A febbraio, la Milano della gastronomia e della mixology mondiale trova casa a Identità Golose. Con la nuova sede, quella del MiCo North Wing, il congresso più atteso da chef, bartender e produttori di vino e bollicine spegne venti candeline con un’edizione che promette di far parlare di sé. Dal 22 al 24 febbraio 2025 si alza il sipario su un format che mescola alta cucina, pasticceria, mixology, hôtellerie e servizio di sala in un cocktail esplosivo di sapori ed esperienze. Qui, tutte le novità.
Identità Golose 2025 e il domani ha già 20 anni
Torna Identità Golose e, per il suo compleanno, dà appuntamento a tutti i suoi estimatori al MiCo North Wing per un’edizione ricca di novità dal titolo “Identità Future: 20 anni di nuove idee in cucina”. Dal 22 al 24 febbraio 2025, il congresso internazionale ideato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni dedicato a innovazione, evoluzione e nuove tendenze nella ristorazione segna un punto di svolta, specialmente nel mondo della mixology. Un anniversario che guarda al futuro, come sottolinea Claudia Orlandi, curatrice proprio della sezione cocktail della kermesse e delle guide alle Pizzerie e ai Cocktail bar d’autore firmate Identità. «Il Congresso non dimentica il suo passato, ma ha l’intento di guardare più lontano puntando a raccontare in anticipo anche quei territori inesplorati che saranno i trend di domani».
Bar Experience, ritorno al futuro
E la vera rivoluzione di questa edizione parte proprio dal mondo dei cocktail. Con una chiara visione della filosofia che sta dietro al cambiamento: «Il ventennale è un momento di svolta per ogni sezione, compresa quella che tutti conoscevano come Identità Cocktail e che oggi è Bar Experience. Qui, la miscelazione torna a essere raccontata senza contaminazioni. Esplorando la sua vera radice, riparte dalle origini della mixology per comprendere quale ne sarà il futuro».
L’innovazione più evidente del nuovo Identità Golose 2025, oltre al logo, sta nell’allestimento di tutto il congresso. Sezione mixology compresa e come sottolinea Orlandi: «Al MiCo North Wing, Identità stravolge gli schemi tradizionali. Entrando non ci sarà più un unico corridoio. Le sale principali rimarranno ai lati del corpo centrale per un fruire in modo diverso di contenuti e prodotti».
E per la Bar Experience? «La migliore soluzione è stata quella di creare una realtà immersiva. Questo al fine di regalare al pubblico un’esperienza diretta come se si fosse all’interno di un cocktail bar». Lo spazio da cui si esibiranno gli ospiti è stato ripensato «con veri bancone e bottigliera, oltre a due ledwall laterali che riprodurranno le atmosfere dei locali protagonisti». Solo venti fortunati per sessione, però, potranno vivere questa esperienza unica. «Una scelta che privilegia la qualità dell’esperienza: pochi posti per permettere un vero dialogo tra pubblico e professionisti».
Il mondo in un bicchiere
Anche la selezione dei protagonisti del bancone riflette le tendenze più attuali del settore. Come spiega Claudia Orlandi: «Il calendario di appuntamenti è stato pensato proprio per raccontare i trend del momento». Tra sabato e lunedì ci saranno grandi sorprese. Quello che si può svelare è che domenica da Città del Messico arriverà Handshake Speakeasy. Primo nella classifica di World’s 50 Best Bar, conquisterà con i suoi protagonisti Rodrigo Urraca e Marcos Di Batista. Mentre Milano risponderà con una lezione che unisce tre realtà locali della stessa proprietà: «Ci saranno 1930 Cocktail Bar, arrivato al 50esimo posto della lista dei migliori locali, che ha cambiato sede e qui rappresentato da Benjamin Cavagna, Iter con Carlo Felice Dall’Asta e Tripstillery con Giorgio Nisoli. Tutti professionisti che rappresentano un’imprenditorialità di successo quale nuova prospettiva dei cocktail bar».
A loro lunedì si aggiungeranno Giovanni Allario, il bar manager di Moebius, locale new entry al 38esimo posto dei World’s 50 Best Bars 2024 e Patrick Pistolesi socio del Drink Kong di Roma che ha conquistato il 33esimo gradino della classifica.
La nuova geografia del gusto
Identità Golose 2025, fedele al suo nome e parla anche di alta ristorazione ampliando i suoi orizzonti ben oltre i confini tradizionali. «Il nostro approccio alla cucina oggi appartiene a un unicum generale. Questo vuol dire contaminazione con la musica e con l’arte, come nuove sezioni tematiche dedicate a pasta, formaggi, farine e mondo vegetale», prosegue Orlandi.
Grandi nomi sul palco
Oltre ai grandi ospiti come Ferran Adrià e Aitor Arregui dalla Spagna, Jeremy Chan da Londra, e i nostri Massimo Bottura, Antonia Klugmann e Niko Romito, il programma 2025 si struttura in sezioni specifiche e ben delineate. Identità di Pasta, Identità di Formaggio, Identità di Pizza e Identità di Pesce rappresentano i capisaldi della manifestazione. E sono affiancati dalle novità di Identità di Farina e Identità di Lievitati.
Le nuove frontiere della ristorazione
Lo spazio dedicato a Identità Vegetali esplora le nuove frontiere della cucina green. Invece Identità Inclusive apre la strada a nuovi modi di pensare la ristorazione. Non manca uno Speciale Ospitalità, mentre l’area Golosi di Identità promette di essere il punto d’incontro tra professionisti e appassionati. A completare l’offerta del settore beverage il Salone Vino e Bollicine, insieme a Bollicine del Mondo e, ovviamente, la Bar Experience. «Venti anni che hanno trasformato Identità Golose da congresso a laboratorio del futuro», prosegue Claudia Orlandi.
20 anni di evoluzione
L’edizione 2025 ne è la prova più tangibile: «Gli spazi del MiCo North Wing diventeranno un territorio dove non esistono più barriere tra sala e cucina, tra drink e cibo, tra chef e pubblico. E saranno il nuovo trampolino per esplorare nuove direzioni attraverso contenuti che interagiscono con i visitatori ed espositori. Perché Identità è da sempre un circuito dove il contributo di tutti ha un valore». E il valore, mai come quest’anno, sta proprio nella capacità di mescolare le carte in tavola, creando un grande evento dove ogni dettaglio racconta una storia diversa. La stessa storia che Identità Golose continua a scrivere insieme ai suoi protagonisti.
Immagini courtesy Identità Golose