Il 17 gennaio 1920 Alphonse Gabriel Capone, detto Al Capone, compie 21 anni ed è già un gangster. Nel medesimo giorno il governo degli Stati Uniti dichiara illegale la vendita, la produzione e il trasporto di alcol sul territorio nazionale: è l’inizio del Proibizionismo. L’intenzione è ridurre il consumo di alcolici, ma il fallimento è presto evidente perché la gente continua a bere, anche più di prima.
Una lotta tra zone
Nascono locali segreti, spesso gestiti dalla criminalità organizzata, dove si trascorrono nottate di alcol, fumo, gioco d’azzardo e musica jazz. Al Capone li conosce molto bene. All’inizio del 1925 è diventato il capo incontrastato della banda che controlla il South Side di Chicago, e gli speakeasy gli fruttano un sacco di soldi. Il gin contrabbandato dal Canada non è propriamente di prima qualità. Con grande scorno di Al Capone è più buono quello dei suoi rivali, che gestiscono il North Side di Chicago con metodi ugualmente criminali. Loro possono permettersi di aggiungere un pizzico di ginger ale e soddisfare i clienti assiepati al bancone. Al Capone deve invece rimediare alle note troppo ruvide del proprio prodotto.
La nascita del South Side cocktail
Gli vengono in aiuto i vecchi ricettari, quelli che sono caduti in disuso per colpa del Proibizionismo. Raccontano del Gin Rickey, fatto con gin, succo di lime e acqua gassata. I bartender del Sud aggiungono sciroppo di zucchero et voilà, il gioco è fatto: i clienti gradiscono e tutti sono contenti. Nasce così il South Side (conosciuto anche come Southside, tutto attaccato). Leggenda vuole che diventi il cocktail preferito di Al Capone e di tutti i suoi uomini, non sappiamo se per campanilismo oppure perché davvero poteva rivaleggiare con il drink della concorrenza.
La ricetta del cocktail
Innumerevoli bevute più tardi, il 5 dicembre 1933, l’approvazione del XXI emendamento mette fine al Proibizionismo. In quel momento Al Capone è già in carcere per evasione fiscale e il suo South Side scompare dalla scena. Verrà riscoperto anni dopo, ovviamente utilizzando un gin di qualità certificata.
Ingredienti
- 60 ml dry gin
- 30 ml succo di limone
- 15 ml sciroppo di zucchero
- 5-6 foglioline di menta
Preparazione
Prendere uno shaker, inserire ghiaccio a cubetti e tutti gli ingredienti. Agitare per qualche secondo e filtrare in un bicchiere da cocktail precedentemente raffreddato.
Decorazione
Un ciuffo di menta.
Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui
Immagini credits Alberto Blasetti per Coqtail, location Nite Kong, riproduzione vietata