Grandi nella scrittura e nel gusto. Ecco tre celebri scotch whisky lover della letteratura
Scotch whisky, grande amico di penna. Probabilmente senza di lui molte opere non sarebbero affatto state così come le conosciamo.
Diciamo che il distillato potrebbe giocare il ruolo di “correttore di bozze” di alcuni dei più grandi scrittori del passato. Infatti, molti di loro si sentivano decisamente più ispirati con un bel bicchierino di whisky sulla scrivania.
I più famosi bevitori di Scotch: il Whisky come musa
Il distillato scozzese è il prodotto di un lungo e accuratissimo processo che coinvolge i cereali e che, una volta versato nel bicchiere, coinvolge e convince proprio tutti. Questi vengono distillati all’interno di alambicchi di rame attraverso un processo di distillazione discontinua.
Comunque, in generale lo scotch whisky può essere prodotto esclusivamente con orzo maltato oppure con una miscela di cereali. Ciò che in tanti forse non sanno è che, prima di essere imbottigliato, viene allungato con acqua così che la sua gradazione alcolica raggiunga i 40 e i 45° gradi.
I bevitori di Scotch e l’acqua
Siamo sicuri che i nostri cari amici scrittori fossero davvero innamorati della purezza del distillato. Anche nel momento che più ci piace –quello della degustazione- l’acqua ha un ruolo importantissimo, in grado di cambiare completamente il gusto del distillato.
Perché? L’acqua, con la sua neutralità, riesce a spezzare i legami chimici interni al prodotto alcolico favorendo la liberazione di tutti i suoi aromi. Poi si sa, c’è bisogno del bicchiere adatto: a tulipano o a forma di pera –ossia più ampio sotto e più stretto sopra.
Potessero leggerci quei cari vecchi scrittori! Chissà se annuirebbero o se ne rimarrebbero sorpresi.
Ma chi sono questi famosi bevitori di scotch?
Adesso ci arriviamo: ecco chi erano i più grandi bevitori di scotch whisky!
Ernest Hemingway
La nostra lista comincia con lui, che porta di sicuro la corona. Immaginatevi Ernest Hemingway seduto su di un trono che ha alle spalle una parete fatta tutta di bottiglie, alla maniera delle bottigliere dei cocktail bar. Immaginatevi anche che il celebre scrittore, al posto dello scettro impugni un bicchiere di scotch whisky. Anche se, a dirla tutta, prima di cena era solito bersi “tre bicchierini” del distillato
Dorothy Parker
Il palato femminile non resiste al fascino aromatico dello Scotch. Per esempio, la nota scrittrice Dorothy Parker –tra le grandi firme di Vogue e del New Yorker- amava bere whisky, Haig & Haig per l’esattezza. Ad essere più precisi, lei il whisky lo cita addirittura nelle sue opere. Nella sua autobiografia, è scritto che lei detestasse ogni altro tipo di distillato che non fosse lo Scotch.
Edgar Allan Poe
Anche Edgar Allan Poe era un noto bevitore di scotch oltre che di cognac. Quello dello scrittore, in realtà, era un rapporto morboso con l’alcol. Tant’è che persino nella sua tomba trascinò con sé una bottiglia del distillato. Probabilmente la stesura di molti dei suoi capolavori era agevolata da… un bicchiere.
Dunque, oltre al classico abbinamento col cioccolato amaro, provate ad affiancare al whisky carta e penna: magari vi permetterà di diventare degli scrittori affermati.