Non solo shot. Il distillato di agave è al centro di una rinascita che lo vede protagonista di cocktail inediti e ingrediente d’eccezione per interessanti Tequila twist on classic.
Tequila e Mezcal, i due distillati di agave messicani, sono oggi tra i più richiesti a livello globale mentre il loro consumo miscelato sta crescendo rapidamente, soprattutto nei segmenti premium.
Come è cambiato il consumo di Tequila negli ultimi anni
Dopo decenni poco gloriosi dove il Tequila è stato servito principalmente come shot abbinato a sale e limone, oggi grazie alla riscoperta delle sue potenzialità e al riscontro positivo sui palati dei consumatori, è tra i distillati tra i più richiesti al bancone.
Il graduale abbandono dei Mixtos –Tequila prodotti fermentando fino al 49% di zuccheri provenienti da altre materie prime- in favore dei 100% Agave, ha infatti elevato la percezione di qualità del distillato, spostandolo verso le categorie premium al pari dei Whisky e dei Cognac. Realtà come Patrón, fondata sugli altopiani di Jalisco per valorizzare la produzione artigianale di tequila 100% Agave blu Weber, hanno guidato questo processo di rinascita, facendo riscoprire il Tequila a bartender e consumatori.
Quanto ci piace il Tequila?
La ISWR Drink Market Analysis afferma che il consumo di Tequila arriverà a pareggiare quello del Rum entro il 2022, mentre l’Italia si posiziona tra i maggiori importatori del distillato, grazie a una vertiginosa crescita dei consumi nei primi sei mesi del 2019 che hanno registrato un aumento del 45,5%.
La sua versatilità, infatti, rende il distillato perfetto come base di Tequila twist che rivisitano in chiave contemporanea i più grandi drink della storia della mixology. Se la varietà Blanco o Silver è perfetta come sostitutivo di Gin e Vodka, la Reposado invecchiata 2 mesi in botti di quercia è ottima nei cocktail costruiti sulla struttura del Bourbon. Infine, la Añejo con i suoi sentori di vaniglia e miele, persistente e dal finale affumicato, si impiega nei drink solitamente a base Whisky.
Tequila e mixology
Un recente studio di Patrón ha dimostrato come la tendenza di consumo del Tequila nei cocktail sia in crescita. Oltre il 65% dei consumatori intervistati beve drink con tequila durante una serata e il 50% si dimostra incline al suo consumo.
Ma nonostante il gradimento sia alto, la conoscenza base sul distillato si dimostra ancora bassa, specialmente se si parla di metodi di produzione, denominazione di origine e metodi di invecchiamento.
Per questo motivo realizzare dei Tequila twist cavalcando la tendenza del ritorno ai grandi classici della mixology, rappresenta la chiave migliore per informare i consumatori sulle sfumature del distillato che amano ordinare al bancone.
Le ricette di tre cocktail classici a base Tequila
Gabriele Palumbo, Brand Ambassador di Tequila Patrón e Antonio Rosato, bartender del Mandarin Oriental, ci hanno svelato le ricette di tre Tequila Twist facilissimi da realizzare anche a casa:
Tequila twist: Silver Negroni
Non solo Margarita. Il Tequila si presta molto bene per un twist sul Negroni, reinterpretando il drink da aperitivo più celebre. “Patrón Silver è ideale al posto del gin poiché facilmente mixabile con il suo carattere morbido” rivela Gabriele Palumbo “grazie agli oli essenziali dell’arancia il drink risulta estremamente profumato e con un buon equilibrio”.
Ingredienti:
45 ml Patrón Silver
30 ml Bitter
30 ml Vermouth Rosso
1 Fetta di arancia
Preparazione:
Raffreddare un tumbler basso con del ghiaccio e inserire all’interno tutti gli ingredienti. Mescolare con un barspoon e aggiungere un pil di arancia per sprigionarne gli oli essenziali. Gabriele Palumbo consiglia di direzionare la prima spremuta dello zest di arancia sulla mano poiché leggermente più amara e di procedere poi ad aromatizzare il Negroni.
Garnish:
Una semplice fetta di arancia appoggiata su un cubetto di ghiaccio.
Tequila twist: Jalisco Mule
Il Jalisco Mule è un twist sul Moscow Mule. “È un drink nato negli anni ’40 in un famoso bar di Hollywood per esaltare la ginger beer come ingrediente per la mixology. Abbinando Vodka e lime a questo sodato, il risultato è un cocktail molto fresco dove l’aspro è bilanciato dai sentori piccanti dello zenzero” racconta Antonio Rosato.
“In questo caso il Tequila Reposado con le sue note legnose smorzate dal tequila Blanco dona complessità al drink. Io consiglio di aggiungere sul finale qualche goccia di angostura per una maggiore consistenza”.
Ingredienti:
50 ml Tequila Patrón Reposado
90 ml Ginger beer
15 ml Succo di lime
1 Spicchio di lime
Preparazione:
In una mug aggiungere del ghiaccio, il succo di lime fresco e la Tequila Reposado. Terminare con un top di ginger beer e procedere con un leggero stir utilizzando un bar spoon.
Garnish:
Guarnire con un ricciolo di scorza di lime
Tequila twist: Añejo Old Fashioned
“Per mantenere il carattere deciso dell’Old Fashioned abbiamo impiegato il Tequila Añejo, invecchiato per più di un anno, al posto del Bourbon. La sua intensità e la persistenza al palato lo rendono infatti ideale per questo Tequila Twist” rivela Antonio Rosato. “Personalmente consiglio l’aggiunta di più zucchero per bilanciare meglio il drink e dare un tocco finale con l’olio essenziale dell’arancia.”
Ingredienti
60ml Patrón Añejo
7,5ml Sciroppo di agave
Splash di soda
Angostura Bitter
Zolletta di zucchero
Zest di arancia
Preparazione:
Per realizzare un perfetto Old Fashioned servono almeno sei minuti e tre differenti step. Per prima cosa inserire la zolletta nel bicchiere insieme a qualche goccia di angostura e uno splash di soda, amalgamando il tutto in modo da sciogliere lo zucchero.
Aggiungere poi del ghiaccio molto secco e inserire 25 ml di Añejo, mescolando per raffreddare la miscela e aggiungendo poco per volta altro ghiaccio. Proseguire con altri 15 ml di Tequila senza interrompere lo stir. Infine versare la restante quantità di Añejo e colmare il bicchiere con ghiaccio, terminando con un pil di arancia.
Garnish:
Guarnire con lo zest di arancia
Image Courtesy Patrón