Il cocktail bar Metropolita a Roma lancia la nuova drink list: nove miscele che viaggiano intorno al mondo e addirittura lo scavano, recuperando le tradizioni più antiche e popolari, versandole con modernità nel bicchiere. Si chiama Volume V – Tradizioni, ed è la cocktail list firmata dal Bar Manager Giovanni Badolato.
Volume V – Tradizioni, tra luoghi e storia
Ormai Metropolita non lo ferma più nessuno. Il cocktail bar di Roma Nord -in Piazza Gentile da Fabriano- non si accontenta: stavolta non solo fa il giro del mondo, ma fa anche il giro della storia. E lo fa attraverso una nuova drink list che racchiude nove testimonianze, condivise sottoforma di esperienze, tutte quante da bere.
Lo si potrebbe definire il Fiumicino della mixology, ma forse non basta. Magari Metropolita è un aeroporto con archivio storico perché, se piombare con un aereo nel passato ancora non è possibile, è senz’altro auspicabile un po’ d’immaginazione.
Dunque ci si può pensare seduti a tavolino nell’area lounge di un aeroporto, a scavare nel passato non tanto attraverso la memoria, ma attraverso un sorso dopo l’altro di un drink. Prontissimi a girare il mondo e, in attesa dell’imbarco, già avendone scoperte le più antiche tradizioni.
Volume V – Tradizioni: la nuova drink list
Ecco il Volume V di Metropolita, un racconto che è bello come un libro: nove capitoli che racchiudono accenni a festività, vecchie ricette, bevande famose, costumi, usanze, epoche, Paesi apparentemente lontani. Ogni miscela della nuova drink list Volume V – Tradizioni esplora un posto diverso del mondo, da cima a fondo.
I nuovi signature drink del locale romano nato quattro anni fa, simbolo dell’intesa tra i tre soci fondatori Roberto Rabaglino insieme a Carlo e Roberto Annessi, sono stati pensati dal Bar Manager Giovanni Badolato che, restando ben ancorato alla modernità, ha scelto (con successo) di rivisitare il passato, scegliendone con cura le parti più memorabili, quelle che per davvero potessero offrire qualcosa alla nuova drink list Volume V – Tradizionidi Metropolita. A volte, anche in accompagnamento alle tapas speciali dello chef Andrea Magno.
Ecco le nove proposte di Metropolita
L’Imperatore
L’Imperatore, unisce l’Impero Romano con la Grecia Antica. Tra gli ingredienti principali c’è il famoso liquore ellenico aromatizzato alla resina ricavata dal lentisco: la Mastiha. Il liquore è unito al conditium paradoxum: si tratta di un vino bianco aromatizzato con varie spezie, come la cannella e poi zafferano, pepe e datteri. Un vino molto dolce, reso dolce dal miele. Smorzato dalla nota amaricante del bitter.
Bonsai
È gentile il cocktail Bonsai, che non poteva che omaggiare il Giappone con la sua delicatezza. La miscela infatti prevede foglie di shiso e il sentore agrumato dello yuzu. Sapori di menta e basilico, melissa, anice, fiori di garofano e cannella, impreziosiscono il gin.
Rinascimento
Una miscela che sfida il concetto stesso di andare indietro. Uno degli ingredienti di questo cocktail è l’agresto, ossia mosto d’uva cotto e poi unito a spezie e aceto. Era infatti un condimento molto diffuso in epoca rinascimentale. Per ammodernarlo, Badolato lo unisce a tè verde, gin e miele di castagno, poi posa sul bordo del bicchiere una polvere al tè matcha.
Tiki Taka
Tiki Taka celebra la Polinesia, ma la rende molto più spigliata perché dà un tono a una nota miscela analcolica, tradizionale del posto, con ben due tipologie di rum. Si tratta dell’otai ed è a base di acqua, cocco e frutta tropicale. Per il Tiki Taka Badolato ne ha pensata una con mango e ananas. Completa il drink un bitter alla menta.
Agua Fresca
Ancora Paesi caldi. Stavolta il Sud America, con il cocktail Agua Fresca. Anche in questa miscela c’è una bevanda piuttosto simbolica, radicata nel luogo e ancor di più nei sudamericani: è l’horchata, una specie di latte vegetale molto proteico, realizzato con acqua, zucchero e la radice di una pianta molto particolare. In generale, l’Agua Fresca è una bevanda analcolica molto apprezzata nei Paesi sudamericani, e si ricava da cereali, frutta e semi uniti ad acqua e zucchero. Da Metropolita, Agua Fresca è unito a birra, mezcal e mate.
Porn Star Mostarda
Il drink alla senape (di Digione, naturalmente) è il Porn Star Mostarda, twist sul Porn Star Martini. Metropolita lo fa “alla francese”, nonostante preferisca utilizzare un vino frizzante naturale anziché champagne. Il cocktail in questione ha una struttura alcolica notevole, perché c’è anche la vodka. Ad addolcire il Porn Star Mostarda, ci pensa il passion fruit.
Coco
Tequila, succo di pomodoro, acqua a base di cipolle e lamponi. Dove siamo, secondo voi? Sì, siamo proprio in Messico. Il drink si chiama Coco e intende celebrare una festa molto sentita nel Paese messicano: il Dia de los muertos, giorno durante il quale è di rito bere il Vampiro, dove ritroviamo tequila e succo di pomodoro.
Capitano
Capitano è un drink che prolunga la sosta in Messico perché è realizzato con una bevanda fitoterapica usata comunemente dai guaritori degli altopiani settentrionali di Puebla molto aromatica (realizzata con erbe, salvia, menta e origano). Il drink è preparato anche con vermouth e pisco.
American Pie
L’ultimo drink è American Pie: si tratta di un pancake in versione liquida, che ci porta chiaramente negli Stati Uniti, dove questo alimento è molto apprezzato. Il drink di Metropolita è preparato con whiskey, sciroppo d’acero e burro di arachidi.
Immagini courtesy Metropolita, credits Alberto Blasetti
