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Jamaican Firefly, il cocktail di Audrey Saunders

Il Jamaican Firefly di Audrey Saunders è un cocktail di tutto rispetto: è un twist del Dark & Stormy, ma non è una variazione qualunque. “È la cosa migliore che abbia mai assaggiato”, disse a suo tempo Julie Reiner. L’una e l’altra bartender sono fra le colonne della cocktail renaissance: valga come biglietto da visita per chiunque intenda assaggiarlo la prima volta.

Come nasce il Jamaican Firefly

Audrey Saunders, statunitense classe 1962, non è stata particolarmente generosa di dettagli sull’origine del Jamaican Firefly. Forse perché le chiedono più spesso di altri suoi drink più famosi: il Gin-Gin Mule e l’Old Cuban.

Spulciando un po’ di fonti si scopre che l’ha inventato quando lavorava dietro il bancone del Beacon Restaurant, a New York City. Siamo fra il 1999 e il 2001, prima cioè di mettere radici al Pegu Club e scrivere un pezzo della storia della mixology.

Alla base del Jamaican Firefly c’è la ricetta del Dark ‘n’ Stormy, cocktail fatto con rum scuro (la parte dark) e ginger beer (la parte stormy). Audrey ci pensa su, fa alcune prove e poi mette a punto il twist che la soddisfa, modificando le proporzioni fra gli ingredienti principali e aggiungendo lime e sciroppo di zucchero.

La ricetta del Jamaican Firefly

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La base alcolica utilizzata da Audrey Saunders è un dark rum che nasce dal blend di tre diversi distillati di canna da zucchero caraibici, invecchiati 3-6 anni e successivamente miscelati nelle isole Bermuda. Va da sé che le note organolettiche di questa bevanda sono essenziali per la perfetta riuscita del cocktail. Con un’ulteriore peculiarità: la ginger beer dev’essere fatta in casa.

Ingredienti

  • 45 ml di rum
  • 60 ml di ginger beer
  • 30 ml di sciroppo di zucchero
  • 20 ml di succo di limone

Procedimento

Inserire gli ingredienti in uno shaker e scuotere con forza. Quando sono ben amalgamati, filtrare in un bicchiere highball precedentemente riempito di ghiaccio a cubetti.

Garnish

Scorza di lime e, volendo, un pezzetto di zenzero candito.

Come preparare la ginger beer fatta in casa

Audrey Saunders è stata così gentile da spifferare ai quattro venti come prepara la sua ginger beer. Ecco dunque le informazioni: mettere in una pentola 3,75 litri di acqua e portare a ebollizione.

Nel frattempo tagliare a pezzettini 450 grammi di radice di zenzero e inserirli in un frullatore. Con un mestolo, prendere 200 millilitri di acqua bollente e aggiungerli nel frullatore. Lavorare fino a ottenere una pasta omogenea. Mettere la pasta così ottenuta nel resto dell’acqua bollente, poi spegnere il fuoco. Mescolare per bene, coprire con un coperchio e lasciare riposare un’ora.

A questo punto bisogna filtrare l’acqua, facendola passare attraverso una garza e premendo con decisione lo zenzero: il gusto più pronunciato è all’interno della parte solida e deve essere spinto fuori manualmente. L’aspetto finale sarà leggermente velato, o anche torbido: è normale, va bene così.

Resta solo da aggiungere 60 millilitri di succo di lime appena spremuto e 110 grammi di zucchero di canna light (cioè quello che contiene una percentuale minore di melassa rispetto a quello dark). Mescolare e lasciare raffreddare. Solo quando il liquido è freddo trasferirlo nel frigorifero, pronto per fare la sua parte in un delizioso Jamaican Firefly.