Dai freschi frozen estivi a una nuova proposta che strizza l’occhio alla miscelazione contemporanea, prendendo ispirazione dalle creazioni di Trader Vic. Al Rita’s Tiki Room vi aspetta una drink experience dal rinnovato spirito Tiki. Qui ve la raccontiamo in anteprima.
Da Donn Beach a Trader Vic, l’evoluzione della miscelazione Tiki
Erano gli anni ’30 quando Donn Beach, uomo d’affari americano sempre in viaggio verso paesi tropicali, portò negli USA una nuova idea di miscelazione. Finita l’era del proibizionismo, i palati assetati di alcol trovavano nel rum, unico distillato in circolazione, il proprio alleato. Da qui l’idea di reinterpretare la mixology caraibica, incentrata su rum, zucchero e lime, per contaminarla con ricette inedite, servite nel suo Don The Beachcomber, locale dalle ambientazioni tipicamente polinesiane.
Negli anni ’40, l’evoluzione dei sapori e la voglia di stare al passo con i gusti dei drink lover, hanno portato Donn Beach a modificare i suoi cocktail, andando verso un gusto più standardizzato, leggero e fruttato. Ma la vera evoluzione del Tiki si è vista negli anni seguenti, quando gli americani richiedono drink beverini, dall’aspetto sfarzoso. Qui entra in scena Trader Vic, con il suo intuito capace di prevedere le nuove tendenze del bere, che lo porterà al successo. Si deve a lui, per esempio, l’introduzione delle tiki mug per il servizio dei cocktail.
Un’evoluzione, quella della miscelazione Tiki tra gli anni ’30 e ‘50, che ha ispirato il team del Rita’s Tiki Room per la nuova drink list. Da sempre fan di Donn Beach, in questo nuovo capitolo alcolico il cocktail bar milanese propone miscele più vicine allo stile di Trader Vic, abbandonando la cosiddetta “rum rhapsody” in favore della valorizzazione dei singoli distillati.
La nuova drink experience del Rita’s Tiki Room
Il Bar Manager Andrea Arcaini, Paolo Bollani e Alessandro D’Alessio, a partire dal 20 novembre 2021, presentano dieci inediti signature drink, ognuno dei quali celebra un distillato differente, amplificandolo e mostrandone ogni sfaccettatura di gusto. Spazio quindi a tequila, gin e bourbon, senza ovviamente tralasciare il rum, oltre alle preparazioni home-made come infusioni, cold brew, estrazioni, sciroppi e spremute.
Una cocktail list che rilegge molte ricette Tiki del passato senza precludersi un’apertura verso la mixology più contemporanea. “L’approccio si avvicina di più alla filosofia di Trader Vic rispetto a prima, ma resta sempre Tiki nella sua essenza” racconta Arcaini.
Marge, Belafonte, Encantado, Golden Pearl, Beija Flor, Marilyn Monroe, Jamaican Tea Sour, RTR Cuba Libre, Mamacita, Departures & Arrivals, sono le new entry alcoliche del Rita’s Tiki Room, che vanno a completare l’offerta dei grandi classici. Mai Tai, Fog Cutter, Zombie, Painkiller, Piña Colada, i frozen drinks e tutte le varianti di Daiquiri, saranno infatti ordinabili e consultabili sulla lista online del locale.
Cinque cocktail invernali del Rita’s Tiki Room
Ecco quindi svelate le caratteristiche di cinque dei nuovi drink, che abbiamo assaggiato in anteprima per voi nel locale fondato da Edoardo Nono, Gianluca Chiaruttini e Chiara Buzzi.
