Il gin ha fatto upgrade e da essere tendenza è ormai divenuto una certezza. Nel mondo della mixology si contano tanti gin lover quanti sono i gin tonic che chiedono al bancone. Ancora oggi, infatti, il distillato è in assoluto tra i più richiesti, capace sin da subito di familiarizzare con il palato. Pensate che ne esiste anche uno versatile e fresco prodotto nella piana di Lucca, con materie prime a km 0. Si tratta di un gin alla camelia!
Il gin, cos’è?
Del gin si dicono sempre tante cose. Ma alcune è giusto ricordarsele.
Il distillato di bacche di ginepro ha origini inglesi e prevede un ampio bouquet di botaniche al suo interno, anche se la miscela è liquida e incolore. Ogni distilleria (e zona di produzione) ha le sue.
Tra le più note ci sono il coriandolo, l’angelica e certamente anche le scorzette di agrumi. Oltre alle differenti piante e spezie utilizzate, il gin ha diverse varianti. Tra le più note il London Dry, dove le botaniche prima macerano nell’alcol e poi vengono ridistillate.
Gin artigianali italiani, la tendenza
Aromatico, fresco e rigenerante al sorso: il gin pare avere solo pregi, oltre che gambe lunghe. Lunghe al punto da trovare posto pure nel nostro Paese.
L’Italia, infatti, si è ormai affermata tra le nazioni che producono i migliori gin artigianali, specialmente in Toscana, che, già famosa per i suoi vini, vanta anche il miglior ginepro biologico al mondo, peraltro già importato da secoli per la produzione del medesimo distillato da paesi anglosassoni.
Camellia Gin Tuscany, il gin alla camelia toscano
L’idea del gin italiano Camellia Gin Tuscany non è soltanto un’idea, ma concretezza.
Questo gin artigianale è il frutto, anzi il succo, della sinergia di quattro menti imprenditoriali: Luca Lazzareschi e Luca Matteoni, Andrea Bartolini e Beniamino Bertolacci. Proprietari del pub Ottavo Nano dal 2009 e del cocktail bar Lebowski (in centro storico) dal 2018, a cui si è unito quest’anno -nonostante la pandemia- il nuovo cocktail bar Black Mirror, sito nel nuovo mall “Pinturicchio”, subito fuori dalle mura della città.
I quattro ideatori del Camellia Gin Tuscany si erano da tempo resi conto di quanto il consumo del gin non fosse che destinato a crescere e quindi, nel 2019, hanno deciso di farne uno tutto loro, anzi per tutti.
Il gin alla camelia made in Italy è fedele a ciò che ci rende noti in tutto il mondo: l’artigianalità. In terre toscane, in particolare lucchesi, la qualità non può certo prescindere da una produzione attenta, curata e ricca di territorio. Il gin italiano Camellia Gin Tuscany diventa allora sintesi perfetta di patrimonio internazionale e chicca regionale e locale.
Come si produce il gin alla camelia
Il gin italiano Camellia Gin Tuscany è prodotto attraverso il metodo London Dry con successiva macerazione delle bacche di ginepro migliori al mondo, che si trovano proprio in Toscana.
Il gin alla camelia è distillato utilizzando prettamente acqua di sorgente locale e alcol biologico. Le botaniche coinvolte sono timo e rosmarino, ma la punta di diamante che si esprime al palato è proprio la camelia.
Si tratta della pianta più iconica delle campagne lucchesi ed è la stessa che contraddistingue il Camellia Gin Tuscany. Nel nome, sull’etichetta e nel sapore. La camelia è parte attiva già fin dall’inizio del processo di produzione del gin toscano, quando viene messa in infusione nell’alcol.
Come miscelare Camellia Gin Tuscany
Il gin alla camelia è un distillato a km 0, che utilizza le materie prime del territorio lucchese senza bisogno di cercarle altrove, così da creare un bouquet di sentori locali che anche una semplice acqua tonica lo accompagna a braccetto senza comprometterne le caratteristiche essenziali.
Il gin toscano Camellia Gin Tuscany, con una gradazione alcolica pari a 43°, a detta di intenditori, si presta moltissimo proprio al Gin Tonic, al Martini, al Negroni o al White Lady, soprattutto per la sua così decisa e piacevole secchezza.
Il giusto pairing
Un distillato come il gin è perfetto tanto all’ora dell’aperitivo quanto al momento dell’after dinner, così da sigillare la serata in modo fresco e vibrante.
Durante l’aperitivo, il gin alla camelia è perfetto con finger food di carne e di pesce: sì a salumi e al salmone. Ancor più sì agli ortaggi freschi: per esempio i cetrioli.