Ci sono competition di mixology, più di altre, che sono dei veri palcoscenici dove passione e creatività si fondono insieme in un bicchiere. Sono quelle sfide in cui i bartender possono esprimere la loro arte, confrontarsi con colleghi talentuosi e far parte di una comunità che condivide lo stesso amore per i cocktail. L’obiettivo non è solo preparare drink impeccabili, ma raccontare storie attraverso sapori e aromi, creando connessioni che vanno ben oltre il bancone del bar. È in questo scenario che si colloca The Vero Bartender 2025.
Uno sguardo verso il futuro
Nel 2025, in occasione dell’anniversario dei 140 anni di Amaro Montenegro, la competition The Vero Bartender invita tutti i professionisti del bancone a fare un salto nel futuro con il tema “2165. Shaping The Future“. Questo l’obiettivo: stimolare i bartender a guardare oltre il loro orizzonte con mai prima d’ora e, attingendo idee e valori dalla nostra epoca, immaginare come potrebbero evolversi i cocktail tra quasi un secolo e mezzo.
Perché partecipare non è solo questione di creare un drink nuovo e innovativo. È un’opportunità per lasciare traccia nei prossimi capitoli della mixology ripensando a ogni aspetto del cocktail: dagli ingredienti alla preparazione, dal servizio alla garnish, tutto deve raccontare una visione di domani mantenendo Amaro Montenegro come protagonista.
5 motivi per partecipare a The Vero Bartender 2025
Attraverso l’esperienza accumulata nelle precedenti edizioni, quest’ultima vinta in Italia e a livello global da Luca Bruni, head bartender al Depero e al Tukana – Tiki Cabana di Rieti, ecco dunque 5 motivi per non lasciarsi scappare questa occasione, ossia iscriversi fino al 2 dicembre sul sito theverobartender.it e partecipare alla 7° edizione di The Vero Bartender 2025.
Networking di alto livello
Prendere parte a The Vero Bartender 2025 significa entrare in contatto con una rete internazionale di professionisti del settore. Questa competizione riunisce bartender di lunga data ed emergenti, creando l’ambiente ideale per scambiare idee e instaurare relazioni che possono durare nel tempo. L’interazione con altri concorrenti e giudici offre uno scambio di esperienze che arricchisce la propria prospettiva professionale, connettendosi con altri talenti.
Sperimentazione e creatività
La competizione incoraggia i bartender a esplorare nuovi orizzonti creativi. Il tema dell’edizione 2025, “2165. Shaping The Future”, è un invito a immaginare come la mixology potrà evolversi nel tempo, sfidando i partecipanti a ideare un cocktail che rappresenti il futuro senza rinunciare all’anima dell’Amaro Montenegro. Questa libertà di sperimentare con ingredienti inusuali e tecniche contemporanee permette ai bartender di mettere in luce la propria creatività, trasformando ogni drink in una dichiarazione personale e distintiva. Cocktail molecolari o dai colori fluo e neon, miscele in cui l’acqua cede il passo a nuovi elementi, segnando per la prima volta la sua completa assenza, potrebbero essere solo alcune delle novità che emergeranno dalla competizione e che potrebbero presto diventare tendenza.
Crescita professionale e apprendimento
Partecipare a una competizione di questo livello offre una straordinaria opportunità di imparare sotto diversi aspetti. Ogni fase della gara rappresenta un’occasione per migliorare le proprie abilità, grazie anche ai feedback ricevuti dai giudici, che offrono preziosi consigli tecnici e stilistici. Inoltre, osservare le performance degli altri bartender stimola la curiosità e favorisce l’apprendimento di nuove tecniche e approcci. Questo scambio di conoscenze contribuisce a creare un ambiente in cui ciascun partecipante alla sfida può crescere e arricchire il proprio bagaglio professionale.
Visibilità e riconoscimento internazionale
Raggiungere le fasi finali di The Vero Bartender significa ottenere una visibilità di rilievo nel mondo della mixology. I finalisti italiani, in particolare, hanno l’opportunità di rappresentare il Belpaese a livello internazionale, partecipando dal 7 all’11 aprile a Bologna a un Residency Program con i vincitori globali. Questa esperienza non solo accresce il profilo professionale di ogni bartender, ma offre un trampolino di lancio per nuove opportunità lavorative e collaborazioni prestigiose.
La visibilità che deriva da una competizione di tale portata può fare la differenza nella carriera di un mixologist. A partire dal round conclusivo nazionale che offrirà al vincitore la possibilità di essere il portabandiera della creatività italiana, fino alla finale globale dove si confronterà con i primi classificati di altri 9 Paesi che hanno partecipato al concorso. Qualora vincesse, questo gli garantirà un’esperienza di tre giorni di Mentorship Program da Sips a Barcellona, miglior bar del mondo nel 2023 e terzo nel 2024 secondo The World’s 50 Best Bars.
Espressione culturale e identitaria
The Vero Bartender 2025 offre ai partecipanti l’opportunità di raccontare una storia attraverso il loro cocktail, permettendo a ciascuno di esprimere la propria cultura e il proprio estro. In un contesto internazionale, questa competizione celebra la diversità e valorizza le radici culturali di ogni professionista. Ogni cocktail può così diventare un racconto personale, un omaggio alla tradizione e una proiezione verso il futuro. Per molti partecipanti, questa è una delle esperienze più gratificanti. Poter presentare prima in Italia e poi al mondo una parte di sé, creando un legame tra la mixology di ieri e di oggi.
Per questo la competition di Amaro Montenegro diventa un viaggio che arricchisce chi lo intraprende. È un’opportunità per crescere come professionisti, ma soprattutto come persone, contribuendo a plasmare il futuro di un’arte che unisce tecnica e passione. È un invito a far parte di qualcosa di più grande, a lasciare il proprio segno nel mondo della miscelazione quali protagonisti di una nuova era.
Il tempo è poco: chi si vuole iscrivere dovrà farlo entro il 2 dicembre.
Immagini courtesy Amaro Montenegro
Articolo realizzato in collaborazione con Gruppo Montenegro
