Compie un anno Miro Osteria del Cinema, il ristorante-bistrot e bar di Brera. Se non ci siete mai stati prendete posto nel cortile segreto e godetevi lo spettacolo di piatti e cocktail.
Il primo anno di Miro Osteria del Cinema
Se poteste elencare le innumerevoli e fascinose bellezze di Milano, una tra tante dovrebbe essere lo storico cortile di via Milazzo 9, oggi parte integrante di un delizioso bar e bistrot, il Miro Osteria del Cinema Anteo.
Nascosto come una gemma preziosa, ma già noto agli habitué delle proiezioni d’essai, questo spazio pieno di charme si trova all’interno della grande struttura che ospita anche il cinema Anteo, ma che delle sale prende solo il nome. Arredato in modo minimal con piccoli tavoli e divanetti, il cortile è circondato da muri di pietra decorati da vecchie porte e piante rampicanti, come un angolo sospeso nel tempo, dove il mondo resta fuori.
La storia di tutto il palazzo attraversa le vicende più buie quanto la rinascita di Milano. Prima come della casa del fascio negli anni ’30, cinema-teatro e poi come sede del partito della resistenza. Infine, scuola e successivamente Palazzo del Cinema, un complesso multisala su 4 piani a cui non poteva mancare già all’epoca un punto di ristoro.
Un bar-bistrot con cortile che fa parlare di sé
Da un anno però il Miro Osteria del Cinema ha cambiato letteralmente volto al vecchio spazio e, rendendosi indipendente dall’Anteo, ha creato un ristorante-bistrot nella parte interna che una volta era dedicata al palco e ai camerini. Oggi la sua cucina è in grado di regalarvi sapori autentici e genuini che affiancano quelli interessanti realizzati dal bar che si trova nel dehors.
Menti geniali del Miro Osteria del Cinema, Andrea Vignali e il suo socio Michele Siepi. Braccia fattive del progetto lo chef Enrico Maridati e il bartender Christian Diaz. “Ci piaceva che Miro Osteria del Cinema non fosse il posto dove mangiare o bere qualcosa pre- o post-cinema. I film ne sono l’ispirazione, ma questo luogo vive di vita propria”, spiega Andrea Vignali. “È la nostra sfida e abbiamo deciso di affrontarla grazie anche a questo spazio, il giardino interno, che a Milano non ha quasi nessuno”.
Il dehors del Miro è un riparo dal caos cittadino che, prima o poi, dovreste visitare per rilassarvi al fresco, assaporando un piatto o un drink, godendo della vista di un fico (quello della Resistenza) ultrasettantenne, alto più di 10 metri.
I piatti di Miro Osteria del Cinema
Ma al Miro non viene appagata soltanto la vostra vista. Il menu del ristorante è ragionato anche se costruito in modo semplice. I piatti sono equilibrati e ogni ingrediente non sovrasta l’altro ma si esprime facile al palato portando con sé piacere a ogni boccone.
Se vi fermate a cena e amate i primi non perdetevi la Norma Avvelenata composta da spaghetti alla chitarra finemente ripassati nel pomodoro, melanzana, ricotta salata, più una salsa “avvelenata” di piccantezza che dà quel tocco in più al piatto senza coprirlo. Se amate i vegetali invece scegliete l’Enter the Void, leggerissime tagliatelle di verdura condite con del lieve burro noisette e sesamo.
Come secondo, l’Anatra all’Arancia in crema di patate e fois gras su millefoglie di barbabietola si piazza a pari merito con la Ricciola accompagnata da piccole verdure. Il Dolce? Il consiglio è di assaggiare Ciack, l’epilogo perfetto al cioccolato, popcorn alla nocciola, passion fruit, sbrisolona al cocco.
Come si beve da Miro Osteria del Cinema
Anche i cocktail meritano una menzione. Ogni drink viaggia da solo (anche se può essere richiesto come accompagnamento ai piatti). La loro peculiarità sta nel rimando continuo alla storia del cinema attraverso i sapori e gli ingredienti finemente miscelati dietro al bancone che d’estate si trova nel cortile, mentre d’inverno “dà spettacolo” all’interno della struttura.
“La nostra carta è composta da twist on classic che celebrano la passione per la sperimentazione e la scoperta. Tutti i cocktail sono stati ripensati per far vivere ai nostri ospiti un’esperienza unica, come la prima volta che si guarda un film”, spiega Christian Diaz. Se siete cultori del French 75 assaporate il Midnight in Paris che allo champagne unisce del liquore allo zenzero, del gin, il limone e qualche goccia di sciroppo di zucchero.
Un mix di sapori in equilibrio che lasciano il palato sorprendentemente fresco. Voglia di Mai Thai? “Abbiamo rivisitato questo grande tiki rinominandolo Mai dire Thai e ripensandolo con un tocco di e rum all’ananas e pimento, miscelato con sciroppo di orzata e cannella, gocce di lime e un top di ginger beer”. Un drink perfetto per l’aperitivo come per il dopo cena. Quanto lo spazio in cui viene servito.
Che dire, bando agli indugi. Non vi resta che prendervi il giusto tempo per fare un salto al Miro Osteria del Cinema. Qualsiasi cosa deciderete di assaggiare finirà con un Happy End.
Immagini courtesy Miro Osteria del Cinema, credits Jacopo Salvi