Dal bancone di IT Milano, il bar manager Marco Tavernese porta alla scoperta dei sapori del mondo attraverso i suoi signature drink
Per Milano non è stato mai difficile indossare la corona di regina dell’aperitivo. E da qualche mese, più che mai. Il culto della mixology, tra eventi speciali e l’inaugurazione della nuova drink list, ha trovato il suo regno da IT Milano, in via Fiori Chiari 32.
Cosa aspettarsi
Già firmatari della movida d’eccellenza d’Ibiza, Alessio Matrone e Ferruccio De Lorenzo, con la supervisione del super chef Gennaro Esposito, hanno pensato di far sbarcare nel cuore di Milano, quello che in pochi mesi si è attestato come uno degli spazi più gettonati prima, durante e dopo cena. E la cucina mediterranea in chiave gourmet non è la sola punta di diamante dell’ex Palazzo Gondrand.
Perché andarci
Fin dall’ingresso di IT Milano, contesto elegante e cosmopolita, trovate a reggere lo scettro il bar manager Marco Tavernese che, insieme ai suoi, accoglie i pellegrini del buon bere con una sorta di “atlante” dei cocktail. Dalla sua isola-bar illustra la strada verso la conoscenza dei drink e accompagna in un esclusivo viaggio attorno al mondo, alla scoperta di sapori, colori e sfumature delle destinazioni a lui più care che regalano il nome a 9 drink.
Le grandi scoperte
Ogni cocktail è un’epifania: che sorseggiate un raffinatissimo “Cannes”, composto da gin, lime, sciroppo di timo, bitter e champagne, oppure vi godiate le note taglienti e complesse della tequila, del rosolio al bergamotto e del cordiale di cocco. Un tripudio, quest’ultimo, che vi porta fino alla Baia di “Acapulco”, il cui faro è acceso dalla salsa Worcester, da un bitter BBQ e da due gocce di lime.
Le aspettative non saranno disattese: che salpiate per “Procida”, degustando mezcal, bitter, vermouth e un tocco di peperone, o che torniate sulle spiagge del “Mexico” con tequila a fiumi, peperoncino piccante, essenza di olio al bergamotto, limone e datterini, poco importa. La bontà al bicchiere è assicurata.
Il viaggio prosegue e raggiungere le vette dei sapori con il drink “Cuzco” che vi trascina fino in cima alle Ande. Come l’antica capitale dell’impero inca, questo drink trasuda storia e ricerca: dal pisco e karkadè, dal liquore speziato alle erbe, limone e sherbet.
E non è finita qui
Seguite la rotta della revolution dei sapori e Marco Tavernese vi farà arrivare fin sulle coste di Cuba. Qui, “Havana” accoglie le vostre papille gustative con la generosità dei profumi del rum, la dolcezza del mango e del miele. In equilibrio come un funambolo sulla corda, la miscela raggiunge le sponde brunite ed erbacee dell’amaro, si spinge all’aspro del lime fino a toccare i lidi del ginger bitter.
Vous parlez Français? In “Corsica” potete rinfrescare il palato e sciogliere la lingua con le botaniche del gin unite all’anice, alla menta, al cioccolato e alle 130 erbe dello Chartreuse. Il vermouth secco, lo sherbet all’aloe, il lime e l’assenzio fanno il resto. Siatene certi.
Con “Amalfi”, invece, resterete a casa. Comodi, con le flip-flop calzate ai piedi, sdraiati sul terrazzo al sole vedrete il paradiso in cui cielo e mare si uniscono con i colori, gli aromi e sapori della costiera. Dai limoni al basilico, passando dallo sciroppo di datterini gialli avvolti dall’abbraccio caldo della vodka e baciati da un tocco di soia.
Il preferito di Coqtail Milano
Se volete un biglietto di sola andata per “Capri” bevete con gusto whisky, emulsione di olio e limone, bitter, bianco d’uovo e tintura di peperoncino, che ricorda la freschezza di uno spaghetto aglio e olio, il mare tutto, il sale sulla pelle e l’estate di sempre.
