Quattro rum, quattro storie, quattro foto nei Caraibi. La Serie Magnum torna con una seconda edizione che unisce l’arte della distillazione agli scatti di un grande fotografo. Come uno speciale appuntamento, questo progetto vede tra i suoi protagonisti il maestro dell’obiettivo Alex Webb e il presidente di Velier Luca Gargano, in un dialogo tra immagini e spirits che supera i confini tra arte e distillazione.
Serie Magnum, la genesi di progetto di successo
Che cosa hanno in comune il rum e la fotografia? La risposta sta nel progetto che ha come protagonista la Serie Magnum nata dalla visione di Luca Gargano di documentare, attraverso la fotografia, i suoi viaggi alla scoperta dei rum. Una pratica che ha portato alla collaborazione con Magnum Photos, l’agenzia fondata nel 1947 da Robert Capa e Henri Cartier-Bresson. Dopo la prima edizione con Elliott Erwitt, questa volta è Alex Webb a firmare le etichette con i suoi scatti realizzati tra il 1976 e il 2005, periodo in cui il fotografo americano ha attraversato i Caraibi catturando momenti di storia e vita quotidiana.
Beenleigh 2025 8 Y.O., l’eredità australiana all’interno della Serie Magnum
Dall’Australia arriva il Beenleigh 2015 invecchiato 8 anni, distillato dalla melassa dell’ultimo mulino privato del Queensland. Il processo di doppia distillazione, prima in column still e poi in pot still di rame, crea un profilo che unisce la freschezza degli agrumi canditi alla morbidezza della vaniglia. L’etichetta presenta uno scatto di Haiti del 1979, dove Webb iniziò la sua esplorazione del colore nei Caraibi.
«Nei quattro anni precedenti avevo lavorato molto in bianco e nero nei Caraibi e lungo il confine tra Stati Uniti e Messico, luoghi in cui dominano luce brillante e colori vivaci», racconta il fotografo statunitense. «Mi sono lentamente reso conto che dovevo passare al colore per fotografare questi mondi. E così, quando sono tornato ad Haiti nel 1979, è stato per immergermi non solo nella straordinaria e intensa cultura dell’isola, ma anche per rispondere ai suoi colori sorprendenti e vibranti, dove le case, le scuole e gli altri edifici locali erano spesso dipinti in vivaci rossi, verdi, gialli e blu».
Clarendon 10 Y.O., carattere giamaicano
Il Clarendon 10 anni della Serie Magnum rappresenta la tradizione giamaicana dal 1780. Prodotto secondo le specifiche del mark MBS, rivela un carattere dinamico con note esotiche e delicati tannini, chiudendo in un finale di tabacco e pralina. La fotografia in etichetta, scattata a Trinidad nel 2005, racconta la storia dei “Les Bagnards“, i detenuti francesi in fuga.
«Erano esiliati dalla madrepatria alla Guyana francese per punizione», spiega Webb. «Ho fotografato anche luoghi in cui i prigionieri evasi si erano rifugiati. Uno di questi luoghi era Trinidad. Prima dell’indipendenza, all’inizio degli anni ’60, Trinidad era sotto il dominio britannico. In quel periodo, le autorità spesso sceglievano di ignorare i detenuti francesi evasi. Così, l’isola divenne una sorta di santuario per Les Bagnards».
Hampden 13 Y.O., gioiello tropicale della Serie Magnum
Hampden 13 anni segna un record: è il più vecchio imbottigliamento esistente di un Hampden invecchiato totalmente in clima tropicale. Dal 1753, nella provincia di Trelawny, questa distilleria produce rum secondo il mark LROK (Light Rum), realizzato nel 1952. Il profilo spazia dalla cera d’api alla canfora, culminando in un finale intenso di liquirizia e cioccolato. Lo scatto in etichetta immortala il concerto reggae durante le storiche elezioni giamaicane del 1976.
«Nel 1976 sono andato in Giamaica per seguire le elezioni nazionali», continua Webb a ricordare. «In concomitanza con la campagna presidenziale era stato organizzato un enorme concerto reggae a sostegno di Michael Manley e del People’s National Party. La sera in cui sono arrivato, ho sentito che avevano sparato a Bob Marley. Il giorno dopo sono arrivato nel tardo pomeriggio per il concerto. Migliaia di giamaicani affollavano le strade intorno al palco. Alcuni spettatori si sono arrampicati sugli alberi che circondavano il luogo del concerto, i loro corpi si sono stagliati contro il cielo arancione incandescente del crepuscolo».
Saint James 12 Y.O., gocce di Martinica
Il Saint James 12 anni porta l’orgoglio dell’Appellation d’Origine Contrôlée della Martinica. Questo rhum agricole, distillato in colonna Creola da un blend dei vintage 2003 e 2010, offre un viaggio tra note medicinali, spezie ed erbe in infuso che sul finale rivelano un rum morbido e persistente, molto evocativo della canna da zucchero, dal retrogusto di mandorla e marmellata. L’etichetta presenta Saint Lucia nel 1988, catturata attraverso gli occhi del poeta premio Nobel Derek Walcott. All’epoca Webb era stato contattato da una rivista «per lavorare a un pezzo sui Caraibi orientali scritto da Derek Walcott, il poeta di Saint Lucia Premio Nobel per la letteratura», racconta il fotografo. «A Saint Lucia, Derek raccontava la sua visione della poesia, spesso citando le sue opere e quelle di altri poeti, in particolare di John Keats. Per Derek, quei famosi versi dell’“Ode su un’urna greca” sembravano perfetti: ‘Bellezza è verità, verità bellezza, questo solo / sulla terra sapete, ed è quanto basta’. È stato un enorme privilegio vedere Saint Lucia attraverso gli occhi di un grande poeta».
La Serie Magnum e l’arte della composizione
Le composizioni di Webb, note per complessità e stratificazione degli elementi, creano un ponte naturale con i rum selezionati da Luca Gargano. Ogni scatto, come ogni sorso, rivela nuovi strati di profondità. La Serie Magnum diventa così punto d’incontro tra l’arte di un grande esperto di rum e quella del fotografo, trasformando ogni bottiglia in un racconto dove spirits e immagini si fondono in un’unica esperienza sensoriale.
Immagini courtesy Velier