Avventurieri ed esploratori hanno regalato ai posteri le loro visioni divergenti e la capacità di andare oltre i confini dell’ordinario. Lo stesso hanno fatto gli innovatori della miscelazione come Dennis Zoppi, bartender, formatore e oggi sensory & design expert. Per lui questa disciplina è una forma d’arte in grado di raccontare storie ed evocare emozioni.
«Dopo aver studiato, conosciuto e sperimentato le regole tradizionali di miscelazione – racconta – ne ho sovvertite diverse: l’uso degli ingredienti, la presentazione e le tecniche di preparazione, applicando concetti come il design e la multisensorialità». Nelle sue mani le materie prime, inusuali e innovative (spesso ispirate alla cucina), vengono lavorate con l’uso di nitro, affumicature e sferificazioni, poi presentate in contenitori di design realizzati su misura.
Dennis Zoppi, l’espressione di un’idea
Il drink è la sua espressione di un’idea, un’esperienza sensoriale e un progetto estetico, in cui non vengono meno i principi fondamentali della mixology. L’equilibrio dei sapori e la qualità degli spirits si devono accompagnare a una perfetta esecuzione e precisa misurazione.
Tutti i cinque sensi sono ancor di più protagonisti, senza che vengano però compromessi equilibrio e armonia tra la parte dolce, amara, acida e umami che, ben dosate, illustrano un tema. «Gli ingredienti influenzano fortemente il design dei drink – precisa – ne determinano i colori, le texture e perfino la trasparenza, aggiungendo un elemento contestuale visivo».
Estetica oltre che contenuto
L’impostazione del “contenuto” è, di conseguenza, supportata da una costruzione estetica. I bicchieri sono sostituiti da oggetti inaspettati, per lo più creati ad hoc con materiali come vetro, ceramica o metallo, che possano influenzare l’esperienza di degustazione.
È l’emozione del bello e dell’esclusivo che ha portato Zoppi a completare la sua crescita professionale con la cura della parte olfattiva: «Un profumo ben bilanciato può preparare il palato a ciò che sta per arrivare e aggiunge una dimensione extra per l’ospite, dove ogni istante si trasforma in un ricordo memorabile».
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Immagini courtesy Dennis Zoppi