Non più di 100 calorie, senza glutine, privi di zucchero e con variabili di gusto particolari. Il tutto contenuto in una lattina sottile e comoda da trasportare. Sono gli “hard seltzer”, ossia quei drink che, riscuotendo un grande interesse da parte dei consumatori statunitensi, hanno cominciato a diffondersi a livello globale e a diventare il simbolo di uno stile di vita. Vendite da 152 miliardi di dollari, ecco quanto vale oggi il mercato degli hard seltzer.
Cosa sono gli hard seltzer?
Si definisce hard seltzer quella bevanda composta per lo più da acqua frizzante, alcol e aromi. L’alcol di solito viene dalla fermentazione dello zucchero di canna, ma a volte anche dal malto d’orzo, come la birra. La gradazione alcolica dei drink hard seltzer conta tra i 4 e i 6 gradi.
Bollicine che fanno boom
Per gli analisti dell’IWSR Drinks Market Analysis, che monitorano l’industria globale degli alcolici, non ci sono dubbi.
Se già nel 2019 era stato segnalato il rapido tasso di crescita degli hard seltzer con un massiccio incremento nel 2020, da quest’anno si attende un vero e proprio boom della categoria con il superamento di tutte le bevande alcoliche.
Vendite sulla cresta dell’onda
A dirlo sono anche i numeri di uno studio effettuato da Nielsen, azienda di misurazione e analisi dati che fornisce una visione globale sui consumatori e sui mercati.
Se si potesse spiegarla in termini “liquidi”, il succo del discorso sarebbe questo: le vendite degli hard seltzer hanno totalizzato, in un periodo di 52 settimane che va da gennaio 2020 a gennaio 2021, ben 1.52 miliardi di dollari con un aumento del 214% su base annua. E questa onda lunga non pare dar ancora segni di cedimento né di volersi frangere sugli scogli del mercato. Anzi.
Entro il 2024 probabilmente, per lo studio Nielsen, questa cifra dovrebbe addirittura raddoppiarsi trasformando gli hard seltzer, da drink del momento a bevanda che detta la tendenza delle bevute. Soprattutto in certe fasce di età.
Le bevande che piacciono soprattutto alla generazione Z
Il trend sul mercato Usa, che da sempre fa da termometro per gli atri, rivela che queste bevande alcoliche sono amate soprattutto dai più giovani. In particolare dalla generazione Z americana, generalmente circoscritta da metà degli anni ’90 fino al 2010.
I motivi che stanno alla base dell’apprezzamento, e del conseguente sviluppo delle vendite di hard seltzer negli USA e nel mondo, sono riconducibili soprattutto al ridotto contenuto di calorie e carboidrati rispetto alle birre e ad altre bevande miste.
In generale, una lattina di hard seltzer contiene circa 100 calorie e 2 grammi di carboidrati, rispetto alle 150 calorie e da 15 a 30 grammi di carboidrati di una lattina birra. Ma non basta.
L’enorme campagna marketing, lo studio sul design delle lattine, la promozione online martellante hanno costituito negli ultimi mesi la grande popolarità di questi drink dalle miscele semplici, fatte di acqua gassata, alcol e aromi e vendute in lattina a basso costo.
Perché gli hard seltzer sono pop a tutte le età
Secondo un approfondimento sul rapporto dell’IWSR Drinks Market Analysis, che ha analizzato le opinioni dei consumatori di diverse fasce di età, è stato evidenziato che il 55% dei consumatori americani di alcolici bevono hard seltzer almeno una volta alla settimana.
Inoltre, mentre la categoria sembra suscitare un fascino particolare sulle generazioni più giovani, la ricerca ha dimostrato che la continua promozione sta iniziando ad attirare anche età diverse. Di una cosa tutti gli intervistati americani sembrano d’accordo: “rinfrescante” è la caratteristica principale che è stata sottolineata in riferimento agli hard seltzer.
E poiché tutto ciò che si sviluppa nel mercato Usa prima o poi arriva anche in Italia, si attendono grandi numeri anche da noi. Se non per emulazione per il piacere di bere “hard”… seltzer.