Saper ricominciare è la virtù dei vincenti. E Diego Cabrera, figura di riferimento nella miscelazione internazionale, ricalca alla lettera questa immagine. All’apice del successo del suo Salmon Guru Madrid, arrivato 16esimo nella classifica dei della World’s 50 Best Bars, Cabrera resetta tutto e lo fa ripartire dopo due mesi di chiusura.
Salmon Guru Madrid e le sue novità
Il locale di Madrid è stato riaperto completamente rinnovato, andandosi ad aggiungere a Viva Madrid, la storica taverna che Cabrera ha salvato dalla rovina, e al Guru Lab, lo spazio che ha dato nuova linfa al Barrio de Las Letras, oltre alla Dragon Experience Factory che permette a ogni locale di del mixologist argentino di aumentare la produzione dei cocktail, di organizzare eventi e fornire servizi di consulenza.
Non è un caso che questo reset avvenga ora. “Salmon Guru Madrid è sempre stato uno spazio anticonformista. Fedele alla sua natura, come un vero salmone ha sempre dovuto nuotare controcorrente per sentirsi vivo. La tentazione di abituarsi ad acque calme, dove la necessità di sforzo era minima, stava diventando una minaccia alla sopravvivenza. Lo dico da imprenditore. Avevo già ottenuto tutto dal passato format del locale ma quando si arriva in alto l’unica cosa da fare è evolversi. Così ho deciso di mettere ogni cosa in discussione e rivoluzionare tutto con un vero reset“, spiega Diego Cabrera.
I nuovi spazi di Salmon Guru Madrid
Aperto dal 2016 Salmon Guru si era imposto sulla scena internazionale fin dai primi momenti per le sue decorazioni innovative, accompagnate da cocktail fuori dal comune. Ora, il cambio di passo è radicale. Nuova la concezione degli spazi e degli arredi, nuove le idee di cocktail e di sapori provenienti dalla cucina. “Il segreto sta nel reinventarsi costantemente e non smettere mai di sorprendere”, continua il mixologist argentino per nascita e madrileno per scelta.
Come sul fondale marino
Nella nuova versione il suo locale si presenta sempre diviso in tre spazi diversi, anche se unito da temi ricorrenti. L’ingresso accoglie con lo stile animalier delle sedute e un bancone rivestito da specchi metallici che, simulando le squame di salmone, si riflettono sul soffitto dando la sensazione di essere sott’acqua a chiunque alzi lo sguardo. Mentre chi si siede resta ipnotizzato dal motivo tropicale in 3D del pannello retroilluminato dietro allo stesso bancone che si fonde ai motivi marini dell’ambiente.
Segue l’area dedicata ai comic con disegni, neon, manga e un tavolo condiviso che può diventare un secondo bancone galleggiante in un oceano fantastico. L’ultima zona, più intima e con luci soffuse, si raggiunge in modo fluido e rimanda ad atmosferiche esotiche portando, come naufraghi assetati, fin sulle coste dell’Asia.
Salmon Guru Madrid, un’esperienza immersiva
“Qui tutto è cambiato grazie anche all’interior designer argentino Eme Carranza e al suo studio. Qui tutto è nuovo tranne il nome del locale e noi dello staff”, dice Melanie De Conceiçao Bonilla, giovane direttore responsabile di Salmon Guru che ha iniziato a lavorare nell’accoglienza in Venezuela. Alla ricerca di fortuna, Mel è andata prima in Australia, per poi approdare infine a Madrid dove Diego Cabrera l’ha voluta nella sua squadra fin dall’apertura del locale.
“Oggi, rispetto al passato, siamo un cocktail bar con ristorante che vuole far vivere a chiunque entri un’esperienza completa. Aperti dalle 4 del pomeriggio fino alle 2 di notte offriamo ogni tipo di scelta beverage curando nei minini dettagli anche i piatti”, prosegue la manager.
La nuova cucina di Salmon Guru Madrid
Il nuovo Salmon Guru guadagna spazio, infatti, anche nel mondo della gastronomia con una ventina di piatti creati per armonizzarsi con il cocktail, come nigiri di branzino croccante, gyoza di verdure, tacos di mare e tataki affumicati. “Avevamo bisogno di aggiornare l’intera parte food per poter dare la possibilità di mangiare qualcosa che fosse molto più di un accompagnamento ai drink”, continua Mel.
Si tratta di una cucina internazionale creativa in cui, a ogni morso, viene rivelato un ingrediente proveniente da diversi Paesi. Dai piatti indiani a quelli latini, all’asiatici. Ognuno celebrato da Victor Camargo, executive chef di Salmon Guru, Viva Madrid e Guru Lab.
Reset, la nuova carta cocktail
Anche per quanto riguarda i cocktail, Salmon Guru ha fatto proprio un’inversione di rotta con 28 drink tra signature e rivisitazioni d’autore che seguono l’idea rivoluzionaria del Reset, nome della carta che sottolinea il rinnovamento e non ammette conformismi. Oltre alla parte di cocktail freschi, fruttati, dolci, sour e dal gusto più strong, il menu prevede una parte di untouchables come Sprenger Tonic, Old School Funny, Ultramarine e Chipotle Chillón, tutti cocktail che hanno segnato un momento specifico di Salmon Guru e che i più affezionati continuano a richiedere.
“L’intero team ha partecipato al nuovo concept, raccogliendo esperienze durante i viaggi fatti durante l’anno. Per questo abbiamo pensato anche a chi per raggiungere Salmon Guru deve fare diversi chilometri in aiuto. Per loro abbiamo realizzato quattro drink For Drivers, senza alcol ma pieni di gusto”, spiega il bartender Filippo Faedda che da buon italiano fa sentire speciale ogni visitatore.
I progetti per il futuro di Diego Cabrera
Chiunque varchi la soglia del nuovo Salmon Guru si chiede fin dove si possa spingere la genialità di Cabrera. “Dopo Dubai sto pensando a nuovi Salmon Guru in giro per il mondo. Dopo l’apertura di Floreria Atlantico Barcellona, che quale socio mi impegna solo dal punto di economico, i venti di cambiamento mi spingono a esplorare ogni possibilità per ampliare i confini della grande arte della mixology ”, conclude Cabrera che promette nuove avventure.
Immagini courtesy Salmon Guru