Quando le luci di Firenze si accendono e il chiacchiericcio dei turisti lascia spazio al mormorio dei nottambuli, Faramarz Poosty si prepara per la sua vera giornata. General manager di Locale Firenze, non è solo un professionista della notte, ma un vero e proprio alchimista di esperienze. «La notte è un rifugio magico», racconta con gli occhi che brillano Fara, nome noto in città. «La notte diventa quello spazio fisico dove le persone vengono per lasciarsi alle spalle le tensioni quotidiane. E il nostro compito è trasformare quelle ore in momenti indimenticabili».
Il suo amore per la vita notturna ha radici profonde. Arrivato in Italia dall’Iran a soli 14 anni, Fara ha trovato nella notte non solo un lavoro, ma una vera vocazione. «Ricordo ancora la mia prima esperienza professionale al Beccafico», sorride rievocando ricordi lontani. «Era elettrizzante. I balli sfrenati con le modelle di Chanel, i personaggi come Tom Ford che frequentavano il ristorante, la mia amicizia con il responsabile del locale, professionista affabile e uomo corteggiatissimo. In quei momenti, e avevo 20 anni, ho capito che la notte sarebbe stata la mia casa».
Faramarz Poosty e la nightlife da Locale Firenze
Questa passione contagiosa si riflette nella metamorfosi serale di Locale Firenze che Fara descrive con entusiasmo: «Alle 19.30 si respira eleganza pura. La musica è un sussurro. Poi, come in una danza ben orchestrata, l’atmosfera si trasforma. Alle 23, i ritmi si intensificano, la musica cresce, le luci si attenuano. A mezzanotte, è come se un incantesimo scattasse: la gente vuole festa, connessione, libertà».
Ma per Fara, la vera magia sta nei dettagli. «La notte perfetta è un’arte sottile», spiega. «Un buon ritmo che ti avvolge senza sopraffarti. Un servizio impeccabile che ti fa sentire speciale. Spazio per muoverti, per respirare, per poter parlare con gli amici senza urlare, pur con la musica che pulsa. È un equilibrio delicato, che quando lo raggiungi è pura poesia».
Spensieratezza e autenticità
Dopo il 2020, la notte ha acceso una nuova scintilla in Fara. «Abbiamo visto le persone tornare con una fame di vita incredibile», racconta con emozione. «Volevano spensieratezza, autenticità. Abbiamo capito che era il momento di osare, di offrire qualcosa di più profondo». Questa rivelazione ha portato a una riflessione intensa sul futuro della nightlife. «C’è un pubblico là fuori che sogna un’esperienza notturna di livello», dice il general manager mentre svela solo qualche dettaglio sul nuovo progetto che lo attende.
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Immagini courtesy Locale Firenze, foto di copertina Julie Couder per Coqtail – riproduzione vietata