Mandarin Garden è il lato green del lusso firmato Mandarin Oriental. Il Mandarin Bar & Bistrot toglie il tetto alla mixology con i nuovi undici signature drink creati da Guglielmo Miriello da provare en plein air.
Il Mandarin Garden del Mandarin Bar & Bistrot
Possono, i drink, godere delle location in cui vengono creati oppure sono solo i viveur della mixology ad avere questo privilegio? Senz’altro c’è una grande correlazione tra il chi, il cosa e il dove: tra chi prepara i drink e per di più su quale bancone.
Quello del Mandarin Oriental è speciale per vari motivi, uno tra tutti Guglielmo Miriello. Volto del buon bere a Milano, nelle sue miscele si percepisce sempre un particolare rapporto tra le materie prime che provengono da vicino o da estremamente lontano.
Il mixologist, tra le medaglie d’oro della miscelazione italiana, ha inserito ingredienti speciali nel nuovo menu, per celebrare le tappe di un viaggio lungo ottanta giorni. Ma di questo vi parliamo più tardi.
Che cos’è il Mandarin Garden
La novità è che i drink di Miriello e del suo staff sono preparati a cielo aperto, circondati da piante rampicanti, pareti total green, rami che s’intrecciano e che abbracciano il nuovo giardino del luxury hotel milanese. Nel Mandarin Garden, ossia la full immersion nella natura del Mandarin Bar & Bistrot.
Il nuovo spazio all’aperto ha un bancone circondato da piante tropicali, sedie e tavolini colorati e di design che sembrano quasi dei fiori appena sbocciati. Immancabile la carta da parati dai motivi bianconeri che, da sempre, contraddistinguono il noto luxury hotel milanese sito in una delle zone più glamour e caratteristiche della città, tra Montenapoleone e Brera.
Il nuovo Mandarin Garden accoglie i drink lover in un’area lounge -quella dove regnano bancone e carta da parati- oppure in un salotto completamente a cielo aperto: il cortile esterno con luci soffuse, divanetti e tavolini da prenotare per l’aperitivo o per l’after dinner, aspettando di gustare uno dei twist di Miriello sui grandi classici della mixology oppure una delle undici novità liquide della drink list del Mandarin Garden.
La drink list ispirata al viaggio
Ci avrà davvero messo ottanta giorni? Perché insieme al suo team, Miriello ha creato undici signature ispirandosi al libro di Verne Il giro del mondo in ottanta giorni, con le sue undici tappe dall’India a Hong Kong, da Londra all’Italia.
Ogni drink realizzato al bancone richiama un capo o l’altro del mondo attraverso spezie e materie prime appositamente selezionate e unite ai migliori spirits. Senza dimenticare che undici sono anche le lame del ventaglio, icona di un riferimento di una mixology di tutto pregio che si può sorseggiare sorprendentemente a contatto con la natura in una delle location più lussuose di Milano.
Il Mandarin Oriental che, con il nuovo Mandarin Garden, permette di accompagnare i drink ai piatti dello chef Antonio Guida, senza scordare le proposte di pasticceria di Marco Pinna. Che sia un giro del mondo o un altro giro -come spesso accade, soprattutto con il vostro drink preferito- fatelo al Mandarin Garden a Milano.