Dry January è un incoraggiamento a ridefinire il rapporto con l’alcol. L’iniziativa del progetto charity Alcohol Change UK nasce in Gran Bretagna e va oltre confine, dimostrando alle persone i benefici di “dire di no” a un drink per tutto il mese di gennaio. Non è un divieto, ma l’opportunità di instaurare una relazione sana con le bevande alcoliche.
Dry January, la wishlist è alcol free?
Si dice che anno nuovo, vita nuova. E, per quanto sia desiderabile, non è detto che svoltare in meglio non possa essere drastico. Ogni cambiamento, per poter risultare una scelta consapevole, dovrebbe cominciare con poco, accontentarsi e farci essere contenti di aver fatto un piccolo, primo passo. Dry January è un’iniziativa inglese che condivide proprio questo intento: esentarsi dal consumo di bevande alcoliche per tutto il mese di gennaio, non per divieto ma per scelta.
Non è un “no” secco
Perché l’alcol, per quanto possa essere un legante sociale, il pretesto per rivedere vecchi colleghi o amici, per festeggiare un compleanno o una promozione, non è per forza l’ospite d’onore. L’invitato che non deve mai mancare. Quello da cui dipende l’andamento delle nostre conversazioni e persino l’andazzo della serata. Dry January non è un netto “no” al drink preferito, non è un rifiuto alla bevanda alcolica in sé quanto all’automatismo, ma all’esagerazione, perché troppe volte si confonde l’abitudine con il piacere.
Il progetto di Alcohol Change UK
Dry January è un progetto fortemente voluto da Alcohol Change UK, un’associazione charity senza scopo di lucro, nata dalla fusione delle precedenti Alcohol Concer e Alcohol Research nate entrambe negli anni ’80. Alcohol Change UK ha festeggiato i dieci anni dalla sua fondazione e sta riscuotendo sempre più successo in Gran Bretagna, là dove nel 2019 ben il 15% dei ragazzini (tutti minorenni) avevano affermato di essersi ubriacati almeno una volta nelle ultime quattro settimane. Nel Regno Unito, spesso il consumo spropositato di alcol risulta un problema che sfocia nella dipendenza. Alcohol Change UK mira a ovviare a questo problema, con un programma di supporto che sta avendo risonanza anche in altri Paesi -per esempio in Francia.
E poi, a chi non sapete dire di no?
Vi siete mai chiesti a cosa o a chi non sapete dire di no? Perché, molto spesso, la difficoltà più grande è dover dire di “no” agli amici, piuttosto che a un drink. Il sober shaming è un’indelicatezza sociale che strumentalizza l’alcol: bere un drink serve per essere accettati, per non restare fuori dal cerchio. Non solo è screditante nei confronti delle persone, ma lo è anche per i professionisti che lavorano nel settore e che sono portatori di valori giusti come il bere responsabilmente. Uno degli obiettivi e dei consigli promossi da Dry January è la capacità di saper dire di no, andando a normalizzare un’occasione (un aperitivo, una festa, una cena) in cui a qualcuno non va di bere niente di alcolico.
Effetti indesiderati
Soffermarsi sugli effetti dell’alcol a livello fisico, psicologico e socio-economico, per Alcohol Change UK, non ha l’obiettivo di fare “terrorismo” o di lanciare una bomba nel settore beverage. L’intento Dry January, è quello di acquisire padronanza e controllo sul rapporto che ognuno ha con l’alcol. Saper scindere il momento in cui è bello e spensierato concedersi un drink, da quello in cui forse non è davvero necessario.
I risultati del Dry January
Molte tra le persone che hanno provato a non assumere bevande alcoliche per tutto il mese di gennaio, aderendo quindi al Dry January, hanno registrato numerosi benefici. In Gran Bretagna, hanno dichiarato di aver riposato meglio (l’abuso di alcol è una delle cause principali di insonnia) e, in generale, di essere stati molto più produttivi durante il giorno.
Oltretutto è interessante notare che, una delle ultime tendenze della mixology, riguarda i cocktail analcolici. Miscele alcol free ormai sempre presenti all’interno delle drink list dei cocktail bar, che non hanno nulla da invidiare alle miscele alcoliche. La loro presenza non deriva soltanto dalla volontà di sperimentazione e di ampliamento dell’offerta beverage, ma soprattutto delinea nuove abitudini di consumo, una nuova consapevolezza di che cosa significhi bere.
Come aderire al Dry January
Per aderire al Dry January, l’iniziativa tutta inglese del progetto charity Alcohol Change UK, basta collegarsi sul sito dedicato e seguire i consigli dell’organizzazione. E non significa per forza stravolgere o tagliare la testa al rapporto che, ognuno di voi, da grandi appassionati di mixology, ha con le bevande alcoliche. Significa piuttosto coltivarlo al punto da poter parlare di relazione sana.