Per ricordare l’autore di testi “sacri” come Gente di Dublino e Ulisse, a 80 anni dalla sua morte, il 13 gennaio brindiamo insieme con un drink a lui dedicato e lasciato in eredità da Gary Regan, maestro della mixology e fine conoscitore del whiskey irlandese. Come James Joyce.
Un brindisi a James Joyce, a 80 anni dalla morte
Il 13 gennaio 1941 (80 anni fa, se faticate nel fare i conti) moriva lo scrittore irlandese James Joyce, uno dei più importanti del 20° secolo.
Su di lui, mostro sacro per generazioni di eruditi scrittori quanto per altri prototipo di presuntuosa oscurità letteraria, si sono sprecati fiumi d’inchiostro. Nel raccontare la sua vita nel tentare di spiegarne la grandezza delle sue opere.
Come il cocktail perfetto
Leggere James Joyce è come assaporare uno dei migliori cocktail mail bevuti prima.
All’inizio è lieve, incanta. All’ultimo ci si rammarica che le sue pagine siano tristemente già finite. Leggerlo è come un viaggio il cui cammino non è fatto per tutti.
Bisogna essere pazienti per godersi l’intera opera perché, come per un drink magistralmente realizzato, è necessario imparare a gustare ogni singola sfumatura e passaggio. Come in un percorso d’amore.
Da Gente di Dublino all’Ulisse
Ai neofiti di letture impegnate consigliamo qualche opera un po’ più snella, tipo Eveline o qualche altro racconto di Gente di Dublino, giusto per entrerete in confidenza con lo stile e le tematiche principali dello scrittore irlandese.
Se volete potete accompagnarlo a un Boulevardier, drink sofisticato che all’agrodolce a tratti alterna qualche nota affumicata regalata dal bourbon, più una punta zuccherina portata dal vermouth.
A chi a tempo suggeriamo invece di affrontare l’Ulisse che va letto con un po’ metodo, cercando di mantenere un buon ritmo di lettura. L’Ulisse è come un pregiato whisky invecchiato, per capirlo non può essere assaporato a giorni alterni.
Una giornata per ricordare James Joyce
Coloro invece che vogliono soltanto ricordare questo grande scrittore modernista, con tutta la sua passione (prettamente irlandese) per il whiskey, vi proponiamo un drink a lui dedicato da una delle persone più influenti della miscelazione del secolo scorso, Gary Regan, che ci ha lasciato in eredità il suo James Joyce cocktail.
Questo drink, creato da Regan nel 2001 e citato nel suo libro The Joy of Mixology, è un twist sull’Oriental cocktail, che sceglie l’Irish Whiskey al Rye, rendendo omaggio allo scrittore e al suo Paese d’origine, l’Irlanda appunto. Chi vuole provarlo con noi alzi il bicchiere!
Ricetta James Joyce cocktail di Gary Regan
Ingredienti
- 45 ml whiskey irlandese
- 22,5 ml triple sec
- 22,5 vermouth dolce rosso
- 15 ml lime spremuto
Preparazione
Mettere tutti gli ingredienti insieme al ghiaccio in un shaker e agitare. Filtrare e servire in una coppa Martini.
Garnish
Il James Joyce cocktail deve essere presentato con una ciliegia al maraschino che decora di rosso il fondo della coppa.