Don Papa, il Rum filippino che ha conquistato America ed Europa

Don-Papa-Rum-filippino

Il secondo rum premium più venduto in Europa è il filippino Don Papa

Che lo scriviate ron, rhum o rum quando pensate a questo distillato dal gusto morbido e dal colore ambrato la parola vi riporta d’istinto ai Caraibi. E non sbagliate. Incerta, o meglio rivendicata, però è la sua paternità.

Sulla distillazione del rum, le prime notizie risalgono intorno alla fine del 1500, un secolo dopo l’arrivo degli spagnoli e della canna da zucchero nei Caraibi la cui lavorazione gli ha dato il nome “ron”. Meno sicura, invece, la storia di un frate spagnolo che lo produceva a Cuba usando canna da zucchero distillata con alambicchi di scuola francese da cui dopo è derivata la parola “rhum”.

 Altri, e questa invece è una notizia scritta, lo attribuiscono agli inglesi e alla loro prima distilleria Mount Gay fondata nel 1703 alle Barbados. Proprio per questo lo trovate più comunemente riportato come “rum”.

Da qualche anno però anche le Filippine possono orgogliosamente sostenere di non essere soltanto la casa originaria della canna da zucchero del continente ma la patria di Don Papa, il secondo rum premium più venduto in Europa.

Storia della distilleria

Don-Papa-Rum-filippino-che-ha-conquistato-America-ed-Europa

La storia dell’imprenditore inglese Stephen Carroll, “padre” del Don Papa Rum, merita di essere raccontata quanto il suo distillato. Partito per le Filippine con degli amici per una vacanza, Carroll decide di restare puntando tutto sulle enormi piantagioni di canna da zucchero locali che nessuno sfruttava per produrre distillati.

Nel 2011, preso un anno sabbatico dall’azienda in cui lavorava (Rémy-Cointreau), affitta un piccolo ufficio a Manila e da lì avvia la produzione. Dal 2012 quel sogno si chiama Bleeding Heart Rum Co.

Con Don Papa Rum, Carroll mette a frutto tutta la sua esperienza maturata nel mondo del marketing nel settore degli spirits facendo scelte vincenti: la bottiglia in vetro 70 cl francese, il tappo di sughero portoghese, l’etichetta stampata in Italia con immagine realizzata dal noto studio Stranger & Stranger di New York e premiata con la Double Gold per il packaging al San Francisco World Spirits Competition 2013, più la diffusione massiccia nei locali tra New York e Londra.

Lo zucchero di Sugarlandia

Don-Papa-Rum-filippino-per-miscelazione

Delle circa 100 varietà di canna da zucchero da cui viene prodotto, il Don Papa Rum utilizza quella originaria Noble che si trova nell’isola Negros Occidentale, ribattezzata per la sua notorietà Sugarlandia, dove Don Papa viene distillato e invecchiato per oltre sette anni in botti di rovere americano. La sua produzione è artigianale ed seguita dai master blender locali con una distillazione a colonna sottoposta filtrazione con carbone vegetale.

Le caratteristiche di Don Papa

Don-Papa-Rum-filippino-cocktail

Al palato il Don Papa Rum, 40° alcolici, sprigiona un intero bouquet di sapori: sentirete note di vaniglia, miele e frutta candita con una lunga e avvolgente trama gustativa nel finale. Al naso, il terreno vulcanico e la temperatura equatoriale calda-umida a cui è sottoposta la canna da zucchero tutto l’anno, vi faranno volare lungo le distese lussureggianti e fertili dell’isola grazie a sentori di frutta candita e cacao. Alla vista il suo colore ambrato scuro vi riscalderà.

L’etichetta

Se avete scelto Don Papa Rum non potete non sapere alcuni dettagli sull’etichetta. La grafica selezionata per questo distillato evidenzia il volto di Dionisio Magbueles, romantico capo rivoluzionario nazionalista, oltre che grande coltivatore di canna da zucchero.

Più conosciuto come “Papa Isio“, nel 1890 tentò di difendere il proprio Paese contro l’arrivo massiccio di truppe spagnole che, dal 1565, occuparono le Filippine trasformandole in una colonia di Sua Maestà Cattolica. Subentrate nel 1899 le truppe nordamericane a quelle spagnole, le Filippine divennero un protettorato fino al 1946.

Tutto questo è rappresentato sull’etichetta attraverso un geko portafortuna che si arrampica sul volto di Papa Isio, mentre flora e fauna equatoriali si intrecciano sullo sfondo come i testimoni naturali della storia centenaria di quest’isola.

Per la versione Don Papa 10 anni, invece, un geko nero-argento nobilita con la sua presenza l’etichetta già ricca di elementi.

Pairing

Don-Papa-Rum-filippino-food-pairing

Che venga servito liscio o miscelato in ottimi cocktail, Don Papa Rum accosta le sue caratteristiche note dolci ai piatti a base di maiale e pesce. Volete provare uno speciale abbinamento? Top quello con ricette della cucina filippina, quali il Pork Roll, macinato di maiale e cipolla in foglia di riso, oppure il Pansit Guisado fatto con uovo, verdure saltate e maiale in salsa di soia. Da provare con il piatto Ginatoang Salmon a base di filetto di salmone avvolto con cuore di banana cotto nel latte di cocco e papaya

Immagini di Anastasia Artamonova