Iter goes to USA. È un po’ il “favorisca il passaporto” della mixology: il cocktail bar ha da poco lanciato la nuova drink list ispirata all’America. Gli States sono ovunque: oltre che nei drink, anche nelle proposte di food pairing e in giro per il locale.
Iter goes to USA: la nuova drink list
Iter anticipa le vacanze estive e con la sua nuova drink list vi fa viaggiare negli States. Niente bagagli o jet lag, niente bicchierino di Champagne in prima classe: piuttosto un Lovely Day -che è uno dei nuovi drink in carta da Iter, twist sul Bloody Mary.
Il cocktail bar di Via Mario Fusetti (zona Navigli) si fa a stelle e strisce. Come fosse una goccia di Angostura, la nuova drink list di Iter, il fusion cocktail bar del Gruppo Farmily, aggiunge nei cocktail in carta un dash di pura nostalgia. Quella per gli anni ’90 un po’ sgranati, analogici, ma vividi.
Beverly Hills 90210 e Friends sono due serie tv che ritroverete senz’altro assaggiando i drink. E che vi faranno viaggiare anche con le conversazioni, finendo non solo in America ma anche tra un tavolo e l’altro, spingendovi a conoscere gente nuova, pronta a raccontarvi di quella volta a New York o a Chicago e gente che invece ascolta e sorso dopo sorso prende nota, probabilmente perché in America non ci è ancora stata.
Le anticipazioni sul menu di Iter goes to USA
Da Iter “From Italy to the World” l’America c’è sul serio. Chi è già stato nel cocktail bar aperto a Milano nel 2017 da un progetto di Flavio Angiolillo sa bene che, una volta nel locale, la sensazione è la stessa che si prova quando si fa la valigia e poi si disfa -e poi ancora tutto daccapo, perché il cocktail bar si diverte a girare il mondo, cambiando continuamente aspetto.
Adesso che “Iter goes to USA“, troverete sparsi in giro (ma soprattutto alle pareti) cappellini e mazze da baseball, targhe, maglie degli sport americani più celebri che arrivano direttamente dall’America
I cocktail della drink list dell’estate 2022 di Iter
Ma che cosa vi riservano i nuovi cocktail della drink list Iter goes to USA? Innanzitutto, nomi pazzeschi. Oltre al già citato Lovely Day, segnatevi il cocktail Derby, un twist sull’americanissimo Julep a base bourbon, sciroppo di xilitolo e menta, liquore alla rosa e pepe e bitters al fieno, il tutto “washed” nel Philadelphia.
L’Hawaian Sour è perfetto per chi ama il New York Sour, con una base pungente di rye whiskey, il tocco dolce di uno sciroppo di ananas e senape, succo di limone e una schiuma di sour IPA ai frutti rossi.
Halfemmezzo (che fa più un americano in Italia o un italiano in America?) è già tra i più richiesti della drink list. Viene preparato con vodka, tè al limone e sciroppo di zucchero.
Non è fast food, ma è ben ragionata anche la proposta gastronomica che Iter affianca alla drink list ispirata agli USA. Oltre al mixology tour ce n’è anche uno dei piatti come il Lobster Roll, il Mac’n’Cheese, il Porky Belly e le classiche (e altissime) torte americane. Sensazionali le BBQ ribs servite con la loro salsa e da mangiare rigorosamente con le mani.
Perché passare da Iter
Iter goes to Usa è la svolta del “viaggiare informati”. Serve essere curiosi, anzi, assetati per visitare il cocktail bar che gira il mondo pur restando aperto 7 giorni su 7 sui Navigli.
Immagini courtesy Iter Milano
