I cocktail al gin e vermouth rosso non soltanto sono divenuti celebri in tutto il mondo: uno di questi, è nato e partito proprio dall’Italia. Quali sono i tre cocktail a base di distillato al ginepro e del vino piemontese aromatizzato che abbiamo scelto per voi?
Gin e vermouth rosso: il duo riconoscibile in tre drink
In questo articolo ci concentriamo su un trio piuttosto bitter: tre cocktail che, i palati più impavidi della mixology, non soltanto conoscono ma di cui ne sono i primi sostenitori.
I tre cocktail che vi proponiamo sono le stelle polari dell’universo beverage, grandi classici all’interno dei quali il distillato inglese al ginepro, il gin, ormai così in voga già da diversi anni, stabilisce un’alcolica intesa con il vermouth. Ma non uno qualunque: il vermouth rosso, vino aromatizzato di origini italiane (fu creato nella città di Torino nel 1786).
Gin e vermouth rosso sono i pilastri di numerosi drink, dai grandi classici, ai cocktail IBA, fino alle miscele più contemporanee. In base agli ingredienti a cui sono miscelati, gin e vermouth rosso andranno ad esaltare gusti e profumi o saranno esaltati a loro volta. Tuttavia, i due alcolici conferiscono alla miscela l’appellativo bitter, nonostante le note più zuccherine del vermouth rosso.
Quali sono i cocktail al gin e vermouth rosso più celebri?
Abbiamo selezionato i più famosi –a partire dal Negroni. Ecco allora le ricette dei tre cocktail al gin e vermouth rosso che abbiamo scelto per voi.
Negroni
La storia del cocktail continua a preservare tutto il suo fascino. Il drink a base di gin e vermouth rosso fa a sua volta parte di un altro trio, quello dell’aperitivo italiano, insieme all’Americano e al Milano-Torino. Il Negroni prende spunto proprio dal primo.
Nel 1919, il Conte Camillo Negroni si recò al Casoni Bar di via Tornabuoni a Firenze, chiedendo una miscela con ancora più carattere del classico Americano. Fu qui che nacque il celebre cocktail che porta fiero il suo nome.
Ingredienti
- 30 ml gin
- Campari 30 ml
- 30 ml vermouth rosso
Preparazione
Versare gli ingredienti in un tumbler basso colmo di ghiaccio e miscelare con l’aiuto di un bar spoon.
Garnish
Guarnire il Negroni con una scorzetta di arancia.
Martinez
La storia del Martinez è molto articolata. Pare che sia una evoluzione del Manhattan e un’anticipazione del Martini: il legame con il Manhattan è provato dalla prima comparsa del cocktail Martinez nel libro The Modern Bartender diO. Byron, nel 1884.
Byron parlava chiaro: sosteneva che il cocktail Martinez fosse un Manhattan al cui whisky si sostituisse il gin.
Comunque, il drink ha una corposità molto dry. E per giunta, è impreziosito da qualche ml e da qualche goccia di due ingredienti che vi sveliamo qui nella ricetta.
Ingredienti
- 45 ml London Dry gin
- 45 ml di Vermouth rosso
- 1 bar spoon Maraschino
- 1 dash di orange bitters
Preparazione
Versare tutti gli ingredienti in un mixing glass con aggiunta di cubetti di ghiaccio. Mescolare con un bar spoon e filtrare la miscela in una coppetta ben fredda.
Garnish
Guarnire il cocktail Martinez con una zest di limone.
Sweet Martini
Questo twist sul Martini Dry è tra i più noti e favoriti, in particolar modo per il suo gusto gentile. Lo Sweet Martini, lo dice la parola stessa, ha sentori dolciastri data la ciliegina impiegata come garnish e l’utilizzo del vermouth rosso, più zuccherino rispetto al vermouth dry.
Iconicamente servito in una coppetta ben fredda, questa versione un po’ più ambrata del limpido Martini, conferma la grande collaborazione tra il distillato al ginepro e il vino aromatizzato italiano. Ecco come prepararlo.
Ingredienti
- 55 ml gin
- 15 ml vermouth rosso
Preparazione
Versare gli ingredienti in un mixing glass colmo di ghiaccio e mescolare con un bar spoon. Filtrare la miscela in una coppetta Martini ben fredda.
Garnish
Guarnire con una ciliegina al maraschino.