Come una danza lenta tra solido e liquido, da secoli la macerazione è una tecnica conosciuta per la sua capacità di regalare aromi nascosti e sapori spettacolari. Questa pratica antica ora trova la sua avanguardia nella linea Schweppes Selection che introduce la doppia macerazione nel mondo della mixology. E lo fa attraverso il progetto Masters of Taste dove ben tre esperti – un enologo, una chef e un profumiere – trovano le connessioni con sei bartender di alto profilo. Tutti uniti per esplorare l’innovazione dei mixer premium di Schweppes capaci di creare profili aromatici complessi tanto apprezzati nei cocktail.
Doppia macerazione: da un’arte antica a una rivoluzione moderna
La macerazione, dicevamo, è un processo antico che affonda le sue radici nella tradizione di diversi settori, dall’enologia alla liquoristica, dalla profumeria fino alla cucina. È un processo di estrazione paziente e meticoloso, dove gli ingredienti solidi (botaniche, erbe, fiori, frutti) vengono immersi in un liquido, acqua o alcol, per un periodo medio-lungo. Questo permette il lento rilascio delle loro essenze più preziose.
La macerazione in quest’ottica ha attraversato secoli di storia, evolvendosi e raffinandosi. Oggi, Schweppes porta quest’arte a un livello più alto e, con la linea Selection, svela la sua rivoluzione: la doppia macerazione. Una tecnica così raffinata e complessa che solo cinque maestri al mondo ne conoscono la formula, tanto che per preservarla non viaggiano mai insieme.
Masters of Taste, l’incontro tra mixology, cucina e profumeria
Proprio come oltre duecento anni fa Schweppes rivoluzionò il mondo della mixology con l’invenzione della tonica, oggi l’azienda parla per la prima volta di doppia macerazione per mondo dei mixer, attraverso un progetto visionario: Masters of Taste.
Un’esperienza che vede protagonisti tre maestri di altrettante discipline: Beppe Musso, enologo e master blender di Martini, il maestro profumiere Luca Maffei, l’head chef e pastry chef Isabella Potì del ristorante Bros di Lecce.
Attraverso i loro occhi e la loro expertise, vengono scoperte tutte le affinità con la mixology, grazie anche alla collaborazione di sei bartender, divisi a coppie: Alessia Bellafante, bar manager di Gesto Milano con Yuri Gelmini, bar manager di Surfer’s Garden a Milano. Poi, Fabio Fanni, bar manager di Locale Firenze e Agostino Galli, bar manager di Lacerba di Milano. E infine, Cristian Bugiada, socio di La Punta Expendio de Agave a Roma e Matteo Zed, bar director di The Court a Roma.
Il segreto della doppia macerazione di Schweppes
In che cosa consiste la doppia macerazione? A differenza di quella tradizionale, la doppia macerazione di Schweppes Selection prevede che gli ingredienti vengano infusi, lasciati a riposare separatamente, ma uniti solo al termine del processo. Questo metodo d’avanguardia per i mixer permette di esaltare al massimo le caratteristiche organolettiche di ogni singolo componente, creando un profilo aromatico complesso e stratificato. Ma non finisce qui. Le materie prime, selezionate con cura, incontrano la leggendaria carbonatazione Schweppes. E il risultato sono bolle generose e persistenti che trasportano aromi puri e intensi, dove ogni elemento gioca un ruolo preciso in una sinfonia di sapori.
L’expertise di Beppe Musso
Dalla storica Casa Martini, Beppe Musso ha offerto ai mixologist Alessia Bellafante e Yuri Gelmini una prospettiva unica sul ruolo della macerazione nel mondo degli spiriti. «La selezione degli ingredienti che utilizziamo per realizzare il Martini, soprattutto delle erbe aromatiche, è fondamentale per garantire la qualità del prodotto. Volendo ottenere un prodotto con delle note distintive caratteristiche è necessario procedere per una macerazione separata, come avviene con Schweppes Selection», spiega Musso, evidenziando come la doppia macerazione sia fondamentale quando si vuole preservare l’identità di ogni ingrediente. «I processi di macerazione sono fondamentali per ottenere il meglio da ogni botanica», aggiunge confermando la validità dell’approccio innovativo di Schweppes.
L’alta cucina di Isabella Potì
Passando dl ristorante Bros di Lecce, la chef Isabella Potì applica i principi della doppia macerazione tanto nella cucina quanto in alcune ricette di pasticceria. Insieme ai bartender Fabio Fanni e Agostino Galli che sono andati a trovarla nel suo ristorante. «Il mondo della cucina e della mixology sono collegati», afferma Potì, sottolineando che «macerare separatamente ingredienti come fa Schweppes è un modo innovativo per rendere più sofisticati i gusti, di ogni ingrediente se si parla di cucina e di ogni singolo cocktail se si parla del mondo della mixology».
La visione del profumiere Luca Maffei
Per Luca Maffei, la doppia macerazione è la chiave per catturare l’essenza più pura di ogni materia prima. «È un mondo molto simile a quello della mixology», spiega il maestro profumiere, evidenziando come questa tecnica sia fondamentale per trasmettere i tre momenti principali di una fragranza: testa, cuore e fondo. Analizzando con Cristian Bugiada e Matteo Zed le sei referenze Schweppes Selection, Maffei ha riconosciuto nel prodotto questa stessa struttura tripartita: «Il lime come nota di testa, la bolla come corpo che veicola il sapore, e il chinino come fondo amaricante che lascia un ricordo persistente».
Non ci sono dubbi. Schweppes Selection rappresenta molto più di una semplice linea di prodotti premium. È la testimonianza di come una tecnica antica possa essere reinventata attraverso nuovi standard, creando un ponte tra il passato artigianale e il futuro della miscelazione premium.
Immagini credits Coqtail per Schweppes, riproduzione vietata
Articolo realizzato in collaborazione con Schweppes