In mixology esiste una regola non scritta: ciò che sembra antiquato dimostra nel bicchiere di essere un evergreen. È il caso del vermouth e del gin. E a provarlo è il borsino dei cocktail più richiesti al mondo, come il Negroni, in cui questi forever young spiccano, sottolineano e accompagnano gli altri ingredienti.
Il vermouth e il gin non hanno solo una bella storia da raccontare, perché questi spirits la storia l’hanno proprio fatta. Quelle di aziende che hanno regalato prodotti dal gusto ineguagliabile. Quella di tante ricette indovinate da geniali protagonisti della miscelazione che si sono avvicendati nel corso dei secoli.
La rivincita del vermouth
Ma partiamo dal vermouth. Tornato prepotentemente alla ribalta negli ultimi anni, questo vino liquoroso aromatizzato punta oggi tutto sulle sue origini e la sua qualità, quanto sulla ricerca e l’innovazione. Protagonista della mixology del momento, il vermouth è un prodotto dal carattere fortemente italiano.
Guardando alle sue radici, il vermouth è indissolubilmente legato al Piemonte e a Torino quando, intorno alla fine del 1700, viene utilizzato da erboristi e speziali non più come un estratto corroborante e curativo, ma come base per deliziose bevande. Diventati aperitivi di moda e consumati nei migliori salotti e caffè, questi drink al vermouth riscuotono successo in Italia, poi in tutta Europa, fino agli Stati Uniti favorendo la nascita dei primi veri e propri cocktail.
Jerry Thomas, il genio dei cocktail
Tra le figure creative che si avvicendano dietro al bancone dei bar c’è Jeremiah P. Thomas, o più semplicemente conosciuto come ‘professore’, ovvero l’inventore dell’arte del bartending così come viene concepita in chiave moderna.
Nato nel 1830 vicino a New York, fin dai primi anni della sua professione, Jerry Thomas si fa notare nell’ambiente della miscelazione. Pioniere del marketing, genio dei drink tiene dei veri e propri show di mixology in giro per gli Stati Uniti. Non solo, il Professore mostra il suo talento quale autore del primo libro di ricette per cocktail e come creatore dello scenografico signature Blue Blazer. Esuberante, vulcanico, creativo il Professore, come tutto il suo lavoro, ispira la vita e l’atmosfera di tanti bar. Ieri come oggi.
Del Professore si nasce
Non a caso una menzione va all’inimitabile progetto del Jerry Thomas Speakeasy, il secret bar romano che, nato nel 2010 dall’idea di riportare alla luce uno stile di miscelazione rivoluzionario, crea tre anni più tardi anche un vermouth che parla proprio di una lunga e minuziosa ricerca sia storica che tecnica.
Del Professore Vermouth di Torino, brand di prodotti super premium recentemente acquisito dal gruppo Campari, mira infatti a recuperare le autentiche ricette di un tempo che vanno dalla tradizione artigiana della produzione del vermouth fino alla golden age del pre-proibizionismo. Parlare (e degustare) Del Professore Vermouth di Torino I.G. Classico significa così tener conto proprio della materia prima di cui è fatto: il vino base, l’alcol fortificante e gli zuccheri che, uniti alle spezie, alle erbe aromatiche e officinali restituiscono ai sensi piccoli sorsi caldi e avvolgenti di assenzio, agrumi e spezie.
La ricetta ideale
Premiato nel 2021 con una medaglia d’oro al prestigioso Spirit Selection by Concours Mondial di Bruxelles, Del Professore Vermouth di Torino I.G. Classico non teme rivali nella bevuta liscia ma miscelato nei cocktail dà qualcosa in più. Per preparare un Vermouth Cocktail basta versare e mescolare in mixing glass 60 ml di Vermouth Classico Del Professore, 2 dash di Grand Marnier, 2 dash di Maraschino, 2 dash di angostura. Il tutto servito in una coppa cocktail per poterne riconoscere ogni singola nota aromatica.
Del Professore, il vermouth per intenditori
Ricco, vibrante, complesso Del Professore Vermouth di Torino I.G. Rosso parla di tradizione grazie alla selezione di vini rossi uniti a spezie esotiche ed erbe aromatiche locali che ricordano le passate ricette officinali. Qui, assenzio, arancia amara, vaniglia si armonizzano insieme dopo aver raggiungimento della maturazione dovuta all’affinamento.
