Il cocktail Ozmopolitan è nato sulla scia del successo del musical Wicked. È un twist del Cosmopolitan ed è verde come la pelle della Strega Cattiva dell’Ovest, che poi tanto malvagia non è.
L’Ozmopolitan e Wicked
Urgono alcune coordinate di base. Wicked (2003) è un musical di Stephen Schwartz e Winnie Holzman ed è un adattamento piuttosto libero del romanzo di Gregory Maguire intitolato Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta (1995). A sua volta, il libro nasce come rivisitazione del seminale Il meraviglioso mago di Oz (L. Frank Baum, 1900).
Nel romanzo di Baum ci sono quattro streghe: due sono buone, quella del Nord e quella del Sud, e due sono cattive: Est e Ovest. Wicked fa di quest’ultima un personaggio positivo e le dà un nome, Elphaba. Scopriamo così che ha un buon cuore, ma viene ritenuta malvagia per via della sua pelle color verde e della volontà di salvare gli animali parlanti (considerati una minaccia per il potere costituito).
La nascita del drink
A Broadway non è insolito che un musical sia accompagnato da un cocktail. È una simpatica idea commerciale per offrire, durante l’intervallo o prima dello spettacolo, qualcosa da bere che sia in tema con la serata. Ci sono per esempio il Founder’s Fizz (dedicato a Hamilton), il Cell Block Mango (Chicago) e l’Adonis (dal musical omonimo).
Siccome il protagonista principale resta lo show teatrale, capita che scarseggino le notizie intorno all’invenzione del cocktail. È quanto accade con l’Ozmopolitan. Secondo alcune fonti non sarebbe nato negli Stati Uniti, bensì in occasione del debutto di Wicked nel West End londinese. Dunque nel 2006, tre anni dopo l’esordio a Broadway.
Se questa tesi fosse vera, allora la data di nascita esatta sarebbe il 7 settembre 2006 e il luogo sarebbe il bar dell’Apollo Victoria Theatre.
In origine, Ozmopolitan non era un cocktail
A mo’ di curiosità, segnaliamo che la parola Ozmopolitan è più vecchia del cocktail omonimo. La prima volta venne utilizzata nel 1904, su iniziativa di Reilly & Britton, editore del romanzo di L. Frank Baum.
Identificava un giornale fittizio pubblicato dal Mago di Oz, che la casa editrice utilizzava per dare una veste particolare ai comunicati stampa relativi a romanzi ambientati in quell’universo narrativo. Per esempio Il meraviglioso mondo di Oz scritto da L. Frank Baum, oppure i libri di Ruth Plumly Thompson.
La ricetta dell’Ozmopolitan
Il verde è essenziale per la riuscita della ricetta. Per ottenerlo bisogna puntare sul liquore al melone: sul mercato ne esistono del giusto colore.
Ingredienti
- 30 ml vodka alla mela
- 15 ml liquore al melone
- 15 ml succo di lime
- 15 ml succo di limone
Procedimento
Inserire tutti gli ingredienti in uno shaker, insieme ad alcuni cubetti di ghiaccio. Agitare per bene e poi filtrare in una coppa Martini.
Garnish
Non è prevista decorazione.