Il napoletano dell’Experimental Bar di Castellammare di Stabia si è aggiudicato il podio della competition che lo porterà a Glasgow per la finalissima globale
Tecnica, estro, ricerca e poi conoscenza degli ingredienti e grande esperienza nel servizio.
Questo è ciò che rende un bartender il migliore.
Salvatore Scamardella trionfa alla World Class Competition
È così che, a colpi di shaker, il napoletano Salvatore Scamardella ha conquistato il titolo di Miglior Bartender d’Italia 2019 battendo ai punti Giovanni Bologna, di Radici Clandestine (Caserta) e Erica Rossi de Ai Trani (Rovigo).
Alla finale nazionale del Diageo Reserve World Class, la competizione internazionale che celebra l’arte della mixology, il bartender napoletano ha convinto la giuria con prove che hanno sottolineato la sua creatività e tecnica, nonché grande simpatia e abilità dietro al bancone.
Dopo aver preparato un cocktail alla banana per la prova ‘Single Ingredient’, nella quale ogni bartender doveva scegliere un solo ingrediente e trattarlo in tutte le sue declinazioni possibili con fantasia ed estro, Scamardella ha passato la sfida ‘Finishing moves – Raise your drink’ nella quale era richiesta la creazione di un signature cocktail che rispecchiasse l’anima di un brand Diageo.
A chiudere la competizione il bartender partenopeo si è confrontato con gli altri due finalisti, Bologna e Rossi, sulla ‘the showdown’, la prova definitiva per testare velocità e abilità sotto pressione. Ovvero sei minuti per ricreare sei classici con il proprio personale twist.
Unanime è stato il verdetto dei giudici della finale rappresentata dalla parte italiana da Dario Comini (proprietario del Nottingham Forest, Milano), Fabio Bacchi (direttore del magazine Bartales e bartender), Guglielmo Miriello (Vincitore Diageo World Class Italia 2011 e bar manager di Ceresio 7 Milano) mentre per tra la giuria straniera c’erano Dave Broom (Scrittore, vincitore del Best Spirit Writer 2015) e Nico de Soto, bartender e proprietario del Mace di New York.
Effervescente e sempre pronto alla battuta, Salvatore Scamardella ha vinto senza mollare un secondo e mettendo in campo anche la sua storia personale.
Chi è il miglior bartender d’Italia 2019
Nato nel 1987, dopo aver fatto la gavetta nella città d’origine, Salvatore viene adottato dalla “Milano da bere” dove ottiene i primi risultati a livello nazionale. Tornato a Napoli, ora lavora all’Experimental Bar di Castellammare di Stabia, ha iniziato ad appassionarsi sempre più alla cucina, un amore per i piatti e la tradizione partenopea che ha sempre riportato nei suoi drink riproducendo dei veri e propri cocktail gastronomici.
Così come quelli che ha eseguito durante la World Class, svoltasi a Officine Riunite di Milano, che ha aperto le sue porte a 8 dei migliori bartender provenienti da diverse regioni. Banco di prova i prodotti Reserve, una gamma di spirit e distillati del portfolio luxury di Diageo che comprende gin Tanqueray No. Ten, whisky single malt Talisker, Bulleit Bourbon, vodka Ketel One, rum Zacapa e tequila Casamigos.
Passata a pieni voti l’esperienza milanese al Migliore d’Italia non resta che attendere di volare a Glasgow, dal 21 al 26 settembre, per la grande sfida globale di World Class in cui il bartender di Napoli farà da portabandiera dell’Italia contendendosi il titolo di Bartender of the Year 2019 con gli altri professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.