Mizuwari-il-cocktail-giapponese-Coqtail

Mizuwari, come preparare il cocktail giapponese

Semplice nell’apparenza, complesso nella sostanza, il Mizuwari è un cocktail che ben rappresenta il Giappone. Si prepara con il whisky nazionale e l’acqua, seguendo un rituale molto preciso in cui il gesto è parte essenziale dell’esperienza.

Mizuwari, la storia

Capita di vedere la parola Mizuwari utilizzata in due accezioni differenti. In alcuni casi indica un modo di bere gli spiriti nipponici diluendoli con acqua. In altri casi si riferisce a un tipo particolare di distillato: il whisky giapponese. Qui ci concentriamo sul secondo significato.

Ciò implica intrecciare la nascita del Mizuwari con la storia del whisky del Sol Levante. Le due cose non vanno subito a braccetto: in Giappone la distillazione dei cereali nasce nel corso degli anni Venti del XX secolo, inizialmente pensata esclusivamente per un consumo interno ai confini nazionali.

Dopo la seconda guerra mondiale, il whisky inizia a guadagnare fama anche all’estero e nei medesimi anni nasce il Mizuwari. Il cocktail non è un’invenzione completamente originale: gli storici sostengono infatti che il mix di acqua e distillato faccia propria una tradizione molto antica e legata al consumo di shochu.

Un ambasciatore del Giappone nel mondo

Il Mizuwari conosce un grande successo in patria e guadagna seguaci pure all’estero. Diventa così un piccolo ambasciatore della cultura nipponica: sia perché utilizza una materia prima locale, sia perché la preparazione fa propria un’idea molto giapponese di precisione certosina.

Fra poche righe approfondiremo la cosa. Qui basti anticipare che il drink dev’essere mescolato tredici volte e mezzo, e poi altre tre volte e mezzo (e il mezzo è fondamentale). Prima però di occuparci della ricetta, vale la pena di sottolineare che esistono innumerevoli twist: con l’acqua gassata, per esempio, oppure con il tè. Ma anche con l’aggiunta di brandy o di assenzio.

La ricetta del Mizuwari

Mizuwari-il-cocktail-che-rappresenta-il-Giappone-Coqtail
Mizuwari, il cocktail che rappresenta il Giappone

Non esiste una ricetta certificata del Mizuwari e questo significa che le dosi di whisky e acqua sono lasciate al gusto del singolo bartender (o di ogni cliente). In linea di massima la versione più diluita è comune soprattutto quando il Mizuwari è bevuto nel corso di un pasto, un po’ come se fosse vino. Una maggiore concentrazione di whisky è invece legata a un consumo slegato dalle pietanze, più da meditazione. È il caso delle proporzioni che indichiamo noi.

Ingredienti

  • 60 ml whisky giapponese
  • 120 ml acqua non frizzante

Preparazione

Prendere un bicchiere highball, aggiungere grossi cubetti di ghiaccio e il whisky. Mescolare lentamente e poi aggiungere l’acqua. Mescolare ancora, sempre con lentezza.

Il bartender giapponese sa che il numero di mescolate è essenziale: tredici volte e mezza la prima volta, tre volte e mezza la seconda. Come nel caso della cerimonia del tè, o anche del teatro tradizionale giapponese, la precisione del gesto è sinonimo di eleganza e di rispetto nei confronti dell’ospite. È questione di sostanza, insomma, e come tale dev’essere trattata.

Garnish

Nessuna.

Immagini credits Julie Couder per Coqtail, location Moebius Milano, riproduzione vietata