Settembre è sinonimo di bourbon. Dal 2007 il il National Bourbon Heritage Month celebra per 30 giorni il distillato 100% americano. Un’occasione speciale per apprezzarne e ricordarne i valori legati al territorio e alle persone, la tradizione produttiva, le tecniche secolari e il gusto inconfondibile. Punto di inizio ideale del viaggio nel mondo del bourbon è il Kentucky, che vanta storiche distillerie. Tra cui quella di Wild Turkey Bourbon la cui produzione risale al 1869.
Le origini del National Bourbon Heritage Month
Negli Stati Uniti il bourbon è un’istituzione come la Statua della Libertà. Da sempre protagonista della vita quotidiana degli americani, nel 1964 il distillato di mais è stato per questo riconosciuto dal Congresso quale “Prodotto distintivo del Paese”.
Si è dovuto però attendere il 2007 perché settembre venisse ribattezzato dal Senato come il mese del National Bourbon Heritage Month e fosse definito in modo più incisivo “America’s Native Spirit”. Da allora ben 30 giorni, ogni anno, ricordano il ruolo del distillato nella storia degli Stati Uniti. Non solo per le sue origini, ma come patrimonio di famiglia, tradizione ed eredità radicata.
Gli eventi del National Bourbon Heritage Month
Ogni anno migliaia di americani festeggiano il National Bourbon Heritage Month sentendosene parte. Attraverso degustazioni del prodotto in distilleria, come fa Wild Turkey, nei bar che offrono Old Fashioned di benvenuto. Come accade a Louisville, detta anche Bourbon City. Per l’occasione ha ribattezzato la squadra locale di baseball con il nome The Mashers, proprio in ricordo della prima fase del processo di produzione del distillato.
Il National Bourbon Heritage Month e il suo legame con Wild Turkey
Il bourbon, dunque, è icona della cultura americana e, tra le numerose distillerie storiche, trova in Wild Turkey Bourbon un puro rappresentante della tradizione. Ogni sua bottiglia prodotta, infatti, racconta la storia di generazioni e della loro passione trasformatasi in missione.
Dai fratelli irlandesi John e James Ripy, che iniziarono la produzione a Lawrenceburg, fino ad arrivare a oggi con la famiglia Russell, Wild Turkey Bourbon rappresenta appieno gli ideali espressi dal National Bourbon Heritage Month.
Originale 100% Usa, la ricetta di Wild Turkey Bourbon è stata quella di tenere fede con orgoglio e coraggio alle sue origini senza mai scendere a compromessi. Non guardando alle mode, nella scelta degli ingredienti come nella produzione.
La Wild Turkey Family
La genuinità che traspare da Wild Turkey Bourbon ha fatto sì che si creassero, tra chi lo apprezza, legami autentici e spontanei, relazioni strette come quelle di una vera famiglia. Wild Turkey Bourbon conta tra i suoi appassionati numerosi bartender negli USA e anche in Italia.
Nel 2018 è nata per questo la Wild Turkey Family che aggrega oggi 50 professionisti nostrani, grandi estimatori del distillato americano e del Brand. Dai senior della Wild Turkey Family, come il veterano della mixology Antonio Parlapiano, alle new entry come Cesar Araujo del Bob e Ivan Patruno del Bulk Mixology Food Bar di Milano. Gabriele Verrasi del Twenties Cocktail Club di Albenga, Raffaele Bellomi dell’Archivio di Verona, Simone Onorati del Jerry Thomas Project di Roma, Riccardo Falchi dell’Imbibe Drink Therapy di Alghero e Salvo Longo del Bohéme Mixology Bar di Catania.
Ognuno di loro è accumunato dalla stessa missione. La stessa di Wild Turkey Bourbon. Amare e lavorare il bourbon senza stravolgerne l’identità. Avvicinare le persone al mondo dell’american whiskey abbattendo stereotipi superati e insegnando loro a identificare il bourbon come un distillato versatile e morbido al palato, adatto a tutte le stagioni e, per questo, facile da apprezzare.
Immagini courtesy Wild Turkey
Articolo realizzato in collaborazione con Campari Group