Inserito per diversi anni nell’elenco dei 50 Best Bar al mondo, il locale di Slava Lankin vanta spirit pregiati da gustare lisci o miscelati in spettacolari drink
Ci sono città in cui gli spazi più caratteristici vanno ricercati con pazienza, perché orgogliosamente tenuti nascosti alla massa. Questo accade a Delicatessen Mosca, uno dei locali russi che meritano di sicuro la scoperta.
“Grazie per averci trovato”, recita una scritta al neon sopra l’ingresso del cocktail bar, situato nel seminterrato di un cortile discreto sottratto alla vista dei passanti poco attenti, in Sadovaya-Karetnaya Ulitsa numero 20.
Gli alchimisti del Delicatessen Mosca
Dentro, ciò che vi colpirà di più visivamente sono le decine e decine di etichette pregiate che spuntano dietro al bancone di legno antico, elemento fisico di connessione tra voi e i bartender, veri alchimisti pronti a stupire con gusti e sapori insoliti.
“Siamo il ristorante che ogni chef vorrebbe aprire e il cocktail bar che ogni barman sogna. I nostri piatti hanno un sapore moderno, i cocktail classici sono perfetti e i colpi di scena geniali non mancano”, sostiene il team di Slava Lankin, che oltre a essere proprietario di Delicatessen e Youth Cafe, è anche Founder della Bartender Brothers Community.
I traguardi raggiunti
“Slava Lankin è The Godfather di tutti i bartender russi, un vero maestro. Grazie a lui Delicatessen è stato premiato con Barproof Awards 2017 e nel 2018 come Best Bar in Restaurant e Cocktail Bar. Ha raggiuntio i World’s 50 Best Bars dal 2013 al 2015 e toccato quasi la vetta tra i top 10 del Tales Of The Cocktail 2014 e 2015”, dice Ivan Semchenko, head bartender e general manager.
Gestito da menti aperte e mani esperte Delicatessen si fonda sulle tecniche di fermentazione e macerazione dei cibi riproposte in ricette moderne e sullo studio, la ricerca e l’esecuzione di cocktail che superano le più alte aspettative.
Delicatessen, infatti, è a Mosca una vera istituzione per i drink (e nel food pairing) e necessita di una prenotazione per riservare un posto in prima fila al bancone e godere dello spettacolo di ogni singola preparazione.
“Fin da subito Delicatessen è diventato un luogo di riferimento sulla mappa dei migliori locali russi, sia per chi ama i sapori più tradizionali che per coloro amano l’azzardo. E questo non vale soltanto per le specialità gastronomiche ma soprattutto per i nostri cocktail”, spiega Sergey Pushkin, senior bartender.
I cocktail di Delicatessen Mosca
Degni di nota sono infatti lo Shiso Gimlet, con gin e cordiale a base di erbe aromatiche e officinali e il Pickled Paloma con tequila, sciroppo di melograno, pompelmo in salamoia, succo di lime e tonica. Ma i drink per cui Delicatessen è noto vanno da El Presidente a base rum, dry vermouth, dry orange liqueur e granadine servito con uno zest di arancia, al Bloody Mary fino all’Old Fashioned abbinati a piatti di ceviche, insalate, bocconcini di carne e persino pizza, oppure ai classici tortellini home made ripieni di agnello brasato e formaggio georgiano, con budino al cioccolato per chiudere in dolcezza.
Qual è il signature della casa? Il noto Pedro Manhattan by Slava Lankin: due dita di bourbon e sherry, un cucchiaio riduzione all’aceto di vino, un dash di amaro e angostura.
Il suggerimento di Coqtal Milano
Se possiamo azzardare un consiglio, prendete appunti: al Delicatessen Mosca la drink list scritta è un optional. Quando infatti vorrete ordinare, siate pronti a fare due chiacchiere con i bartender che, con la loro conoscenza quasi enciclopedica dei cocktail, sono in grado di preparare qualsiasi drink, anche su misura. Con un unico obiettivo. Farvi vivere un’esperienza unica che conduce nel magico mondo della mixology moscovita, tra spirits rari e infusi della casa, sapori locali e gusti che si spingono oltre confine.