Può essere miscelato nel Negroni. Qui, pieno e morbido al palato, ricco di sentori che ricordano i frutti maturi, insieme al gin e al Campari, Del Professore completa il drink e non passa inosservato. Per preparare la ricetta ci vogliono 30 ml di Del Professore Vermouth di Torino I.G. Rosso, 30 ml di Campari e 30 ml di Bulldog Gin mescolati lentamente in tumbler basso e pieno di ghiaccio, guarnito con una fettina d’arancia. Da provare anche nell’Americano e nel MI-TO.
Per chi ama i grandi classici Del Professore Vermouth di Torino I.G. Rosso, però, sorprende nella ricetta classica del Boulevardier, come nel suo twist. Per realizzarlo basta versare in una coppa cocktail 30 ml di Del Professore Vermouth di Torino I.G. Rosso, 22,5 ml di Wild Turkey Bourbon, 22,5 ml di Campari, 2 dash di orange bitter. A piacere 7,5 ml di chocolate Liquor. Dopo aver mescolato gli ingredienti, guarnire con zest di arancia dona quel tocco in più al drink.
Il gin nella storia Del Professore
La storia della miscelazione non parla ovviamente solo di vermouth, ma anche di distillati come il gin. Non è un caso, infatti, che la gamma di vermouth Del Professore affianchi un ricco range di distillati di ginepro. Del Professore Gin Monsieur è prodotto in Piemonte e compare in questa versione con l’intento di recuperare lo stile di produzione tipico del Proibizionismo.
Attestatosi come un white spirit artigianale questo gin è bilanciato e appagante al primo sorso, morbido e docile al secondo. In miscelazione si trova a proprio agio nelle vesti di un sofisticato Gin Tonic Monsieur fatto con 50 ml di gin e un top di soda, arricchito da numerose note floreali, speziate e balsamiche che richiamano sentori di radici e di ginepro.
Chi volesse conoscere però la ricetta completa del distillato si arrenda. Si accontenti solo di sapere che Del Professore Gin Monsieur nasce da una secolare conoscenza dell’arte erboristica in cui il bilanciamento di ingredienti, quali il ginepro, la zedoaria, la lavanda, l’angelica, l’arancia e la camomilla, raggiungono il massimo insieme agli altri ingredienti a cui vengono uniti.
A ogni re la sua regina
La versione Madame firmata Del Professore non lascia delusi e conquista. La ricetta combina il ginepro al limone e all’arancio, il tanaceto alla zedoaria, la cannella alla cassia dimostrando il suo lato più raffinato grazie anche alle note dolci della noce moscata e del miele, come quelle fruttate dei prodotti più maturi.
Caldo, morbido e aromatico al palato convince per il suo tipico finale dolce e lungo, arricchito da cortecce esotiche e accenti speziati. Servire un elegante Gin Tonic à La Madame, realizzato in un Collins Glass pieno di ghiaccio, 50 ml Del Professore Gin À La Madame e un top di tonica, è come vincere un biglietto di sola andata per il paradiso del gusto.
L’Old Tom Del Professore
Storicamente considerato a metà strada tra il genever olandese e il London Dry, il Gin Old Tom risale al 1700. Un secolo più tardi però tende a passare nel dimenticatoio quando viene inventato l’alambicco continuo e il gin di qualità diventa finalmente un prodotto venduto a costi accessibili per tutti.
Per chi cerca l’artigianalità della vera ricetta del Gin Old Tom c’è Del Professore Crocodile. Fresco e schietto viene arricchito da una speziatura che ricorda il distillato in voga in Inghilterra e negli Stati Uniti durante la seconda metà dell’800. All’assaggio risulta secco e costellato di gradevoli note di agrumi e bacche di ginepro che convivono insieme a lievi nuance esotiche. Da provare in un Gin Tonic Crocodile che ne valorizza l’identità dry grazie a 50 ml Del Professore Gin Crocodile unito al top di tonica. Perché la storia e la qualità parlano anche dal bicchiere.