Wild Turkey lancia Russell’s Reserve 10 anni, un blend di botti selezionate personalmente da Jimmy ed Eddie Russell, unico team al mondo di padre-figlio master distiller, uniti dalla grande passione per questo distillato.
Sulla via per Wild Turkey, in Kentucky
La strada per Lawrenceburg corre veloce, costeggiata dai campi coltivati a cereali e distese di terra dove i cavalli pascolano indisturbati e si abbeverano nelle acque incontaminate del Kentucky River.
La storica distilleria Wild Turkey, diretta dalla famiglia Russell, nasce in questo magnifico paesaggio del Kentucky, lo Stato del Sud che conta più barili di bourbon che persone.
Perché qui il bourbon è un’istituzione ed è la linfa che scorre nelle vene di chi, come gli stessi Russell, per il distillato ha dedicato una vita.
Russell’s Reserve, legami di bourbon
La solidità delle conoscenze in materia si ritrova in ogni goccia di bourbon prodotto dai Russell che, orgogliosi, autografano le loro etichette. Come quella del Russell’s Reserve 10 anni, appena introdotto in Italia, selezione esclusiva di Wild Turkey firmata dai due membri autorevoli della famiglia. Jimmy ed Eddie Russell.
Russell’s Reserve è una small batch release pregiata che porta in sé tutta la storia di Jimmy Russell, il master distiller più longevo al mondo (ancora in attività) e di suo figlio Eddie.
Ogni bottiglia dei Russell racconta i legami indissolubili tra i componenti della famiglia, fedeli alla cultura del bourbon e alle tradizioni della filiera di Wild Turkey. A partire dall’etichetta, ricca di informazioni sul distillato e sull’esperienza tramandata di padre e figlio.
Simbolo del forte legame tra i due è anche il logo della quercia americana che, situato sul collo della bottiglia, rappresenta l’albero genealogico dei Russell, oltre allo stesso legno utilizzato per le botti di Wild Turkey.
Dai Ripy ai Russell
Il sapere di Jimmy ed Eddie, che insieme contano 105 anni di esperienza in distilleria, ha radici profonde. Il primo inizia a lavorare per la distilleria dei Ripy, la famiglia fondatrice dell’azienda, nel 1954.
Parte dal basso, seguendo le orme del padre che proprio per i Ripy si occupava di imbottare il whiskey. Jimmy però ha qualità speciali e impara in fretta: dopo soli 6 anni diventa master distiller, ereditando quelle tecniche e quella conoscenza che lo portano a essere oggi considerato un’icona del bourbon nel mondo e membro onorario della Kentucky Distillers Association, quale personalità che contribuisce con il suo lavoro allo sviluppo e alla crescita di questo distillato in tutto il mondo.
Due generazioni votate al Bourbon
Chiamato anche Buddha del Bourbon e master distiller dei master distiller, all’età di 86 anni, Jimmy lavora ancora in azienda. Chi ha avuto il piacere di raggiungere Lawrenceburg, lo ha visto girare sulla sua vespa a tre ruote per la Jimmy Street, verso una delle 23 warehouse o attendere, seduto sulla sua sedia preferita, gli ospiti in arrivo al Visitors Center di Wild Turkey.
Figura non di minor spicco è suo figlio Eddie. Anche lui master distiller dell’azienda e autorità riconosciuta nel mondo dei whiskey, ha un’interessante storia da raccontare. Dopo anni di gavetta in azienda, iniziata nel 1981, rappresenta oggi l’orgoglio della seconda generazione dei Russell distillatori e, come Jimmy, fa parte della Kentucky Bourbon Hall of Fame.
Il valore della tradizione
Il fattore determinante dell’unicità (e il successo) del bourbon realizzato dai Russell è una profonda esperienza unita ai metodi inflessibili propri della tradizione.
Le scelte di Jimmy ed Eddie Russell portano infatti a selezionare ogni chicco di cereale che entra in azienda per la distillazione. Gli OGM sono banditi e la base per la fermentazione è composta da orzo maltato, segale e in maggioranza mais.
Fatto con lo stesso ceppo di lievito che viene usato almeno dagli anni ’50, il distillato fermenta in vasche aperte al fine di mantenere intatte sia l’influenza del clima tipico di quella zona del Kentucky, che la carica batterica naturale.
Le caratteristiche di Russell’s Reserve
A distinguere un bourbon Wild Turkey dall’altro sono la selezione delle botti, il blend e il tempo.
L’invecchiamento che, secondo i Russell, è più intenso dal punto di vista del gusto e dell’aroma, è quello prodotto nelle botti lasciate a riposare almeno 8 anni. All’interno delle 23 warehouse dell’azienda, suddivise in rack di almeno 7 piani, stazionano tra il quarto e il quinto. Inoltre, il processo di aging che nel mondo del bourbon non è così comune, per Russell’s Reserve è addirittura di 10 anni.
Per il nuovo Russell’s Reserve, le botti utilizzate sono in legno di rovere americano bianco bruciato internamente (secondo il #4 Alligator char, ovvero il grado massimo di tostatura) grazie alle quali, come Eddie insegna, questo blend dei migliori bourbon invecchiati 10 anni si arricchisce di un intenso color ambra e, al tempo stesso, di una caratteristica morbidezza data dalle note di vaniglia e caramello tipiche dei Bourbon Wild Turkey.
Sul finale emerge poi un intenso accento di spezie. In particolare, sfumature di pepe che donano a Russell’s Reserve tutto il carattere grintoso proprio del capostipite Jimmy.
Come degustare Russell’s Reserve alla maniera di Jimmy ed Eddie
Jimmy, come un autentico gentiluomo del Sud, ama sorseggiare il suo bourbon semplicemente in un bicchiere old fashioned, con qualche cubetto di ghiaccio.
Mentre Eddie, riconoscendone le peculiarità versatili e guardando alla mixology più contemporanea, lo apprezza miscelato in un classico come il Boulevardier.
Bevute diverse, stessa passione, unica missione. Quella di un padre e un figlio che, fedeli alla filosofia Wild Turkey, non scendono a compromessi e, come i loro distillati, non seguono le mode ma solo il giusto modo di fare bourbon. Quello autentico.
Immagini Courtesy Wild Turkey