Sake Days 2023, l’evento che promuove la cultura giapponese del buon bere, arriva il prossimo 8 ottobre a Firenze presso Renny Renaissance con tante novità. Dai produttori di awamori giapponesi, che provengono dall’isola di Okinawa, all’arrivo in Italia dell’umeshu, un tradizionale liquore alle prugne. Attesi numerosi talk e degustazioni tra professionisti del settore e appassionati.
La terza edizione del Sake Days 2023
Firenze si prepara a salutare tutti gli appassionati della cultura giapponese con un caloroso konnichiwa. Sake Days 2023, la kermesse italiana interamente dedicata al mondo alcolico giapponese in programma l’8 ottobre presso lo spazio Renny Renaissance, prevede degustazioni e approfondimenti non solo sul sake, ma anche sullo shochu, il whisky, il vino e le birre con degustazioni che attraversano tutto il mondo del beverage giapponese.
Ad organizzare l’evento Sake Days 2023 di quest’anno, come tutti gli anni, è la Scuola Italiana Sake, con il patrocinio dell’Ambasciata del Giappone. L’appuntamento, nato per permettere agli studenti di potersi confrontare e mettere in pratica quanto appreso durante le lezioni, conferma le sue intenzioni e si apre anche a un folto pubblico di appassionati e curiosi.
Tante novità dal Giappone
Le novità del 2023 coinvolgeranno infatti non solo professionisti del settore ma tutti i japan lover che potranno dialogare con produttori, importatori italiani e principali distributori internazionali. Ma anche presenziare ai talk di approfondimento sui distillati, sui fermentati giapponesi con qualche incursione di mixology.
Il whisky ai Sake Days
Assaggiare il sake è un must per questa giornata, ma non sarà l’unica degustazione. Al Sake Days sarà possibile conoscere anche awamori e whisky che contano su una storia lunga centinaia di anni. In particolare, per il distillato di orzo maltato e cereali è previsto un evento dedicato che sarà tenuto da Daniele Cancellara, bar manager di Rasputin Firenze, che ne svelerà tutti i segreti. La degustazione vera e propria dei whisky giapponesi avrà inizio alle 19:30.
Per quanto riguarda l’awamori, invece, da Okinawa verranno tre produttori a raccontarne la storia e gli aneddoti. La degustazione dei loro distillati partirà alle 17:00. Lo shochu avrà invece i riflettori puntati su di sé alle 19:30, con l’assaggio del distillato proveniente dalla prefettura di Miyazaki.
Il vino giapponese
Il Sake Days è una grande vetrina anche per il vino e per i fermentati come le birre artigianali. Queste ultime si potranno degustare alle 13:30. Mentre i vini, tutti provenienti per la prima volta dalla regione di Yamanashi, a partire dalle 14.30 verranno raccontati in un talk da Gaetano Catando, Miglior Sommelier 2022 Merano Wine Festival e docente della Scuola Italiana Sake, per poi essere assaggiati durante una degustazione.
Un nuovo “ospite” del Sake Days, l’umeshu
Oltre ai vini, di nuovo ci sarà anche il liquore alle prugne umeshu, da assaggiare alle 12:00. Il bello del Sake Days è che è un evento che va davvero al cuore della tradizione beverage giapponese, non limitandosi mai solo a raccontare i prodotti finiti, ma anche cosa dà loro inizio. Per esempio il Koji, un particolare fungo asiatico impiegato nella preparazione di awamori, sake e shochu.
Una lectio magistralis sullo Shochu
Mai sentito parlare di shochu? Per chi già lo ha assaggiato ma vuole approfondire l’argomento, allo spazio Renny Renaissance alle 19.30 potrà degustare e prendere parte al talk sullo Shochu di Miyazaki che sarà tenuto da Luca Rendina, docente della Scuola Italiana Sake, Sake Educator e sommelier AIS, nonché socio dell’unico importatore di shochu in Italia, Bere Giapponese.
Il prime time è tutto ai Sake Days
La giornata del Sake Days riserva ovviamente un’ampia fascia oraria di degustazioni dalle 15:30 alle 18:30. Quattro assaggi di sake provenienti da diverse regioni e prefetture -tutte consultabili sul programma disponibile sul sito.
Sake nei cocktail
Nei talk si discuterà anche di mixology e in particolare dei cocktail a base di sake, un distillato solitamente bevuto in purezza. Se ne parlerà alle 15:00 insieme a Simone Baggio di Alchimista. Ma il Sake Days è anche l’occasione per parlare di libri come “Sete”, un compendio tutto incentrato sul mondo del sake, scritto da Giovanni Baldini, direttore didattico della Scuola Italiana Sake, che lo presenterà alle 16:00.
Se anche voi amate il Giappone e la sua cultura non vi resta che prenotare un posto e accedere a talk e degustazioni acquistando un biglietto direttamente sul sito ufficiale dell’evento.