Anche in tempi non sospetti, quando il trend del Gin&Tonic era ancora agli albori, The London N°1 iniziava a dire la sua nel mercato italiano. Era il 2013 e Onesti Group faceva conoscere il gin color acquamarina per la prima volta ai migliori mixologist italiani.
Il gin prima del boom
C’era un tempo in cui il mercato degli alcolici non era saturo di distillati al ginepro. Si tratta degli anni in cui erano pochi coloro che creavano nuove etichette artigianali e in Italia le distillerie che sperimentavano con botanicals e aromi si contavano sulle dita di una mano.
Prima ancora che il Gin&Tonic diventasse uno dei drink più richiesti al bancone, Onesti Group ha intercettato l’aria del cambiamento e ha portato sul mercato italiano un gin davvero unico, che ancora oggi continua a distinguersi tra le infinite etichette a disposizione dei bartender.
Si chiama The London N°1 e richiama i valori più tradizionali nell’arte della produzione del gin, ispirandosi alle tecniche dell’Inghilterra del XVIII secolo.
The London N°1, un grande gin internazionale
Gin Super Premium distillato a Londra, si distingue grazie alla qualità degli ingredienti utilizzati per la produzione, al suo colore acquamarina e al design della bottiglia.
Per non parlare, poi, del metodo di distillazione, che avviene in piccoli lotti per preservare tutti gli aromi delle botaniche impiegate.
La produzione artigianale segue un processo di tripla distillazione in cui, nell’ultimo passaggio, vengono aggiunte le dodici botaniche che ne definiscono la ricettazione. Provenienti da tutto il mondo, danno a The London N°1 un’allure internazionale.
12 botaniche da tutto il mondo
Una dozzina di erbe e spezie definiscono il carattere di questo gin, che si presenta con un color acquamarina naturale, dovuto all’infusione con gardenia che avviene in seguito alla tripla distillazione.
La ricetta di The London N°1 contiene ingredienti italiani come scorza d’arancia, bergamotto, limone e radici di giglio. Dalle Alpi francesi arrivano invece santoreggia e radici d’angelica, mentre la cannella giunge dallo Sri Lanka e la cassia dalle aree montagnose della Cina. Dalla zona del Mediterraneo arrivano poi il coriandolo marocchino, il ginepro della Dalmazia, le mandorle greche e la liquirizia della Turchia.
Insieme, questo melting pot di sapori e culture, fa sì che questo gin risulti delicato e leggermente dry al palato, con una viscosità poco marcata. Particolarmente aromatico e con note balsamiche di qualità, sul finale è perfettamente bilanciato e rivela la sua anima sensuale.
Come degustare The London N°1 Gin
Un perfetto Gin&Tonic non ha bisogno di troppi fronzoli. Solo The London N°1 e acqua tonica.
Niente spezie da aggiungere, frutta o verdura, come i grandi classici senza tempo. D’altronde, il motto che ha caratterizzato una campagna social del marchio che invitava a degustare il Gin&Tonic senza aggiunte di ingredienti particolari, è stato proprio “Classics never die”.
Per i palati più esigenti, The London N°1 risulta incredibile anche in un Martini cocktail. Provare per credere!
