Il fondatore di Alquímico di Cartagena ha vinto l’ambito riconoscimento che precede la premiazione dei migliori bar del mondo, quest’anno a Barcellona. L’impegno per la sostenibilità e il lavoro di supporto alla comunità, sono infatti valsi a Jean Trinh il titolo di bartender dell’anno.
Jean Trinh sulla vetta della mixology
I giorni che precedono la premiazione dei migliori bar del mondo sono sempre densi di reveal. A cominciare dall’ambito premio Bartender’s Bartender, con cui i mixologist presenti nella classifica di The World’s 50 Best Bars eleggono la figura che, secondo il loro giudizio, ha dato l’apporto più significativo all’industry.
Il 2022 è l’anno di Jean Trinh, founder di Alquímico, visionario cocktail bar di Cartagena, in Colombia. A lui va il riconoscimento di bartender più in vista, grazie ai voti dei colleghi di tutto il mondo che ne hanno conosciuto e apprezzato il lavoro.
Che cos’è il premio Bartender’s Bartender
A ogni nuova edizione, il premio viene assegnato ai mixologist che più di tutti hanno avuto un impatto significativo per il settore a livello globale. Quello assegnato a Trinh è solo il primo dei due riconoscimenti speciali che saranno annunciati prima della cerimonia di premiazione del 4 ottobre 2022 a Barcellona.
“Jean Trinh ha conquistato questo premio grazie al suo approccio creativo all’arte dei cocktail” ha commentato Mark Sansom, Content Director di The World’s 50 Best Bars. “Inoltre, la lungimiranza sui temi della sostenibilità e l’impegno nei confronti del suo team e della comunità che lo circonda, hanno colpito tutti i professionisti di settore”.
Chi è Jean Trinh
Francese di origine vietnamita, Jean Trinh è cresciuto in una famiglia di ristoratori. Nel 2013 è arrivato a Cartagena de Indias, dove l’ospitalità colombiana lo ha conquistato, spingendolo ad aprire il suo primo pop-up bar in soli sei mesi. Tre anni dopo è nato Alquímico, cocktail bar incastonato all’interno di un palazzo multipiano nel cuore del centro storico della città.
Lo stesso luogo che oggi serve oltre 850 ospiti al giorno, su tre differenti livelli, ognuno con il suo concept. La Mansión, El Balcón e Terraza vantano infatti tre drink list distinte, pur convivendo sotto lo stesso tetto. Ma la filosofia di mixology è unica e condivisa: privilegia materie prime locali e stagionali, servendosi di una rete di piccoli produttori e artigiani che contribuiscono a rendere Alquímico un bar etico e sostenibile.
Sostenibilità ed etica al di là del bancone
Dal 2018 il locale ha investito in una fattoria di 25 acri nelle aree rurali colombiane per coltivare in biologico alcuni dei prodotti utilizzati per comporre le miscele. Parallelamente, durante il periodo delle chiusure forzate a causa della pandemia, Jean Trinh ha lanciato l’iniziativa #FromTheBarToTheFarm, collaborando con gli agricoltori locali per apprendere e sviluppare pratiche agricole sostenibili.
Oltre alla vendita di prodotti biologici, il progetto ha donato cesti alimentari ai bisognosi, avviato un alveare per ridurre l’impiego di zucchero al bar, piantato alberi autoctoni e creato uno spazio educativo a disposizione di tutta la comunità.
L’importanza del premio di bartender dell’anno
“Vincere il premio Bartender’s Bartender è un onore, poiché sono stato nominato dagli straordinari colleghi che lavorano nel mio settore. Dallo scoppio della pandemia abbiamo rivalutato molte cose e, insieme al team di Alquímico, abbiamo progettato un bar più sostenibile, che spero continuerà a ispirare tanti altri locali in tutto il mondo” ha dichiarato Jean Trinh dopo l’annuncio della vittoria.
Per scoprire se Alquímico tornerà tra le prime 50 posizioni della classifica dei 50 Best Bars dopo l’incursione del 2020, l’appuntamento è con la cerimonia ufficiale del 4 ottobre a Barcellona.
Immagini courtesy The World’s 50 Best Bars