Il nome è italiano, l’origine quasi, ma da noi il cocktail Spumoni è praticamente sconosciuto. Lo adorano invece in Giappone, dov’è di tendenza da anni e piace a Singapore e in Corea del Sud. Una popolarità che ha nutrito la crescente fama in Asia e che l’ha portato pure al di là dell’oceano.
La storia del cocktail
Rintracciare l’origine dello Spumoni significa muoversi alla cieca, senza speranza di giungere a un qualcosa di storicamente documentato. Esistono solo ipotesi, insomma.
La più accreditata sostiene che il seme originario viene gettato nel corso degli anni ‘20 del secolo scorso, quando la cucina italiana inizia a trovare un proprio spazio in Giappone: lo fa grazie agli spaghetti, autentica gloria nazionale. Il fenomeno si estende poi ad altri alimenti e si rafforza.
Tempo qualche decennio e i riflettori si spostano sulla città di Tokyo, indicata come la patria di questo drink. Siamo a cavallo tra gli ’80 e i ’90 e nella capitale giapponese impazza la moda dell’aperitivo italiano. I cocktail bar riscoprono i drink nostrani e si innamorano soprattutto del Garibaldi: due ingredienti, succo d’arancia e bitter, per un aperitivo che sa di tricolore.
A un certo punto, non si sa chi né come, ecco il twist decisivo: sostituire l’arancia con il pompelmo e aggiungere acqua tonica. Nasce così lo Spumoni.
Il trend dello Spumoni
L’enorme popolarità della cucina italiana dà la spinta giusta e in men che non si dica lo Spumoni è ovunque: nei cocktail bar, nei ristoranti moderni, in quelli tradizionali come gli izakaya, nei club e nelle sale destinate al karaoke. Il costo è contenuto, la gradazione alcolica pure, il gusto è ottimo e insomma tutti lo vogliono.
Piace talmente tanto da comparire in un episodio dell’anime Bartender, adattamento televisivo dell’omonimo manga di Jō Araki e Kenji Nagatomo. La storia è quella di un bartender prodigio capace di preparare drink così perfetti da rasserenare l’animo dei clienti.
La fama si allarga poi dal Giappone ad altri paesi dell’estremo oriente, in particolare alla Corea del Sud e a Singapore. Attraversa pure l’oceano Pacifico e sbarca negli Stati Uniti, dove però lo Spumoni ha meno fortuna e resta un prodotto di nicchia (finora).
Spumoni cocktail, la ricetta
Questo cocktail ha una gradazione alcolica bassa e questo lo rende perfetto per un aperitivo. C’è chi lo preferisce più gagliardo e aggiunge un dry gin: la proporzione che va per la maggiore è di un terzo rispetto alla quantità di bitter. Dunque, 10 millilitri.
Ingredienti
- 30 ml bitter
- 80 ml succo di pompelmo fresco
- 30 ml acqua tonica
Preparazione
Prendere un bicchiere tumbler o collins, inserire qualche cubetto di ghiaccio e poi versare il pompelmo e il bitter. Mescolare delicatamente e aggiungere l’acqua tonica.
Garnish
Uno spicchio di pompelmo.
Immagini credits Julie Couder e Coqtail, location Nik’s & Co, riproduzione vietata