Il 1 febbraio si ricorda la scrittrice scomparsa 170 anni e il suo famosissimo racconto Frankenstein. Come? Il Robin Wylde di Lyme Regis, nella contea inglese del Dorset, ha creato un drink la cui ricetta si chiama proprio Mary Shelley cocktail.
Mary Shelley, un drink per ricordare la scrittrice il suo genio narrativo
I drink lover amanti della letteratura di metà ‘800 non possono che alzare i calici e omaggiare con un Mary Shelley cocktail la scrittrice del romanticismo inglese. Quando? Il 1 febbraio, a 170 anni dalla sua morte.
Mary Shelley, che a soli 19 anni scrisse Frankenstein, dal quel romanzo epistolare ha ricevuto onori in vita e riconoscimenti postumi. Tanto che, come avrete capito, a un drink è stato dato il suo nome. Il cocktail Mary Shelley non è scritto in un romanzo, ma all’interno della drink list del ristorante Robin Wylde della Chef Harriet Mansell, situato nella contea inglese di Dorset a Lyme Regis.
Com’è il Robin Wylde
Un elegante ristorante raw. Con una sezione interamente dedicata alla mixology. Harriet Mansell, chef e proprietaria del Robin Wylde a Lyme Regis, quasi resetta il concetto di food pairing per proporne una versione assolutamente solo sua.
E allora, gli ingredienti naturali (e locali) dei suoi piatti sembrano quasi sporgersi e tendere le braccia ai bicchieri che contengono le miscele studiate e curate dalla bar Manager del ristorante, Alana Medforth, l’ideatrice del cocktail Mary Shelley che, come potete aspettarvi, ha anch’esso un temperamento piuttosto raw.
Il Mary Shelley cocktail del Robin Wylde a Lyme Regis
Vodka, more e aceto di mele. Balsamico, però. Tutti e tre (insieme a tanti altri), scenicamente serviti in una flûte. Ma non aspettatevi quel perlage che emerge da un prosecco paglierino in un’ordinata colonna proprio al centro del bicchiere.
Mary Shelley ha colore e gran carattere. La miscela è rossa ma tende al viola, con in cima una soffice spuma data dall’utilizzo di un vino bianco frizzante (al bancone del Robin Wylde ne utilizzano uno locale) aggiunto sul finale, a toppare il drink.
Mary Shelley non è un cocktail shakerato. Perciò non fatevi ingannare dalla sua spumosità. Potrete però capire già solo a vederlo che il drink dedicato all’autrice di Frankensteinsia un capolavoro di mixology di indubbia freschezza.
La ricetta di Alane Medforth ha una metodologia e una mixologia accurata: diversi passaggi che, poco alla volta, sembrano aggiungere un pezzetto al cocktail Mary Shelley al punto che il drink nel suo complesso sembra quasi un puzzle alcolico.
L’ultimo tassello è il vostro: terminerete il puzzle al primo sorso.
La ricetta del cocktail Mary Shelley
Il 1 febbraio 2021 ricorrono i 170 anni dalla morte della scrittrice Mary Shelley. Ci teniamo a ricordarla nel modo che ci riesce meglio, e cioè attraverso una ricetta a lei dedicata che sì, esiste. Ecco, dunque, il Mary Shelley cocktail del Robin Wylde.
Se non avete ancora letto Frankenstein o se volete ripescarlo dallo scaffale, vi incentiviamo a farlo adesso. Magari dopo aver realizzato la ricetta del drink dedicato alla scrittrice inglese che, qui sotto, vi descriviamo.
Ingredienti per 2 Mary Shelley
- 300 gr more (tenerne da parte 6 per il garnish)
- 300 ml acqua
- 100 ml zucchero
- 50 ml di vodka
- Vino frizzante
- Aceto balsamico di mele
- Succo di limone
- Timo fresco
- Un pizzico di sale
Preparazione
Disporre more, acqua, zucchero e un pizzico di sale in una padella e portare a bollore, mescolando continuamente. Portare a riduzione metà del liquido abbassando la fiamma.
Togliere dal fuoco e aggiungere tre rametti di timo e lasciare in infusione per 20 minuti. Filtrare il liquido per mezzo di un colino o con un panno di mussola. Incorporare aceto balsamico di mele e succo di limone. Per ogni flûte, aggiungere tre more e mescolare con 25 ml di vodka e 50 ml dello sciroppo ottenuto in precedenza. Completare i due drink versandovi del vino frizzante.
Garnish
Nel cocktail Mary Shelley saranno ben visibili le more. Per renderlo ancora più aromatico, strofinare del timo sul bordo del bicchiere.
Pairing
Essendo innanzitutto un ristorante, non potevamo non farvi una importante segnalazione in termini di food pairing. Al Robin Wylde della Chef Harriet Mansell, il Mary Shelley cocktail si accompagna a un piatto a base di capra insaporita con zucca e more che si chiama Cabito Goat with Crown Prince. Da provare, ve lo consigliamo.
Immagini Courtesy Robin Wylde