Nessun distillato racconta il Messico come il tequila. Dalle antiche tradizioni azteche ai moderni cocktail bar, questo nettare d’agave ha conquistato il mondo senza perdere la sua anima autentica. Ed è proprio da questi altopiani che arriva l’ultima sorpresa nel mondo degli spiriti: Tequila Tequiero, il distillato di agave che unisce l’autenticità messicana alla visione contemporanea di Cosimo Fini, in arte Guè e dell’imprenditore Driss El Faria.
Tequiero, tequila!
Partiamo dall’ideatore. Guè, al secolo Cosimo Fini, non è nuovo alle sorprese. Ma questa volta il rapper milanese ha deciso di stupire tutti lanciandosi nel mondo degli spirits con Tequiero, un tequila reposado che da ottobre 2024 è entrato nel portfolio di Compagnia dei Caraibi. Un matrimonio che unisce l’expertise di uno dei maggiori distributori italiani con la visione di un artista che ha sempre guardato oltre i confini della musica.
Dagli altopiani di Jalisco solo tequila premium
Non chiamatelo celebrity product. Tequiero nasce sugli altopiani di Jalisco, in una distilleria familiare dove ogni pianta di agave blu richiede otto anni di paziente attesa. Il processo produttivo è un omaggio alla tradizione. La fermentazione dell’agave dura tra le 36 e le 40 ore, seguita da una tripla distillazione e nove mesi in botti di rovere. Il risultato è un distillato complesso dove note di vaniglia e frutta matura – in particolare mela rossa – si intrecciano con sentori di quercia e il caratteristico profilo erbaceo dell’agave. Il finale svela note di caramello e agave cotta, in un equilibrio che parla di autenticità.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra Guè e l’imprenditore Driss El Faria, punta a ridefinire l’esperienza di consumo del tequila in Italia. La novità più interessante? Tequiero Paloma Premix, una lattina che contiene già il mix perfetto di pompelmo soda, lime e sale. Basta aggiungere 50 ml di Tequiero Reposado per ottenere un Paloma da manuale, unendo la qualità premium alla praticità del ready to drink.
Un mercato in evoluzione
La scelta di Compagnia dei Caraibi di ampliare il proprio portfolio agavi con Tequiero arriva in un momento strategico. L’Italia si posiziona tra i primi dieci mercati mondiali per consumo di tequila, con una particolare attenzione alle fasce premium e super premium. Il target? Un pubblico giovane ma sofisticato, tra i 25 e i 40 anni, che cerca nei distillati non solo qualità ma anche autenticità e storie da raccontare.
«È una novità assoluta per il settore in Italia», dichiarano Fini e El Faria, sottolineando come l’unione tra il loro approccio innovativo e l’expertise di Compagnia dei Caraibi rappresenti solo il primo passo di un progetto internazionale. Mentre Memfi Baracco, Executive Lead di Compagnia dei Caraibi, vede in questa partnership l’opportunità di portare in Italia un modello di successo oltreoceano, ma con una forte identità territoriale e qualitativa. Insomma, in un contesto dove la mixology sta confermando la potenza dell’agave sul mercato, Tequiero si impone andando oltre la tradizione messicana a dimostrazione della grande creatività italiana.
Articolo realizzato in collaborazione con Compagnia dei Caraibi