L’Hotel Mandarin Oriental ha il cuore che pulsa nel suo bistrot: drink innovativi e food pairing a cura dall’Executive Chef Antonio Guida.
Il Mandarin Oriental non dorme mai, eppure regala un sogno al palato.
L’hotel vive con discrezione nel centro storico di Milano, lo stesso dei vialetti color crema, dei palazzi che stanno fianco a fianco e degli angoli di strada che stravolgono le aspettative ed è abbondante nella sua disponibilità. Il Mandarin Oriental ringrazia chi gli concede un ritaglio di tempo con un’offerta enogastronomica che va oltre la coccola, perché dilata i momenti, rasserena i gusti, incuriosisce i morsi e disseta i sorsi.
Non è servizio in camera –è un vantaggio molto più confortevole: sia alla vista, alla sete, all’appetito e, in generale, alla giornata. È il Mandarin Bar & Bistrot, il personalissimo dettaglio che l’hotel Mandarin Oriental sfoggia elegantemente alternando eccellenze e contesti.
Mandarin Bar & Bistrot – Il locale
È un caleidoscopio di spazi, differenze stilistiche e disposizioni. Il Mandarin Bar & Bistrot ha un’atmosfera che sembra non scomporsi mai più di tanto, ma con la quale si prende da subito confidenza.
Di ampio respiro gli spazi all’aperto che riempiono il cielo con l’elegante loggia della corte, mentre al cortile interno non basta uno stile, perchè ne alterna due –con il giusto distacco: c’è la zona lounge e quella dedicata al bistrot. Il vero tesoro del dehors è dato dalla luce naturale che garantisce all’atmosfera costante evoluzione, regalando al momento dell’aperitivo o della cena uno scenario ogni volta diverso.
Raffinati gli spazi interni, lisci come il marmo e lucenti come un raggio di sole di cui però non si sente affatto la mancanza: il mosaico bianco e nero delle pareti, i pattern geometrici per cui i muri quasi sembrano ondeggiare e il soffitto specchiato, ricreano un dinamismo e una profondità che rende il Mandarin Bar & Bistrot uno spazio per davvero infinito.
Attorno al bancone, palcoscenico di bitter e distillati, fluttuano sedute di ogni comfort –dai divanetti alle poltrone, fino agli sgabelli per guadagnarsi un posto in prima fila osservando il lavoro dei bartender.
Mandarin Bar & Bistrot – Il ristorante
È comunque setosa la proposta gourmet del bistrot: il Mandarin Oriental infatti ospita il già 2 stelle Michelin Seta – ristorante dell’Executive Chef Antonio Guida.
Il suo minimalismo, il cromatismo carico di sapore, il contrasto gustativo (sempre) impeccabile, sceglie di fare qualche passo in più e di affacciarsi fino alla cucina del bistrot, offrendo una proposta semplice, italiana e a cui piace cambiare –specialmente nella selezione delle quattro tapas che vengono servite in abbinamento al drink dell’aperitivo.
Antonio Guida sceglie di curare la proposta del bistrot che asseconda ben volentieri la lungimiranza culinaria dello chef –dando la possibilità di scegliere (o assaggiare per la prima volta) unhamburger condito con senape e blu di pecora, una selezione di dim sum o degli involtini primavera.
Una cosa che non si deve fare è leggere senza ordinare la focaccia con astice e burrata, presente nella sezione “all day” del menù.
Mandarin Bar & Bistrot – La drink list
Coppe, calici e bicchieri escono allo scoperto al Mandarin Bar & Bistrot a partire dalle 19:00 –quando è ora dell’aperitivo. La carta dei drink è “muscolosa”, forte nei confronti dei gusti più diversi della clientela internazionale.
Il lavoro dei bartender del locale aggiunge ai cocktail un twist empatico, che si traduce poi nell’ampia selezione di signature drink, grandi classici e innovazioni ricreate dalla grande (e competente) squadra dietro al bancone in marmo scuro.
Non sarà dunque difficile trovare un cocktail compatibile con quelle “voglie sul palato” che magari arrivano anche all’ultimo minuto. Né tantomeno potrebbe esserlo ordinare “il solito”. Virtuosismi in verticale s’intrattengono in un tumbler alto: cocktail a base di vermouth o tequila o gin, ecc. risulteranno vincenti e convincenti nei loro abbinamenti a soft drink, spezie o bitter homemade.
Tra le proposte più interessanti della drink list primavera-estate 2019:
Les Lumières: il cocktail suona delicato e affascinante ma ha la base solida del gin. Il St. Germain rincara la dose: pare un braccio di ferro tra gradazioni alcoliche che però tra di loro non competono, non litigano. Chartreuse Gialla, lime e zafferano sono quel tocco di sole che riscalda il sorso. L’olio d’oliva e l’orange bitter si stemperano a vicenda. Un drink che esalta tutta la forza della diversità.
Belsazar Spritz: se il classico Spritz di per sé è già dissetante, la versione del Mandarin è più frizzante, fruttata e rimpolpata di rosso. Infatti prosecco, fiori d’arancio, Belsazar Rosé e lamponi ricreano uno Spritz “sotto copertura”, camuffato perchè più polposo, appagante e penetrante. Ideale per attutire la nostalgia delle giornate calde. Un pizzicotto indolore che concede al palato una scusa ideale per incuriosirsi.
George or Tommy?: è un po’ come dire “tutto o niente”? Nella sezione dedicata ai drink più innovativi, il George o Tommy? vuol dire sicuramente “tutto”. C’è il Messico intero in questo cocktail: la geografia non è certo un’opinione, ma non è detto che un Paese non possa stare in un bicchiere. Se il nome del drink suona indeciso, non lo è di certo il suo contenuto: lime, Mezcal Casamigos e peperoncino.
Perché andarci
Concedersi anche solo un aperitivo al Mandarin Bar & Bistrot significa partecipare ai dialoghi tra cucina e bancone poichè il locale è il luogo di chi ricerca le associazioni ma anche di chi predilige le sicurezze, nell’ambito del food & beverage.
Per un after dinner a cielo aperto, il bistrot, con il suo (bellissimo) cortile interno, ricrea una sorta di “salotto di casa” condiviso con più e più intenditori, dove potersi concedere un relax dal sospiro internazionale, in un contesto lussuoso ma senza puzza sotto il naso.
Il team di esperti mixologist dietro al bancone (Matteo Rizzolo – Head Mixologist, Antonio Rosato – Head Bartender, Gabriele Calise, Umberto Caravello e Giacomo Brunelli) sono quei professionisti a cui potersi affidare, anche alla cieca –anzi a palato cieco. Il Mandarin Bar & Bistrot è capace di rendere gourmet anche gli attimi.
Contatti
Mandarin Bar & Bistrot
Mandarin Oriental – Via Andegari, 9 – Milano
Tel. 02 87318888
Aperto a: Colazione, pranzo, aperitivo, cena, after dinner. Consigliata la prenotazione
Come arrivare: MM3 Montenapoleone
Ambienti: Dehor esterno, sala interna
Prezzo medio della carta: 50€ bevande escluse
Cocktail: da 20€ a 30€
Cocktail analcolici: da 16€ a 18€
Calice di vino: da 14€ a 16€