Seduce e ammalia. Cambia come lo scorrere del giorno e avvicina l’ospita alla persona: è la notte di Rem Trastevere, un’occasione di essere vivi in quelle ore che solitamente si dedicano al riposo. Per Riccardo Bucci e Lorenzo Falasca, proprietari e bartender, la bellezza di quella finestra di tempo tra le 22:00 e le 5:00 del mattino sta nel catturare l’attività cerebrale del sonno e farne una nuova liturgia dell’esperienza del bar. In punta di piedi nelle sue prime battute, la notte diventa sfacciata, quasi surreale, viva e coinvolgente dall’atmosfera classica al clubbing.
Con un’intelligenza rara nel pensare e organizzare l’offerta di Rem, Bucci e Falasca scandiscono il passare delle ore in fasi, in totale quattro, che si alternano e vedono il susseguirsi di atmosfere, colori, musica e drink list.
Rem Trastevere e le sue quattro fasi della notte
Agli ospiti è chiesto di assaporare e vivere appieno il momento che più li affascina e, perché no, lasciarsi guidare alla scoperta dei momenti successivi. «Tutto ha inizio alle 22:00 con Awake , dove le luci blu e una musica in stile chill out accolgono in un locale intimo ed esclusivo dove potersi gustare un after dinner in pieno relax lasciando alle spalle la giornata e la sua frenesia», racconta Bucci.
«I drink sono protagonisti grazie all’utilizzo di ingredienti rilassanti, con un servizio al tavolo attento e puntuale che rimane il filo conduttore anche della fase successiva, Light Sleep . Qui sono i ricordi a farsi spazio con una musica anni ’80 e ’90, un’illuminazione verde a colorare le pareti e l’attenzione in miscelazione nel raccontare i ricordi di viaggi e paesi che ci hanno particolarmente colpito». Freedom, per esempio, è un twist sul Daiquiri ispirato a Tel Aviv, in cui spezie e Tajin entrano in perfetto accordo con un rum invecchiato 8 anni.
Deep Sleep, la fase techno
«Fino alle 2:00 il sonno entra nel Deep Sleep, il riposo si fa più profondo e senza sogni. Qui, cresciamo di intensità e ci discostiamo dai consueti binari», prosegue Falasca. «Non accompagniamo gli ospiti verso la chiusura del locale, bensì gli chiediamo di giocare ed essere parte della notte. Ora e non prima, perché è la fase in cui si rimane disorientati se si viene svegliati ed è qui che Rem ha il suo grande svelamento». Esplode in tutta la sua forza con luci dai toni rossi, diventando clubbing e lasciando spazio alla musica techno. Il servizio è ibrido tra tavolo e standing, meno focalizzato sul drink ma più orientato al coinvolgimento delle persone e alla loro interazione.
Continua a leggere sul magazine di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui
Immagini credits Alberto Blasetti per Coqtail, riproduzione vietata