Texture cremosa, tumbler basso e qualche goccia di bitter, ecco gli ingredienti per un perfetto Pisco Sour secondo Cesar Araujo.
L’ascesa del Pisco Sour
Se fosse un attore famoso, il Pisco Sour avrebbe già vinto l’Oscar per il ruolo da protagonista.
Infatti, il drink più celebre del Sudamerica, negli ultimi anni ha conquistato un posto d’onore nelle cocktail list internazionali, facendo apprezzare ai palati di tutto il mondo il Pisco, distillato peruviano prodotto dalla fermentazione del mosto d’uva.
Anche a Milano se ne possono trovare delle ottime interpretazioni, dalla classica ricetta fino ai twist più aromatici, come quelli che propone Cesar Araujo al Bob di via Borsieri.
Le origini del cocktail
Si dice che il primo Pisco Sour l’abbia preparato il californiano Victor Morris negli anni ‘20, all’interno del suo Bar Morris a Lima, con l’intento di introdurre in Perù il sour, una tipologia di cocktail che impazzava nei paesi anglosassoni e in America e che da lì a breve sarebbe stata apprezzata anche con le particolari note del Pisco.
Oggi, cento anni dopo, il cocktail è una bevanda tradizionale in Perù, tanto da avere una festa nazionale che si celebra ogni anno il primo sabato di febbraio.
Il primo Pisco Sour di Cesar Araujo
E proprio alle celebrazioni sono legate le memorie del Pisco Sour di Cesar Araujo, il bartender di origini peruviane di Bob Milano: “Ricordo che durante le feste si preparavano intere caraffe di Pisco sour servito con una spolverata di cannella. Noi bambini avevamo il compito di custodirle per le donne della famiglia”.
Il suo primo Pisco Sour Cesar lo ha preparato durante una festa dedicata alla nonna ed è stata la scintilla che lo ha fatto appassionare al mondo della mixology. “Penso che quella sia stata la prima volta in cui ho visto il volto di una persona compiaciuta e felice del mio lavoro. Così ho capito che fare il Bartender sarebbe diventato il mio lavoro”.
Dal Tumbler basso alla coppetta
Se in Perù il Pisco Sour è presentato all’interno del tradizionale tumbler basso conico, Cesar dal suo bancone milanese asseconda le aspettative di chi ama sorseggiarlo direttamente da una coppa.
“Qui da noi i bicchieri tradizionali non sono sempre facili da reperire” ci svela il bartender. “La coppetta è utilizzata spesso per il servizio dei sour, dando un aspetto molto elegante al drink”.
Gli ingredienti per un Pisco Sour da manuale
Oltre alla scelta del bicchiere, sono il Pisco e il bitter ad avere il potere di cambiare completamente le note aromatiche del cocktail. Per la ricetta classica Cesar Araujo impiega solo il Pisco Puro Quebranta. “Si tratta del miglior distillato per realizzare un tradizionale Pisco Sour. Come Bitter, invece, propongo sempre un mix di Amargo Chuncho e Angostura”.
Se l’intento è quello di sperimentare, allora si possono utilizzare diverse varietà del distillato e far scoprire meglio il “tema del Pisco” agli ospiti che siedono al bancone. “Le note che mi piace aggiungere, in grado di rendere interessante la bevuta, sono gocce di Assenzio, Lemongrass, Angostura e foglie di menta”, continua Cesar.
I twist sul Pisco Sour
Perché limitarsi alla ricetta classica, quando si può sperimentare con dei twist? In ognuna delle sue cocktail list Cesar inserisce almeno un drink a base di Pisco. Si tratta di un modo per mantenere forte il legame con la sua terra d’origine e ritrovare una dimensione intima e introspettiva con gli ospiti del Bob. Il Miraflores, per esempio, è un twist on classic creato con uno sciroppo di chicha morada, una tipica bevanda che non può mancare nelle case peruviane, a base di mais viola, spezie e bucce di ananas.
I 3 consigli di Cesar Araujo per servire un Pisco Sour da manuale
Twist a parte, se il vostro intento è stupire gli ospiti con un perfetto Pisco Sour, allora dovrete tenere ben in mente questi tre suggerimenti di Cesar.
Il primo è quello di scegliere attentamente la tipologia di Pisco sulla quale costruire la struttura del drink. Infatti “alcuni prodotti presentano note leggermente più dolci, agrumate o profumate ed è quindi buona norma bilanciare bene tutte le componenti”.
Il secondo elemento che determina il successo del Pisco Sour è la sua texture, che deve essere cremosa. Cesar consiglia sempre di utilizzare un frullino ben carico per montare gli ingredienti e di aggiungere qualche goccia in più di albume, “che non fa mai male!”.
Infine, se avete di fronte un ospite Peruviano ecco svelata una vera chicca. Cesar ci dice: “Aggiungete una spolverata di cannella per renderlo soddisfatto al 100%”!
Pisco Sour da manuale, la ricetta di Cesar Araujo
Adesso che conoscete tutti i segreti del drink più famoso del Perù, ecco qui anche la ricetta completa del classico Pisco Sour, secondo il bartender del Bob:
Ingredienti
- 6 cl Pisco Quebranta
- 2 cl zucchero liquido (2:1)
- 2,5 cl lime
- 1,5 cl albume
Preparazione
Inserire tutti gli ingredienti all’interno di uno shaker e, con un frullino elettrico, montarli per rendere la texture del cocktail più vellutata. A questo punto procedere con una shakerata e versare la miscela all’interno di un tumbler basso conico, il tipico bicchiere da Pisco Sour.
Garnish
Decorare la superficie schiumosa del cocktail con qualche goccia di Amargo Chuncho, bitter peruviano prodotto a Lima dalle note speziate.