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Ryu e Sakurako, il piacere di bere giapponese

Due creazioni provenienti dall’antica distilleria Yanagita, Ryu e Sakurako trovano spazio nella miscelazione contemporanea di Vito Laselva, bar manager di Kanpai, a Milano. A raccontarli Luca Rendina, Sake Sommelier, esperto di shochu e socio di BereGiapponese.

Ryu e Sakurako, le diverse sfumature dello shochu

Chi apprezza lo shochu sa che una delle più famose distillerie che lo producono è Yanagita. Orgoglio della famiglia, patrimonio del Giappone e per il mondo, lo shochu degli Yanagita è realizzato dal 1902 nel pieno rispetto della natura e dei suoi cicli.

Ogni sua goccia si esprime attraverso la terra che lo rende un distillato unico al mondo, frutto di secoli di lavoro paziente e certosino. Tra le varietà di shochu più interessanti della distilleria spiccano Ryu e Sakurako, gemelli diversi e dalle notevoli caratteristiche che si prestano alla miscelazione e alla bevuta liscia.

Ryu, morbido come un bourbon

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Ultimo nato della linea Mizunara è Ryu. “Prodotto da una collaborazione diretta con l’azienda, Ryu è il risultato di viaggi in Giappone e studi dedicati da parte nostra. Dopo averci conquistati al primo assaggio, con la famiglia Yanagita abbiamo scelto l’etichetta, il tappo, il design della bottiglia. Ci ha incantati il suo essere spiccatamente giovane, scalpitante, scontroso nonostante mostri anche note morbide sul finale grazie a un invecchiamento in legno. Peculiarità che lo rende facile in miscelazione in tutti i cocktail dove si impiegano distillati di orzo invecchiati in botti nuove, proprio come un bourbon”, spiega Luca Rendina, Sake Sommelier e socio di BereGiapponese.

Versatile in miscelazione

Questo sentore importante di cereali potrebbe apparire stucchevole se non si accompagnasse a note più fresche che gli permettono di essere versatile e di unirsi agevolmente ad altri ingredienti”, aggiunge Vito Laselva, bar manager di Kanpai, locale di ispirazione asiatica a Milano. Il Ryu è ottenuto dalla distillazione discontinua a pressione atmosferica e a pressione ridotta dell’orzo distico Nishinohoshi coltivato direttamente nell’azienda Yanagita, a Kyushu. Dopo il riposo di un anno in botti nuove di legno Mizunara, Ryu si presenta alla vista di un bel colore ambrato conservando tutto il gusto del cereale e arrivando a un grado alcolico di 41 gradi.

Sakurako, un’alternativa allo scotch whisky

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Figlio della produzione degli Yanagita è anche Sakurako, che all’apparenza può sembrare molto simile al Ryu, ma che all’assaggio mostra tutta un’altra anima. “Il Sakurako sintetizza in un unico distillato due grandi tradizioni, quella giapponese e quella scozzese. Differente dal Ryu per grado alcolico, 38 gradi contro 41, questo distillato è da considerare un po’ il fratello minore che, dopo il suo invecchiamento sempre in botti di Mizunara, appare più uniforme e amalgamato al gusto”, sottolinea Luca Rendina.

Della stessa idea è anche il bar manager di Kanpai. “Il Sakurako è un ottimo prodotto perché gli Yanagita rispecchiano fedelmente la pura tradizione del Giappone. Alla portata di tutti è facile alla beva poiché possiede qualità simili a uno scotch che arriva nello Speyside, la zona delle Higlands. Come un whisky dritto, morbido, rotondo mai ruffiano con carattere definito”, specifica Laselva. Ideale sia per la bevuta liscia, a temperatura ambiente, che diluito con del ghiaccio può anche essere miscelato, proprio come il Ryu.

Qui, se volete testarli in un cocktail, potete provare le due ricette di Vito Laselva con Ryu e Sakurako.

Panacea cocktail con Ryu

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Il cocktail Panacea è un twist sul Penicillin, grande classico leggermente speziato che piace a tutti. Al posto dello scotch blended, abbiamo usato il Ryu unito a uno shrub di zenzero home made che sottolinea la sua parte acetica. La piccantezza è data da una soda fatta con foglie di lime Kaffir. Al palato questo drink apparirà balsamico, fresco, con una punta speziata allo zenzero e una lieve acidità. Se il Moscow Mule è il vostro cocktail preferito, amerete anche Panacea, la giusta chiave di lettura per amare la cultura liquida giapponese”, dice Vito Laselva.

Ingredienti

  • 50 ml Ryu, distilleria Yanagita
  • 30 ml shrub di zenzero home made
  • 10 ml blend di acidi home made
  • 70 ml lime kaffir

Preparazione

In un highball unire tutti gli ingredienti, a partire dal Ryu, versandoli su una chunk di ghiaccio. Girare con un bar spoon e servire senza decorazione.

Gama cocktail con Sakurako

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Il drink Gama è nato un po’ per gioco grazie alla passione per lo shochu di alcuni nostri clienti abituali. Il nome è dovuto a un demone giapponese che ama mangiare e per questo mi sono ispirato a un twist sull’Adonis. Un drink che rimane sempre sullo stile aperitivo, ma con una parte alcolica, dovuta al Sakurako, che sostiene il cocktail. Bevuta dal carattere giapponese che strizza l’occhio all’Italia, Gama ha una parte agrumata che ho lavorato facendo un vermouth al bergamotto. L’aggiunta di uno sherry secco e salino ricorda una grande passione nipponica verso il Cammino di Santiago de Compostela. In questo drink il Sakurako si esprime al meglio restando molto morbido e pulito al palato, con un sentore floreale delicato che lo fa essere sia un perfetto aperitivo e un ideale dopocena”, conclude il bar manager di Kanpai.

Ingredienti

  • 20 ml Sakurako di Yanagita
  • 35 ml vermouth al bergamotto
  • 5 ml sherry oloroso
  • 30 ml sherry fino

Preparazione

In un mixing glass unire gli ingredienti a partire dal Sakurako. Mescolare e versare in una coppa preraffreddata. Chiudere vaporizzando sul bicchiere una nuvola di essenza al bergamotto.

Articolo realizzato in collaborazione con Beregiapponese