Rabarbaro Zucca Gran Riserva è un prodotto italiano a base di rabarbaro ed erbe aromatiche diventato il simbolo storico della città di Milano e dell’Italia. Il suo inventore Ettore Zucca nell’’800 ne codificò la ricetta, rimasta invariata e segreta. Da sempre apprezzato da tutti i palati, viene ancora oggi degustato liscio come un amaro, mentre unito ad altri ingredienti è un ottimo aperitivo che regala un sorso lungo ed equilibrato tra dolce e amaro.
Rabarbaro Zucca, da un’intuizione al successo
Da secoli l’utilizzo tipicamente italiano di erbe spontanee influenza i sapori di particolari bevande. Se è vero che di solito c’è un netto confine tra chi ne ama il gusto spiccatamente intenso e chi lo odia, esiste un balsamico elisir presente nella nostra cultura dalla metà dell’800 che fa eccezione e mette d’accordo tutti.
Assaporato liscio come un amaro o miscelato in un cocktail rende dissetanti e persistenti le creazioni più all’avanguardia. È Rabarbaro Zucca Gran Riserva distribuito da Illva Saronno, un moderno alter ego alcolico al rabarbaro di amari, bitter e vermouth, quanto un raffinato ed elegante aperitivo dal gusto piacevolmente dolce e amarognolo.
Il Rabarbaro Zucca anche nella storia non ha eguali. Era 1845 quando Ettore Zucca ne scoprì la piacevolezza al palato grazie a un preparato, a base di rabarbaro, che la moglie Tilde Beduschi era solita sorseggiare prima o dopo i pasti.
Una grande storia italiana
Intuite le potenzialità gustative, Zucca inizia così la produzione artigianale di uno dei prodotti destinati a diventare un simbolo della Milano bene. In pochi anni infatti scalza, in Italia e in Europa, le abitudini del vermouth e degli amari degustati anche negli storici bar di Torino e poi approdati nei migliori caffè di Parigi e Londra. Conquista i gusti della famiglia reale italiana e vince medaglie in occasione delle Esposizioni Universali di Milano nel 1906, Torino nel 1911 e Bruxelles 24 anni più tardi.
Le caratteristiche e le unicità di Rabarbaro Zucca
Simbolo stesso di un’Italia tutta da degustare, il fascino del sapore del Rabarbaro Zucca non ha mai conosciuto i segni del tempo. Tra le varie versioni, soprattutto l’esclusiva Gran Riserva, quella con la tipica etichetta nera e la firma del suo ideatore in oro.
Realizzato con radici purissime di rabarbaro cinese, che gli conferiscono un carattere dolce-amaro, viene lasciato in lenta infusione in alcol. Il risultato? Un prodotto dal gusto marcato e persistente che raggiunge i 30° che non potrete mai confondere con altri.
Nel bicchiere fa bella mostra di sé grazie a un invitante color ebano, profondo e intenso. Mentre al naso appare fortemente aromatico con persistenti, e al tempo stesso invitanti, sentori di erbe aromatiche. Al gusto poi appare deciso ed equilibrato, con un finale amaricante di grande impatto accompagnato da note di dolcezza raffinate che non contano rivali.
Liscio o miscelato
Provatelo prima liscio, non ve ne pentirete. Poi però lasciatevi tentare miscelando 45 ml di Rabarbaro Zucca Riserva 30° con 45 ml di bitter e un twist di limone, uniti all’interno di un tumbler basso ricolmo di ghiaccio. La freschezza e l’equilibrio del mito del Rabarbaro Zucca vi conquisteranno, sorso dopo sorso.
Immagini courtesy Illva Saronno