Equilibrium, Nebula e Paradigm sono le tre sezioni del nuovo menu ideato da Ago Perrone e Giorgio Bargiani
Il Connaught Bar di Londra ci offre prima di tutto un insegnamento: è importante riadattarsi, mutare se le cose cambiano, acquisire nuova forma anche se pensiamo di non esserne capaci.
Sarà per questo, forse, che la mixology altro non è che la bellezza di un liquido alcolico che si adatta perfettamente alla silhouette del bicchiere che lo contiene.
Parte dalla forma –anzi Formae– la nuova cocktail list del locale premiato agli Spirited Awards 2020 come Best Bar Team. Ago Perrone (Director of Mixology) e Giorgio Bargiani (Head Mixologist) hanno ristrutturato quel che ci propongono da bere. Dettagli architettonici camuffati dietro miscele che coniugano i migliori distillati, gli aromi ricercati, i bitter fatti a mano.
La nuova cocktail list del Connaught
I nuovi drink del Connaught Bar a Mayfair, nella capitale inglese, sono bellezze d’artigianato, sono angoli spigolosi e archi sotto i quali è quasi impossibile sbattervi la testa. Ma perdere la testa sì, questo è probabile.
La nuova drink list, Formae, è un gioco di elementi squadrati, decori intarsiati, miscele alcoliche come vernici fresche e per di più profumate. Di bicchieri esclusivi realizzati in collaborazione con grandi artisti, come il ceramista Reiko Kaeno.
15 cocktail che sembrano essere stati pensati nella sala riunioni di qualche studio architettonico ma che invece sono stati studiati seduti al bancone, faccia a faccia con un team ritenuto, quest’anno, il migliore al mondo durante Tales of The Cocktail.
Un team che ha fatto della sua linearità una maniera sempre nuova di avanzare. Un team la cui ospitalità si specchia sulla patina scintillante di ogni miscela alcolica e analcolica che compone Formae.
Com’è strutturata Formae?
Ci sono tre sezioni. Potremmo definirle porta d’ingresso, ingresso e zona living. Restando in tema di forme e di architetture.
La nuova carta dei drink omaggia la creatività del team del prestigioso locale inglese, la capacità di aver ripensato tutto e di aver ripensato a tutto, la volontà di non farsi inibire da un periodo così delicato come quello che stiamo tutti attraversando a causa del Covid-19.
Equilibrium
La sezione che si definisce la più empirica, dove sapori e forme si intrecciano armonicamente in ognuna delle cinque miscele in carta.
La proposta che più vi consigliamo di provare è Magnetum, la cui forma dello strainer creato appositamente per il drink richiama la porta d’ingresso del Connaught Bar.
Quando lo strainer sarà sollevato, ecco che tutti gli aromi si combineranno tra di loro: bitter alla lavanda, ananas, whisky, sherry, latte.
Nebula
Il dubbio e la ricerca, dunque la sperimentazione. Una sorta di testardaggine nel voler trovare un punto stabile all’interno di dimensioni irregolari.
E, proprio in questa sezione, si trova Flint che è il cocktail favorito di Ago Perrone e di Giorgio Bargiani, posto all’interno di quel bicchiere speciale di cui vi abbiamo detto qualche riga più in alto.
Realizzato in ceramica, ruvido esternamente e più levigato sul di dentro, con pennellate bianche che rendono già fresca la miscela a base di Cognac XO, soda botanica, liquore francese e melone tropicale fermentato. Innovativo, artigianale, scombussolerà ogni tipo di aspettativa che vi eravate fatti.
Paradigm
È forse la sezione più ricca di carica elettrica, con il drink Voronoi che s’ispira alle luci curve del Connaught Bar. C’è quel cubo di ghiaccio intagliato a mano che fluttua come una lampadina post sul soffitto di una grande coppa.
Mezcal e tequila, bacche timur, vermouth, sherbet di lime e bitter al pompelmo ci dicono che sì, ogni proposta, nella sezione Paradigm, è armoniosa.
A ogni sezione il suo analcolico
La cocktail list Formae del Connaught Bar di Ago Perrone e Giorgio Bargiani propone anche un drink analcolico per ognuna delle tre sezioni. Una sorta di riscatto del mondo del low alcol, che trova anche qui il suo perfetto punto d’equilibrio, il suo posto nel mondo della mixology inglese.
C’è per esempio Pietra, con sciroppo di miele di osmanto, kombucha di ginseng e bergamotto, succo di Sauvignon Blanc. Vi sembrerà di percorrere la passerella che conduce sino al Martini Trolley del locale, che, in effetti, vive già negli aromi stessi della miscela.
Immagini Courtesy Connaught Bar