Kink Bar, a Berlino mixology e arte della cucina si uniscono in una nuova drink list

Il Kink Bar di Berlino, noto per il suo approccio innovativo alla mixology e alla cucina, ha lanciato un nuovo menu cocktail che promette un’esperienza di degustazione unica. Situato in una ex fabbrica di birra del XIX secolo, il locale rappresenta l’idea di ospitalità dinamica dei co-fondatori Oliver Mansaray e Daniel Scheppan, che hanno combinato le loro esperienze in gastronomia, ingegneria e design per creare uno spazio ricco di creatività e sorprese.

I cocktail in versione long e short di Kink Bar

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Oliver Mansaray e Daniel Scheppan

La novità principale del nuovo menu è la possibilità di scegliere ogni cocktail in due versioni: una short e una long. La versione short è più intensa e concentrata, perfetta per chi desidera un sorso deciso. La versione long, invece, allunga il cocktail per un’esperienza più rilassata e diluita, mantenendo i sapori ma con un tocco più leggero.

Ogni cocktail è creato con ingredienti come barbabietola, mais, shiso verde e peperoncino Piquin, provenienti direttamente dalla cucina del ristorante, trasformati attraverso tecniche contemporanee nel laboratorio interno del bar.

Un laboratorio a vista per una mixology all’avanguardia

Il laboratorio del Kink Bar è visibile attraverso una finestra vintage recuperata dal sito originale, permettendo agli ospiti di osservare i mixologist all’opera. Il team del bar, diretto dall’esperto bartender Laurie Howells, sperimenta con tecniche come fermentazione, sous-vide e ridistillazione, per creare combinazioni di sapori uniche e affascinanti.

L’Algorithmic Pairing permette al team di trovare accostamenti nuovi e armoniosi, come quello tra peperoncino Piquin, kefir di foglia di fico e pandan, che evocano una nostalgia gastronomica e aprono nuovi orizzonti gustativi.

I cocktail di Kink Bar da non perdere

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I cocktail di Kink Bar

Il menu propone creazioni come il Paris Pennsylvania, che combina cognac lavato al burro noisette, rum infuso di pesca e un tocco di Earl Grey, offrendo una versione short dal profilo intenso e decadente e una versione long più leggera con soda alla pesca fatta in casa. Un’altra proposta sorprendente è il Naked Lunch, un cocktail corposo a base di bourbon ridistillato con arachidi, banana e sciroppo d’acero, che offre una consistenza cremosa e un finale di nocciola. Nella versione long, viene allungato con soda al pandan per un effetto più terroso con sfumature di vaniglia.

Il Bank Exchange, una rivisitazione del Pisco Punch, unisce il pisco con ananas, lamponi e una nota di porto rubino speziato. Nella versione long, il porto è sostituito da kefir di foglia di fico, per un finale fresco e dolcemente aromatico.

I cocktail analcolici

Kink Bar include anche quattro opzioni analcoliche, come il Pea & Physalis, che combina un distillato analcolico con tè Pai Mu Tan al pomodoro, fragola e verjus. Altre proposte includono un Negroni analcolico e un VirGin Tonic, per offrire ai clienti esperienze gustative ricche anche senza alcol.

Con il suo mix di innovazione culinaria, cocktail creativi e un ambiente ispirato alla storia berlinese, il Kink Bar si conferma come una delle destinazioni imperdibili per chi ama la mixology all’avanguardia ed esperienze di degustazione inusuali.

Immagini courtesy Kink Bar Berlin