Il 24 luglio è il Tequila Day e noi lo celebriamo attraverso la produzione, i valori e il gusto di un distillato d’agave di altissima qualità, Espolòn Tequila. Ecco le caratteristiche per riconoscere un tequila premium, dalla bottiglia all’ultimo sorso.
Tequila, orgoglio messicano
Il tequila è un pezzo di storia e di cultura del Messico, talmente apprezzato da meritarsi una celebrazione internazionale. Se siete appassionati lo saprete già.
A luglio il mondo celebra il Tequila Day, complice la crescita esponenziale del consumo di tequila che ha portato nel 2020, secondo la Camera Nazionale dell’Industria del Tequila, a una produzione di 374 milioni di litri rispetto ai 350 milioni del 2019.
Per festeggiare questa data, non accontentatevi però di un distillato qualunque, scegliete l’eccellenza. Tra le etichette premium presenti sul mercato si distingue Espolòn, distillato visionario e allo stesso tempo trasversale, apprezzato dagli esperti di mixology tanto quanto da chi si avvicina al tequila per la prima volta.
Tra storia, tradizione e innovazione
Rispettoso dei valori della tradizione messicana più pura, Espolòn rappresenta e racconta il suo Paese d’origine e la sua storia. Prodotti artigianalmente, i suoi tequila hanno il merito di saper coniugare gli antichi metodi artigianali con le più moderne e avanzate tecniche di produzione.
Inoltre, quale distillato pluripremiato, fa parlare di sé anche attraverso la sua veste. Ogni etichetta cattura momenti reali della storia messicana e narra l’arte classica del 19° secolo grazie al gallo simbolo di orgoglio nazionale, Ramón. Insieme a lui sono raffigurati anche Guadalupe e Rosarita, protagonisti della guerra d’indipendenza messicana.
L’etichetta di Espolòn Blanco, per esempio, riporta un’immagine della battaglia in cui Ramón canta il suo grido per spronare i rivoluzionari a scontrarsi contro il crudele sistema delle caste.
Solo Agave Blue Weber 100%
Questo distillato è ottenuto dalla fermentazione degli zuccheri della pianta di agave e dalla sua distillazione. Ma se vi state domandando come riconoscere un tequila premium, la risposta sta innanzitutto nella sua produzione.
“Le zone di provenienza dell’agave sono cinque, ma la migliore è quella dello Stato di Jalisco, il luogo di nascita dei Espolòn Tequila presso la Distiladora San Nicolas. Delle oltre 200 varietà di agave presenti in Messico, per produrre il tequila viene scelta soltanto l’agave chiamata Blue Weber o Weber Azul, la più dolce e aromatica” dice Luca Casale, Campari Academy Coordinator.
“Per sapere qual è l’indicatore di un tequila d’eccellenza dovete guardare l’etichetta. Questa deve riportare a chiare lettere che il distillato è stato prodotto con 100% di agave blu, proprio come Espolòn. Per la legge messicana un distillato può definirsi tequila se è fatto con almeno il 51% di agave. Le bottiglie che non sono del settore premium si fermano a questa percentuale e completano la bevanda con altri zuccheri, più alcol. Espolòn, invece, distilla solo 100% agave. Dunque, è garanzia d’eccellenza”.
La ricetta segreta di Espolòn
Ogni pianta matura in un tempo dilatato tra i 6 e gli 8 anni. I jimadores, depositari di antichi saperi tramandati di padre in figlio, selezionano e tagliano le foglie a mano fino ad arrivare alle preziose pigne, che vengono cotte a vapore per ore. Con questo processo le fibre delle pigne si ammorbidiscono liberando varie sostanze, tra cui gli zuccheri. L’aguamiel, ossia il liquido prodotto nella cottura, viene poi fatto fermentare in grossi contenitori e infine distillato.
“Una volta raccolta, la pianta di agave viene cotta e pressata. L’alta temperatura attiva gli zuccheri presenti nella pigna e rende il succo pronto per la fermentazione che avviene in vasche d’acciaio. Tratto distintivo di Espolòn è l’utilizzo di lieviti proprietari. Una ricetta segreta che garantisce una qualità e un profilo organolettico costanti nel tempo. Oltre all’inimitabilità di Espolòn Tequila”, spiega Casale.
