Il nome Prince of Wales è un chiaro indizio: si tratta infatti di un cocktail dedicato al principe del Galles. Non William, figlio di Diana Spencer e dell’attuale monarca del Regno Unito, Carlo III. Bensì Albert Edward (1841-1910), figlio della regina Vittoria e, a partire dal 1901, re conosciuto con il nome Edoardo VII. Secondo alcune ricostruzioni storiche il drink non sarebbe semplicemente ispirato a lui: sarebbe stato inventato da lui.
Le gesta del Principe del Galles
Edoardo fu re per meno di dieci anni. Il grosso della vita lo trascorse in qualità di erede in pectore, incaricato di gestire l’immenso impero coloniale della corona britannica con il titolo di Principe del Galles. Viaggiò in lungo e in largo, guadagnando sul campo la fama di essere un ottimo diplomatico: questo in qualità di rappresentante ufficiale della monarchia.
In via meno ufficiale collezionò dozzine di amanti, comprese la famosissima attrice Sarah Bernhardt, la futura madre di Winston Churchill (Jeanette Churchill) e la bisnonna dell’attuale regina consorte Camilla Parker Bowles (Alice Keppel). Edoardo ebbe anche un ruolo determinante nel forgiare la moda delle classi agiate europee. Cosa, quest’ultima, che riguardò pure il bere. Da qui il cocktail Prince of Wales.
La storia del Prince of Wales cocktail
Non ci sono certezze su chi l’ha inventato, però due fonti autorevoli lo attribuiscono allo stesso Edoardo. La prima è la biografia The Private Life of King Edward VII, pubblicata nel 1901 (anno dell’incoronazione di Edoardo) e scritta da un autore rimasto anonimo. La seconda è David Wondrich, forse il più importante storico della mixology.
Al di là della primogenitura, il Prince of Wales conobbe notevole fama all’interno dei club privati frequentati dall’élite alla moda di quegli anni. La morte di Edoardo VII portò a un lento declino e oggi il drink appartiene al novero di quelli da riscoprire.
Prince of Wales cocktail, la ricetta
Esistono molte ricette del Prince of Wales, e anche molto diverse fra loro. Spesso il denominatore comune è la presenza di champagne, angostura e sciroppo di zucchero. Per quanto riguarda la base alcolica, invece, c’è chi utilizza rye whiskey, chi preferisce il cognac, chi il gin e chi sceglie in libertà altri liquori, senza troppo preoccuparsi di una coerenza storica. Qui di seguito una delle ricette più note a base distillato di segale.
Ingredienti
- 45 ml rye whiskey
- 30 ml champagne
- 1 pezzettino di ananas
- 1 dash angostura
- 1,25 ml maraschino
- 5 ml sciroppo di zucchero
Preparazione
Mescolare zucchero e angostura, aggiungere rye whiskey e maraschino e mescolare ancora un po’. Poi aggiungere l’ananas e mettere il tutto in uno shaker, insieme al ghiaccio tritato. Agitare con brio e filtrare in una coppetta da cocktail. Infine aggiungere lo champagne e gustare pensando a come ci comporteremmo se ereditassimo un regno.
Garnish
Non è prevista guarnizione, ma se proprio la si desidera va bene una scorza di limone.