Marge
Un cocktail che ricorda i tiki degli anni ‘40, con il suo colore acceso, ideale da ordinare all’ora dell’aperitivo. Marge porta il nome della detective di Fargo, pellicola dei Fratelli Coen, e rivisita uno dei drink più richiesti al Rita & Cocktails. Tra gli ingredienti troviamo la versione moderna del “Don Mix” a base cannella e pompelmo giallo, realizzata con sciroppo di cannella e soda al pompelmo rosa. A questi due ingredienti si aggiungono un bitter veneziano e il vermouth classico Del Professore, mentre la menta aggiunta in shakerata dona una nota fresca. Il servizio è in un bicchiere old-fashioned lavorato, con un ciuffetto di menta a guarnire la miscela.
RTR Cuba Libre
L’acronimo sta per Rita’s Tiki Room e riconosce l’intento ambizioso e provocatorio del drink, che offre un’alternativa contemporanea ai nostalgici del Cuba Libre. “Tengo molto a questo cocktail non solo perché rivisita un classico cubano, ma perché racconta molto della nostra evoluzione come tiki bar, che non rinuncia a sperimentazioni moderne” svela Andrea Arcaini. Il gusto ricorda il classico, ma gli ingredienti sono scomposti e serviti su un cubo di ghiaccio cristallino, con uno spicchio di lime come garnish. La base alcolica è un rum cubano con sentori di cioccolato e liquirizia, miscelato a una finta cola realizzata con amaro siciliano, spumante brut spagnolo e un cordiale al lime.
Departures & Arrivals
Con il suo nome segna il passaggio di testimone tra l’ex bartender del Rita, Niccolò Caramiello e il Bar Manager del Tiki Room Andrea Arcaini. D&A si colloca nella zona del Daiquiri e rivela una combinazione alquanto curiosa. Stuzzica il palato con una parte “verde” data dal cetriolo e un rum haitiano, passando per l’amaricante della mandorla e il finale floreale del litchi. “La nota citrica è molto sviluppata, come il Daiquiri che facciamo qui al Rita’s Tiki Room, più simile a un rum sour che a un gimlet, proprio come diceva Embury” racconta il Bar Manager. “Su questo drink si apre anche un’altra delle novità di questa stagione. Per ogni cocktail, infatti, avremo delle proposte diverse di distillato, partendo da una soluzione di base e dando la possibilità ai palati più esperti di fare un passo oltre”. In questo caso, la scelta è tra un rum Clairin Communal e un Clairin Sonson.
Marilyn Monroe
Ispirato al Toreador, uno dei twist più famosi sul Tommy’s Margarita, Marilyn Monroe è servito in una coppa Nick&Nora con un chicco di caffè che ricorda il neo della star hollywoodiana. La ricetta lavora su un abbinamento all’apparenza azzardato, ma classico per la miscelazione Tiki: quello tra albicocca, caffè e agrumi. La base è tequila reposado, con un taglio di apricot brandy e cognac, arricchita da lime e arancia che ammorbidiscono la nota del caffè. Si tratta di un brewed coffee miscela Etiopia, estratto in acqua fredda per 12 ore e unito con dell’agave che, grazie a una vigorosa agitata, dona al drink la texture setosa tipica del caffè shakerato.
Mamacita
L’ultimo drink che vi presentiamo in anteprima è un punch a tutti gli effetti, sia nelle proporzioni che nel bilanciamento. L’aspetto, invece, è simile a quello della Canchanchara, cocktail servito in un piccolo vasetto di terracotta artigianale. Si chiama Mamacita e la sua ricetta è a base di rum haitiano, con un mix di lemongrass, zenzero e artemisia, diluiti con un delicato tè bianco (Pai Mu Tan). Anche qui è possibile scegliere due livelli di complessità diversi, optando per un rum Clairin Communal oppure un Clairin Casimir.
La nuova drink list del Rita’s Tiki Room vi aspetta
Curiosi di scoprire gli altri cinque drink inediti del Rita’s Tiki Room? Non vi resta che prenotare il vostro posto al bancone e lasciarvi incantare dai racconti di Andrea Arcaini, Paolo Bollani e Alessandro d’Alessio.