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Triple Entente, tributo al rum in un cofanetto

Nel mondo del rum, dove tradizioni secolari e terroir unici si fondono in un caleidoscopio di aromi e sapori, un nuovo progetto sta facendo vibrare le corde dell’eccellenza artigianale. Velier, uno dei principali distributori di liquori e spirits in Italia, ha deciso di alzare il sipario su Triple Entente, una sinfonia di tre distillati bianchi provenienti da tre diverse isole dei Caraibi, interpretati da altrettante distillerie indipendenti.

Tre rum bianchi Triple Entente

Al recente evento Velier Live è stato svelato il progetto Triple Entente, un’esclusiva collezione che riunisce tre rum bianchi provenienti da alcune delle ultime distillerie indipendenti al mondo: Foursquare, Neisson e Hampden. Un’anteprima che ha scatenato l’entusiasmo dei veri appassionati del nettare di canna.

L’idea alla base di Triple Entente è semplice quanto intrigante. Racchiudere in un unico cofanetto tre rum bianchi che rappresentano l’essenza delle tradizioni di Barbados, Martinica e Giamaica, territori dai profili produttivi profondamente diversi, eppure accomunati dalla stessa materia prima: la canna da zucchero. Come spiega Luca Gargano, presidente di Velier e mente visionaria dietro al progetto: «Tre storie culturali che hanno portato la stessa materia prima, la canna, a profili differenti».

Un cofanetto da collezione

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Il cofanetto, edizione limitata di soli 600 esemplari, infatti è il frutto di un’alleanza tra Velier e tre famiglie storiche del rum caraibico: i Seale di Foursquare (Barbados), i Neisson (Martinica) e gli Hussey di Hampden (Giamaica). Un trio di produttori accomunati dalla passione per la trasparenza e l’autenticità, valori che Velier ha sempre difeso e sostenuto.

«L’idea è nata da una riflessione comune con Richard Seale sull’importanza di conoscerci meglio, dato che siamo le ultime distillerie a conduzione familiare a sostenere la trasparenza nei nostri prodotti», rivela Grégory Vernant di Neisson, tracciando le origini di Triple Entente.

Triple Entente, una collaborazione a tre vincente

Richard Seale, da parte sua, sottolinea l’importanza della collaborazione tra piccole realtà impegnate a preservare la qualità artigianale come le piccole distillerie a conduzione familiare. Il nome stesso del progetto, Triple Entente, evoca la visione di una cooperazione amichevole tra famiglie accomunate da obiettivi condivisi: valorizzare la materia prima, promuovere la trasparenza e fronteggiare insieme le sfide delle distillerie indipendenti in un settore sempre più globalizzato.

Ma cosa rende unico questo trio di rum bianchi? Secondo Richard Seale «con un rum bianco volevamo dimostrare come la storia e la cultura di ciascuna isola potessero essere espresse individualmente con la stessa materia prima, la canna da zucchero».

La scelta di presentare distillati non invecchiati non è casuale, spiega Luca Gargano: «Un grande rum invecchiato proviene sempre da un grande bianco». Un modo per esaltare la purezza delle materie prime e dei metodi produttivi, senza l’ausilio del legno.

I protagonisti di Triple Entente

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Hampden Jamaica Pure Single Rum (2024, 62% Abv) è un distillato potente, con forti sentori smaltati e di frutta tropicale. Prodotto con un particolare mark (R<>H) celebra Ruth Hussey, madre dell’attuale proprietario Andrew, legandosi alla storia della distilleria dal 2009.

Altro rum altro gusto. Neisson Martinique Rhum Blanc Agricole (2024, 52,5% Abv) è un brown spirits agricole AOC ottenuto da fermentazioni lunghissime (da 96 fino a 124 ore) di otto diverse varietà di canna da zucchero. Un profilo vegetale, con note di erbe aromatiche e frutta fermentata, dove trionfa la dolcezza del succo di canna.

Mentre Foursquare Barbados Pure Single Rum (2024, 62% Abv), invece, è il distillato in double retort pot still da una miscela di melassa e succo di canna fresco, questo rum presenta un bouquet fruttato, pieno e oleoso, in perfetto equilibrio nonostante la gradazione importante.

Tre rum unici

Tre storie, tre anime, tre gusti diversi. Tre rum per un intento: raccontare la ricchezza e la diversità del rum bianco, proveniente da territori e tradizioni differenti ma accumunati dalla stessa passione artigianale. «L’intento è che questo gruppo cresca e che ci si possa incontrare almeno una volta all’anno per scambiarsi idee, aiutarsi e capire come fronteggiare i grandi gruppi che si fanno beffe delle nostre tradizioni e dell’autenticità dei nostri prodotti e delle nostre isole», auspica Grégory Vernant.

Triple Entente rappresenta quindi molto più di un semplice cofanetto da collezione. È un manifesto per la preservazione delle identità territoriali, un baluardo contro l’omologazione e la perdita di quelle peculiarità che rendono unico il nettare di canna. È un invito a celebrare la diversità come ricchezza. Che siate esperti intenditori o semplici curiosi, Triple Entente vi aprirà le porte di un mondo di sapori e tradizioni in cui ogni goccia racconta una storia antica quanto il mare che separa e unisce le isole dei Caraibi.

Immagini courtesy Velier