Il nome rimanda alla robustezza della quercia e alla ruvidezza di Andrew Jackson, settimo presidente degli Stati Uniti: ma in realtà l’Old Hickory è un cocktail leggero, da aperitivo, ed è una delle glorie della mixology di New Orleans.
Old Hickory, la storia
Tutto inizia il 29 novembre 1937, quando viene dato alle stampe il libro Famous New Orleans Drinks and How to Mix’em. È qui che per la prima volta compare la ricetta dell’Old Hickory.
L’autore Stanley C. Arthur scrive: “Secondo una tradizione antica, ma non corroborata da prove, questa era la bevanda preferita del generale Andrew Jackson quando si trovava a New Orleans, nell’inverno 1814-1815, ad aiutare il pirata Jean Lafitte a vincere la battaglia di New Orleans. Ma possiamo promettervi che questo Old Hickory non sarà tosto al palato quanto lo è stato ‘Old Hickory’ Jackson nei confronti dei Britannici, in quello storico 8 di gennaio“.
La battaglia di New Orleans
Alcune coordinate: siamo negli anni della guerra anglo-americana (1812-1815) e la battaglia di New Orleans (8 gennaio 1815) vide una schiacciante vittoria delle truppe guidate dal generale Andrew Jackson, futuro settimo presidente degli USA. Il conto finale fu di 700 morti e 1400 feriti per i britannici, contro 8 morti e 13 feriti per gli statunitensi.
Per certi versi fu un trionfo inutile: due settimane prima era stato firmato il trattato di Gand, che poneva fine alle ostilità sancendo uno status quo ante bellum. Solo che la notizia non era ancora giunta in America e così lo scontro avvenne comunque.
La sconfitta dei britannici fece di Jackson un eroe nazionale, capace di risollevare il prestigio di un esercito, quello statunitense, che aveva dato scarsa prova di sé durante il conflitto del 1812-1815. Da qui il soprannome Old Hickory: tecnicamente vecchio noce, ma nel linguaggio parlato italiano meglio reso con il termine “vecchia quercia”.
La ricetta dell’Old Hickory
Famous New Orleans Drinks and How to Mix’em è il primo testo in cui compare la ricetta dell’Old Hickory. Oggi esistono una quantità di twist, ma qui riportiamo le indicazioni originali di Stanley C. Arthur. Con l’unica accortezza di “tradurre” il termine pony (cioè l’oncia fluida americana) in millilitri.
Ingredienti
- 30 ml vermouth francese
- 30 ml vermouth italiano
- 1 dash di orange bitters
- 2 dash di Peychaud’s bitters
Procedimento
Versare i due vermouth in un bar glass, aggiungere i bitter, poi i cubetti di ghiaccio e mescolare bene. Filtrare in un bicchiere.
Garnish
Una scorza di limone.