Una volta che è stata creata la parte alcolica all’interno del mosto si passa alla fase di distillazione. Espolòn sceglie piccoli alambicchi pot still per conferire al prezioso liquido un profilo gustativo morbido ed equilibrato più un aroma molto complesso grazie a piacevoli note vegetali di agave e agrumi, fino a quelle più intense delle spezie.
Come riconoscere un tequila premium: le tre referenze di Espolòn
Creato nel 1998 da Don Raul Plascencia e prodotto dalla distilleria San Nicolas, Tequila Espolòn è un prodotto di altissima qualità.
Frutto di una sapiente lavorazione, Espolòn si esprime attraverso tre tequila diversi, ma uniti da un’unica caratteristica, l’equilibrio. Una preziosa eredità lasciata dal master distiller Cirilio Oropeza, che ha reso Espolòn un distillato nobile, anche se accessibile a tutti nel gusto.
Un sogno che nel tempo si è concretizzato portando sul mercato Espolòn Blanco, Espolòn Reposado e Espolòn Anejo, prodotti super premiati dagli esperti del settore.
Espolòn Tequila Blanco
Il Blanco è un prodotto particolarmente versatile, sia come protagonista di cocktail che come elemento a supporto degli altri spiriti o liquori presenti nel drink. È perfetto nei sour come il Tommy’s Margarita, ma è ancora più interessante nell’Espolòn Paloma.
Questo, “flagship cocktail” del Messico e di Espolòn, è il più bevuto tra i messicani. Non soltanto per la semplicità nella realizzazione, ma per i suoi ingredienti che lo rendono un cocktail fresco e ideale da degustare anche d’estate. Perché no, durante il Tequila Day.
Nel Paloma, il Blanco esprime tutto sé stesso grazie all’aroma delicato di agave dolce, fiori, frutta tropicale e agrumi (come arancia, limone e lime), senza dimenticare il tipico tocco di sentori erbacei che caratterizzano la varietà di agave scelta da Espolòn.
Espolòn Tequila Reposado
Di altra caratura il Reposado che spicca su tutti per l’unicità dell’ageing. Lasciato invecchiare (per 6-8 mesi) in botti nuove di rovere americano leggermente carbonizzato, mantiene una carica di colore molto interessante, nonostante la giovane età.
“Il Reposado inizia la sua vita come tequila Blanco. Lasciato riposare in barriques sviluppa un carattere complesso e rotondo. Arricchito da note di agave tostata, frutta tropicale dolce, vaniglia e spezie scure, non passa mai inosservato anche miscelato”, continua Casale.
Espolòn Tequila Añejo
L’unicità nel gusto si trova anche nel tequila Añejo. Prima invecchiato in rovere americano nuovo per 10 mesi, poi lasciato riposare in botti di bourbon carbonizzate.
“Qui, l’Añejo invecchia per altri due anni creando un tequila più spinto, più ricco di carattere grazie alle note di frutta secca, oltre a quelle speziate e calde di vaniglia e cioccolato conferite dal legno delle botti ex bourbon. La sua complessità è portata anche da una nota vegetale tipica del profumo delle pigne cotte in distilleria che dona, a ogni cocktail a cui viene unito, un gusto moderno e che piace a tutti”, conclude Luca Casale.
Espolòn, spirito messicano e anima creativa
L’abito non fa il monaco, ma ne racconta le origini e la provenienza. Lo scrigno che contiene Espolòn è una particolare bottiglia che rappresenta essa stessa la tradizione e l’innovazione. Proprio come fa Espòlon Paloma, il cocktail messicano più iconico che attraverso il tocco di tequila Espolòn e della soda al pompelmo rosa miscela insieme passato e futuro.
Storia che si trova anche nelle curve della bottiglia dei tequila Espolòn che va a riprendere la forma di un tradizionale contenitore del latte che i messicani portavano al mercato nell’antichità. Le sue linee morbide racchiudono la storia e raccontano allo stesso tempo il futuro attraverso un distillato che rispetta il territorio, la natura e i valori del Messico.
Sorsi che celebrano la genialità nella produzione del tequila e quello spirito messicano dall’anima creativa firmato Espolòn.
Articolo realizzato in collaborazione con Campari Group