Bisogna trattare gli anziani con il giusto rispetto e dunque rispolveriamo le buone maniere per il Navy Grog, il nonno dei cocktail tiki ad alta gradazione alcolica. E per non annebbiare le suddette regole del galateo, meglio berne al massimo due. Un avvertimento scritto sui menù di Donn Beach, pioniere dello stile tiki e inventore di questo drink.
Il Navy Grog di Donn Beach
La storia della mixology cita spesso un altro “grog”, quello che il viceammiraglio britannico Edward Vernon volle fosse distribuito ai mariani della Royal Navy, a partire dal 21 agosto 1740. Si trattava di un mix di rum e acqua, pensato per ritemprare l’equipaggio dei velieri di sua maestà.
Qualche secolo più tardi entra in scena Donn Beach, che a partire dal 1933 crea praticamente da solo lo stile tiki, poi imitato da una quantità di persone (in primis Trader Vic). Inventa anche molti cocktail e il Navy Grog è appunto uno di questi. Non è semplice identificare l’anno esatto di nascita, ma è ragionevole pensare che esistesse già a metà degli anni Trenta.
In ogni caso, l’ispirazione gli viene dall’ammiraglio Vernon, ma l’esecuzione lo porta in territori nuovi: molti più ingredienti, succhi di frutta e una nota dolce che spesso caratterizza i drink tiki.
La ricetta del Navy Grog
Per ottenere un Navy Grog con tutti i crismi è fondamentale avere i giusti rum. Il bilanciamento perfetto si ottiene infatti grazie allo slancio del Demerara, alle note funky del giamaicano e alla fruttata luminosità del rum bianco. Su quest’ultimo ingrediente è permessa una piccola libertà d’azione: molti ricettari consentono di scegliere un distillato cubano oppure uno portoricano.
Ultima indicazione. Lo sciroppo di miele si ottiene amalgamando parti uguali di miele e acqua. Fra i vari mieli in commercio, uno dei più indicati è quello di acacia.
Ingredienti
- 30 ml rum Demerara oro
- 30 ml rum scuro giamaicano
- 30 ml rum chiaro (cubano o portoricano)
- 22,5 ml succo di pompelmo
- 22,5 ml succo di lime
- 22,5 ml acqua gassata
- 30 ml sciroppo di miele
Procedimento
Inserire gli ingredienti in uno shaker e scuotere a lungo. Filtrare in un bicchiere pieno di ghiaccio tritato: un old fashioned va benissimo.
Garnish
Rametto di menta e fettina di limone sono l’ideale. La ricetta originale prevede un piccolo cono di ghiaccio attraverso il quale far passare una cannuccia: serviva presumibilmente per raffreddare ulteriormente il drink un attimo prima di berlo. Una soluzione macchinosa che oggi è stata abbandonata un po’ ovunque.
