Il bartender romano e la sua nuova drink list dedicata a Milano e al simbolo dello shopping, la Rinascente
Visionario, fuori dagli schemi, allergico a ogni forma di legame professionale a cui non crede in modo viscerale e profondo. In due parole, Oscar Quagliarini.
Profumi da bere
Barman dal 1999, ha lavorato dietro al bancone del bar girando il mondo e, tra seminari e consulenze, nuove drink list e libri pubblicati, ha iniziato ad amare gli spirits e a fare grandi cocktail, lavorare con le botaniche ed emozionarsi anche grazie a un solo profumo.
Un giorno girando in bici per Parigi si è fermato in un negozio. E l’amore per le fragranze è scattato fulmineo.
“Per curiosità ho preso tre campioncini di tre profumi che si potevano prestare anche a una creazione commestibile”. E da lì è partito un mostruoso lavoro di sperimentazione, iniziato dal linguaggio dei fiori e sfociato nell’erboristeria, fino ad approdare a una sorta di neuro-gastronomia.
In un cocktail non è solo il gusto che conta
Oscar Quagliarini da anni lavora anche sul retrolfatto, ossia su ciò che stimola la percezione del piacere ricavato da un semplice assaggio. Traendone spunto, il bartender “gioca” con ogni cocktail, inventa nuove fragranze, amplifica il potere evocativo del profumo attraverso suggestioni che indirizzano alla scelta di un drink.
“Per molti c’è prima l’impatto visivo, per me tutto parte dal profumo. Anche in un cocktail. Uno dei miei dispiaceri più grandi è quello di non essermi mai emozionato di fronte a un drink. Una delle cose che invece mi ha sempre dato dalle forti vibrazioni è sempre stato il profumo che ho associato ai miei tanti viaggi e a tutte le persone con cui sono stato in relazione. Per questo ho iniziato un lavoro certosino sull’estrazione e la profumeria con l’intento di creare fragranze edibili e naturali da utilizzare nella preparazione dei cocktail per aumentarne il potenziale”, spiega il bartender di fama internazionale che oggi lavora Il Bar di Rinascente a Milano ed Herbariun a Parigi.
Oscar Quagliarini firma la drink list per Il Bar di Rinascente
Nel cuore della capitale italiana della mixology, per Il Bar di Rinascente Milano (e alcuni drink anche per Il Bar di Palermo) Quagliarini ha creato Emporium, una carta che comprende 11 fragranze per 11 drink che raccontano un tour virtuale dello shopping attraverso cocktail ispirati a capi di abbigliamento, stili e tendenze traendo ispirazione dalla lunga storia di questo grande magazzino nazionale.
Ogni drink ideato ha così una particolare connessione con il piano di riferimento della Rinascente: la profumeria, l’uomo casual, il mondo food, il luxury donna.
“Alle appassionate di abiti e contemporaneità ho dedicato Neo Spritz dove al bitter all’arancio abbino una fragranza al bergamotto. Dove ci sono chiare note di zenzero, come nello Spicy Espresso pensato per gli amanti del design, l’ideale è una fragranza ai biscotti speziati. Tra i miei favoriti c’è il drink Black Afghano, le cui note del tè si mescolano a quelle dello sciroppo all’incenso. ”
L’essenzialità è la chiave dei suoi drink
Cocktail freschi ma soprattutto chiari e facili da bere. Essenziale, Quagliarini, è apprezzato proprio perché rende semplici le cose complicate. Non ama i drink elaborati e sceglie pochi ingredienti che possano raccontare un po’ della sua storia e tanto delle sue esperienze.
“Uso pochi ingredienti. Da qualche tempo prediligo il 3, ma al massimo arrivo a 5. Anche se sto già pensando, per Il bar di Rinascente, a una lista di 2 ingredienti per drink da presentare per la stagione autunno-inverno”.
Corsi e ricorsi del bartending. “La mixology è partita da miscelazioni facili per approdare a cocktail super complessi per poi tornare sempre più all’essenzialità con una scelta più consapevole e mirata della qualità delle materie prime valorizzate senza troppe sovrapposizioni”, prosegue il bartender romano.
Segue la propria identità nel fare da bere, non ascolta le mode cambiando continuamente lo stile e resta sempre fedele a se stesso. “Differenziarsi significa essere coerenti. Mio padre e mio fratello, in modi diversi, mi hanno insegnato l’importanza di avere una personalità ben distinta dalla massa. Che spesso ho pagato a caro prezzo ma che a volte mi ha ripagato con immense soddisfazioni”. Ecco qua. In due parole, Oscar Quagliarini.
Foto di copertina e dettagli di Mattia Pistoia