Quando si parla di rum, ci sono pochi nomi che evocano la stessa aura di fascino e mistero come Hampden Estate. Fondata nel 1753, nel cuore della Giamaica, questa antica distilleria non è solo un monumento alla tradizione, ma un’ode all’arte della distillazione che ha resistito alla prova del tempo.
Hampden, oltre due secoli e mezzo di storia
Nascosta nella verdeggiante regione di Trelawny, Hampden ha saputo mantenere intatti i segreti della produzione di rum aromatici con altissimi livelli di esteri, ovvero conservando sapientemente la parte acida che rimane negli alambicchi dopo la distillazione. Tecnica che ha rivoluzionato l’intera industria locale.
Per oltre 250 anni, Hampden è stata una leggenda silenziosa, vendendo i suoi preziosi distillati esclusivamente in bulk, destinati a blend e aromi. Solo nel 2018, grazie alla visione del presidente di Velier Luca Gargano e alla collaborazione con l’azienda genovese, questo gioiello nascosto ha iniziato a brillare sotto una nuova luce, portando finalmente sul mercato il suo primo imbottigliamento di Single Rum.
Con una storia così ricca e di qualità, Hampden non è solo un rum (distillato che in passato veniva utilizzato anche in profumeria, oltre che nella produzione di altri liquori e amari) ma un vero viaggio nel tempo e nello spazio, che affascina e conquista ogni vero intenditore.
Rum Hampden Estate e i suoi flavor inconfondibili
La Rum Hampden Estate è riconosciuta come la miglior distilleria del mondo grazie ai cinque pilastri fondamentali del suo processo produttivo. Il primo riguarda l’acqua di sorgente che proviene da una fonte vicina alla distilleria, situata nel cuore della Cockpit Country. Il secondo punto fermo del processo è la fermentazione spontanea. Utilizzando tecniche tradizionali e lieviti naturali che lavorano per lunghi periodi, si vengono a creare tutti gli esteri che donano al rum il suo inconfondibile flavor.
Altro fondamento è dato dalla distillazione tradizionale che avviene in alambicchi di rame discontinui, alcuni dei quali risalenti agli anni ’60 che danno il via a un processo che dura circa sette ore.
Mentre gli ultimi due processi riguardano l’invecchiamento tropicale e l’assenza di zuccheri aggiuntivi. Si dice infatti che sette anni in Giamaica equivalgono a circa venticinque anni di maturazione in Europa. Questo dettaglio, non da poco, garantisce ai rum Hampden un processo unico e intenso che non ha bisogno di zuccheri in più prima dell’imbottigliamento, per aumentarne il gusto. Questo metodo di produzione secolare rappresenta una delle tecniche più autentiche e rispettate nel mondo degli spirits.
La svolta nel mondo del rum grazie all’intuito di Luca Gargano
Per oltre due secoli, Hampden ha venduto il suo rum esclusivamente in bulk perché fosse aggiunto in piccole dosi nei vari blend per dar loro carattere. La vera svolta però è stata rappresentata dal nuovo impulso dato dal presidente Luca Gargano che, sei anni fa, ha voluto imbottigliare Hampden per i propri Single Rum.
Velier ha così immesso sul mercato otto diverse varianti di Hampden. Ciascuna di queste con peculiarità uniche derivanti da differenti materie prime e tecniche di fermentazione, incluso qualche esperimento innovativo come Hampden Pagos, ovvero il primo rum invecchiato integralmente in botti ex-Sherry che ha inaugurato una nuova era per questa storica distilleria.
Il meglio di Rum Hampden Estate
Gli estimatori non si lascino sfuggire Hampden Estate OWH 8 yo. Rum prodotto con il mark “OWH”, ovvero Outram W. Hussey, creato nei primi anni del 2010 dalla famiglia Hussey quale espressione più leggera dello stile Hampden. La sua caratteristica principale è data da un invecchiamento di otto anni nella warehouse giamaicana e dal conseguente imbottigliamento che non contempla additivi, coloranti o zuccheri aggiunti.
Chi invece adora del rum il suo gusto più complesso non può rinunciare a Hampden Estate HLCF Classic Overproof. Prodotto con il mark “HLCF,” ossia Hampden Light Continental Flavored, questo rum ha una concentrazione altissima di esteri tra i 400 e i 600 gr/hlpa che lo rende comunque un distillato complessivamente equilibrato. Adatto anche alla mixology. Si consiglia di provarlo in un Jamaican Mule che prevede 35 ml Hampden Estate HLCF Classic Overproof e 100 ml di ginger beer, da servire in un tumbler alto con ghiaccio, poi guarnito con una fetta di lime.
Il nuovo cofanetto rosso per veri estimatori di rum
Coloro invece che vogliono provare e confrontare le varie tipologie di rum firmate Hampden possono acquistare il nuovo e prezioso cofanetto rosso contenente gli otto marks della distilleria, il cui liquido prezioso è stato fatto invecchiare in botti ex bourbon. Una confezione che racconta la leggenda Hampden e che, goccia dopo goccia, continuerà a influenzare e ispirare gli amanti del rum in tutto il mondo.
Immagini courtesy Velier
Articolo realizzato in collaborazione con Velier Spa
